Con il Find X Lamborghini OPPO chiarisce subito le sue intenzioni
OPPO non si ferma al Find X per il suo ritorno in Europa ma presenta anche una versione più lussuosa firmata Lamborghini. Ma cosa distingue questo modello speciale da quello standard? Pochi ma importanti elementi, tra cui anche il prezzo da capogiro.
Cosa caratterizza l'Oppo Find X Lamborghini?
Nel nostro test hands-on avete già trovato gli elementi caratterizzanti del Find X: un display quasi privo di bordi, un corpo realizzato in vetro 3D curvo, l'assenza del notch e la presenza di una (o meglio tre) fotocamere a comparsa. Il Find X si distingue dalla massa e la sua versione di lusso Lamborghini ne segue le tracce riuscendo comunque a differenziarsi. Ma come?
Partiamo dagli elementi puramente visivi, il design. Lo smartphone realizzato in collaborazione con la casa automobilistica offre una scocca con trama ad effetto di carbonio ricoperta dal vetro e l'inconfondibile logo Lamborghini. Lo smartphone arriva poi in una confezione particolare colorata di nero e arancio che racchiude il caricatore ed il cavo di ricarica in tessuto.
A distinguerlo dal modello standard vi è inoltre la batteria, di 3400 mah invece che 3730 mAh e ricaricabile completamente in 35 minuti grazie alla Super VOOC Fast Charge. Un sogno per tantissimi utenti ed una scelta volta a richiamare la velocità delle auto Lamborghini. Un altro elemento distintivo è la memoria interna che passa da 256GB a 512GB. Dulcis in fundo il prezzo: se pensavate che 999 euro per uno smartphone fossero troppi, preparatevi a tirarne fuori 1699 euro.
Un déjà vu?
Impossibile non pensare alla linea Porsche Design di Huawei. L'idea alla base è la stessa: la collaborazione con un altra casa automobilistica per realizzare insieme un dispositivo di lusso, con qualche chicca in più rispetto al modello standard, una scatola più preziosa ed un prezzo notevolmente più salato.
Ed i due brand, oltre ad avere la stessa nazionalità, condividono anche Parigi come città scelta per presentare queste varianti speciali (l'ultimo di Huawei è il Mate RS Porsche Design presentato ad aprile insieme alla nuova linea P20). Delle similitudini facili da notare che sembrano mostrare come anche OPPO voglia subito mostrare al pubblico europeo le sue intenzioni belligeranti, concedetemi il termine!
Una chiara strategia di conquista
Il Vicepresidente di OPPO, Anyi Jiang, è stato chiaro sul palco annunciando il ritorno di OPPO in Europa con una strategia ben preciso. L'obiettivo è quello di diventare un'azienda ecosostenibile. Al 2° posto in Cina tra i produttori di smartphone, al 4° nella classifica mondiale, OPPO è al momento presente in più di 30 Paesi e conta più di 200 milioni di utenti..
L'Europa è chiaramente il nuovo obiettivo e la scelta di Parigi come città ospite suggerisce che sarà proprio la Francia il mercato su cui concentrerà parecchie risorse. Design e tecnologia combinati insieme, con un tocco di innovazione, sembrano costituire la ricetta non più segreta di OPPO. Ma per conquistare nuovi utenti il brand cinese vuole:
- concentrarsi in un primo momento solo su quattro mercati specifici (Francia, Spagna, Italia e Olanda) per poi allargarsi ad altri in un secondo momento;
- puntare su team con personale del posto, capaci di andare incontro alle esigenze locali, capaci di parlare la lingua del posto per meglio supportare i diversi mercati;
- lasciare spazio ai giovani designer europei aperti all'innovazione.
Il primo passo è stato fatto, anche se con due dispositivi di fascia alta costosi che non riusciranno a smuovere le masse. Ma è così che OPPO ha deciso di tornare all'attacco, schierando subito i suoi soldati migliori per mostrare ciò di cui è capace e ciò che vuole conquistare. Oppo è tornato, e non vuole rinunciare alla fascia alta.
Cosa ne pensate del ritorno di OPPO in Europa?