5 possessori di smartphone che non vorreste mai incontrare
Lo smartphone è entrato ormai nell’uso quotidiano: quasi tutti hanno ormai abbandonando il vecchio cellulare per passare ai modelli di smartphone di ultima generazione. Un bene o un male? La mania ossessiva compulsiva per questi oggetti tecnologici può diventare contagiosa e, se non la si tiene sotto controllo medico, può diventare un problema serio, soprattutto per chi deve convivere con questi maniaci del futuro. Il fanboy, il tuttologo, il dj di strada…tanti sono i possessori di smartphone che non vorreste incontrare in giro e questi 5 sono decisamente i peggiori!
1. Il Fanboy Apple
Prevedibile come la coda in autostrada al rientro delle vacanze, il fanboy ha acquistato un iPhone solo per seguire la moda di quartiere o di paese. Per lui lo smartphone è tutto tranne che un telefono o un oggetto tecnologico, si tratta piuttosto di uno status symbol da sfoggiare in giro non appena possibile.
Non sa bloccare le app in background, posta foto sfocate sui social network, è convinto di avere tra le mani una reflex e per lui Android è da poveri o da sfigati. Questo è il suo credo di vita! Ad ogni obiezione sul fatto di aver pagato più di 600 euro solo per usare Facebook, WhatsApp o qualche app da bambino, risponde con la dialettica degna di un talk show politico di basso livello: “se non ti piace è perché sei invidioso”.
Tenetelo a debita distanza, o cercate di cambiare discorso perché parlare di tecnologia con lui è solo una perdita di tempo!
2. Il DJ errante di strada
Convinto di essere a New York negli anni 70 o 80, utilizza il suo smartphone come uno stereo in un film americano, dimenticandosi di avere tra le mani pur sempre un telefono con i suoi limiti! Ogni momento è buono per trasformare il suo dispositivo in un impianto stereo portatile, importunando così i passati o i poveri pendolari in treno la mattina.
È possibile imbattersi in questa strana specie nelle piazze, nei parchi pubblici, in centro o nei mezzi pubblici, mentre è alla ricerca di qualche suo simile per riprodursi. Non solo la musica riprodotta da un telefono senza cuffie o casse può essere fastidiosa, ma il vero dramma è la sua playlist: degna di qualche discoteca estiva frequentata da aspiranti personaggi di reality show!
Se non potete polverizzargli lo smartphone con una mossa di Kung fu, cercate almeno di migliorare i suoi gusti musicali con qualche buona app Android:
3. Il posseduto dallo smartphone
Il posseduto dallo smartphone è ormai giunto ad uno stadio avanzato di dipendenza patologica dai telefoni di ultima generazione. Bisogna però fare due distinzioni: c’è chi ama Android nel profondo e c’è chi non stacca l’occhio dal dispositivo, neanche solo per un momento!
Il secondo caso è un problema sociale! Stare in sua compagnia è un problema, perché ogni due minuti deve dare un’occhiata a Facebook o controllare se ha ricevuto un messaggio su WhatsApp. È più forte di lui, ogni tentativo di illustrare a questo tipo di persone, l’esistenza delle notifiche, è tempo perso inutilmente.
4. Il tuttologo
Convinto di essere Sheldon Cooper in The Big Bang Theory, non si rende conto, invece, di assomigliare all’uomo fumetto dei Simpson! Sa tutto lui… se una cosa non gli piace, sarà sempre banale, sbagliata ed inutile! Android è un terreno fertile per mettere in mostra la sua intelligenza e il suo Ego smisurato.
È il mago del root, il suo smartphone è il migliore, ha sempre l’app giusta al momento giusto e vuole farvi cambiare telefono a tutti i costi! Non mette mai il suo ingegno al servizio degli altri e non aiuta mai i principianti, anzi, chiunque può diventare una potenziale vittima… derisa e criticata senza un briciolo di umanità.
Se non riuscite ad evitarlo, potete sottoporli alcune domande: “se sei così intelligente ed esperto, perché non lavori da Google o in una multinazionale del settore?” oppure “Perché il tuo cervello non produce idee geniali, in modo da fare tanti bei soldini o aiutare il prossimo?”. Domande a cui non troverete mai una risposta! Al contrario, potete trovare tante risposte e aiuto su AndroidPIT, lasciando perdere il tuttologo di strada o di Facebook.
5. Il “recensionista”
Il Play Store è un punto di riferimento nell’universo Android. Purtroppo lo store di Google non è esente da perle di ignoranza notevoli! Una di queste viene gentilmente offerta dal “recensionista”, colui che si diletta nel lasciare una recensione, inutile, dopo aver scaricato un’app dal suo smartphone.
Forse, e per fortuna, non incrocerete mai questo individuo sul vostro cammino, però la sua presenza virtuale è immancabile sul web. Mette una o due stelle ad applicazioni che necessitano del root con commenti di questo tipo: “e ke caz… non funziona!”. Colui che scrive in tale maniera, di sicuro non conosce Android nel profondo: per lui il root è un’azione tipica, svolta all’Oktoberfest, dopo 2 litri di birra!
Ma non solo, purtroppo scredita app valide e dà 4 stelle a servizi truffa! Le rencensioni oneste sono la linfa vitale di questo app market, ma non è sempre così. Purtroppo, certi commenti dei possessori di smartphone sul Google Play Store, non si possono proprio leggere!
Quali possessori di smartphone non vorreste mai incontrare?