Il problema degli aggiornamenti non è in realtà un problema

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© nextpit

La frammentazione è uno degli argomenti Android di cui si parla di più ed è allo stesso tempo il più controverso. La natura open source del sistema operativo di Google implica che il compito dei brand produttori di aggiornare i propri apparecchi alla più recente versione del OS non sia per niente facile. Risultato: gli utenti devono aspettare parecchi mesi prima di ricevere l’ultimo aggiornamento Android. Ma è davvero un problema così grande? Non esattamente.

Una domanda legittima, ma non nuova

Sarà disponibile l’aggiornamento sul mio smartphone? Quando mi arriverà? Perché non l’ho ancora ricevuto? Ogni giorno molti utenti Android si pongono queste domande – domande che sono spesso ripetute su forum e su siti web dedicati. Penso che, comunque, siano domande assolutamente legittime, soprattutto considerando il fatto che, per lo stesso produttore, gli aggiornamenti arrivano con lunghi ritardi a seconda dello smartphone in questione e così delle volte questo aspetto, per gli utenti, è difficile da capire.

Non è più il difetto nascosto di Android

Tuttavia il problema degli aggiornamenti non è nuovo e chi compra uno smartphone Android è ben cosciente di ciò: Android non si nasconde dietro un dito. Può essere una delusione ma fa parte della sua stessa natura quindi siete liberi di accettarlo oppure no.

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La frammentazione è uno dei problemi più vecchi di Android. © OpenSignal

Il lato nascosto degli aggiornamenti: i bug

Gli stessi aggiornamenti non sono completamente soddisfacenti. Prima di andare avanti vorrei distinguere tra due tipi di aggiornamenti: quelli dedicati alla sicurezza e quelli che introducono una nuova versione Android. Considero i primi essenziali perché proteggono lo smartphone da tutte le violazioni. I produttori hanno fatto un grande sforzo per assicurare un controllo più rigoroso rispetto a prima. La situazione è diversa quando si tratta del secondo tipo di aggiornamenti ed il problema non è così tremendo come pensate.

Mentre alcuni produttori, come ad esempio OnePlus, contano pochi dispositivi, altri come Samsung hanno una valanga di modelli da passare in rassegna. È chiaro che le versioni software debbano essere rielaborate: nel caso di Samsung per esempio occorre introdurre TouchWiz. L’adattamento degli aggiornamenti per uno smartphone vale i soldi ed il tempo che questo richiede?

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Anche se Nougat è ufficiale fin dallo scorso agosto, alcuni utenti stanno ancora aspettando Marshmallow. © NextPit

Di sicuro l’ultima versione di Android introdurrà dei cambiamenti. Ogni anno Google aggiunge nuove funzioni significative che sono proprio quelle che conferiscono ad Android il suo fascino. Il problema è che spesso l’aggiornamento non è ottimizzato al meglio. Anche dopo diversi mesi di attesa, gli update rilasciati appesantiscono l’esperienza utente. Nuovi bug si fanno vivi e lo smartphone diventa più lento.

Prendete come esempio la Apple che offre la possibilità di beneficiare immediatamente delle innovazioni software: anche per questo Cupertino viene spesso considerato superiore  per quanto riguarda la gestione degli aggiornamenti. Questi aggiornamenti però hanno la pessima caratteristica di rendere i vecchi apparecchi inutilizzabili. C’è grande abbondanza di queste testimonianze nei forum in rete.

Un problema senza soluzione?

La buona notizia è che molto presto le cose potrebbero cambiare, o almeno migliorare. Google ha infatti deciso di prendere l’iniziativa. Lontano dai riflettori ha creato un “elenco della vergogna”, ovvero una classifica dei produttori basata sulla lora capacità di fornire gli aggiornamenti. Non è ancora pubblica ma, se lo diventerà, metterà sotto pressione le case di produzione riuscendo forse a svoltare la situazione.

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Se volete ricevere gli aggiornamenti, comprate un Pixel! © NextPit

Una possibile alternativa, suggerita da Montain View ai “tech aficionados” per i quali gli aggiornamenti Android sono un fattore importante nella scelta e nell’acquisto di uno smartphone, è il Google Pixel. La Apple ha il suo iPhone. Google adesso ha il suo Pixel. Oltre a fornire la migliore esperienza software, lo smartphone di Big G garantisce inoltre l'arrivo degli aggiornamenti Android più recenti. Se comprate un Huawei o un Samsung sappiate che dovrete essere pazienti e aspettare alcuni mesi per gli aggiornamenti.

Pensate che gli aggiornamenti Android siano un problema? Che soluzioni potrebbero risolvere questa situazione?

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Pierre Vitré

Pierre Vitré
Caporedattore

Pierre nutre una grande passione per le nuove tecnologie mobile fin dai suoi primi tempi trascorsi con il suo StarTac. Utente Android dal 2011, Pierre non può più fare a meno del robottino verde ed è questo uno dei motivi principali che lo ha spinto ad unirsi al team di AndroidPIT per diventare Caporedattore del team editoriale francese. Non abbandona mai il suo smartphone e smartwatch ed è ancora convinto che Google Glass sarà un successone.

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1 Commento
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  • Alessandro Agostini 33
    Alessandro Agostini 16 nov 2016 Link al commento

    Non sono assolutamente d'accordo con il titolo: la lentezza e spesso la mancanza di aggiornamento è un problema grosso.
    E la frammentazione è solo una banale scusa. Ricordiamoci quando Microsoft vendeva le nuove versioni di Windows che potevano essere installate su tutti i PC che erano prodotti da innumerevoli costruttori alle volte da laboratori senza nemmeno un marchio. Perché non si dovrebbe poter fare la stessa cosa con uno smartphone?

    MassimilianoIvana