OnePlus 3T recensione: il top di gamma che sostituisce un altro top di gamma

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© nextpit

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Il OnePlus 3 è uno dei migliori smartphone del 2016 ma il brand cinese ha deciso di sostituirlo con un altro top di gamma, il OnePlus 3T. OnePlus ha dichiarato di voler offrire agli utenti la miglior esperienza possibile proponendo un dispositivo migliorato sia nell'hardware che nel software. Scoprite nella nostra recensione cosa offre l'ultimo arrivato in casa OnePlus.

OnePlus ha rilasciato una nuova versione del firmware della casa (Hydrogen OS) per il OnePlus 3T. Scoprite le novità introdotte della sezione Software. 

OnePlus 3T

Pro

  • Buona fotocamera
  • Interfaccia fluida e personalizzabile
  • Ricarica ultra rapida
  • Alte prestazioni

Contro

  • Nessuna novità nel design
  • Assenza slot per microSD
  • Risoluzione limitata al Full HD
OnePlus 3T
OnePlus 3T
OnePlus 3T: Tutte le offerte

OnePlus 3T – Uscita e prezzo

Il OnePlus 3T è stato ufficializzato martedì 15 novembre 2016 durante un evento dedicato. Ha mantenuto la ricetta del modello precedente per cui è possibile acquistarlo sul sito ufficiale del brand senza invito (una piaga, quella del sistema ad inviti, fortunatamente abbandonata). 

Per quanto riguarda i prezzi, il OnePlus 3T offre un'etichetta più costosa rispetto al suo predecessore: la versione con 64GB di memoria interna costa 439 euro mentre il modello con 128GB di storage ne costa invece 479. L'aumento del prezzo è deplorevole se si tiene conto dell'assenza di creatività nello sviluppo del dispositivo. Il OnePlus 3, nel frattempo, verrà ritirato dal mercato: il brand sembra avere delle alte aspettative nei confronti del OnePlus 3T. Detto questo, non è facile trovare dei phablet con queste cartatteristiche ad un prezzo simile.

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Il OnePlus 3T (nella colorazione Gunmetal) a sinistra; OnePlus 3 a destra: trovate le differenze! © NextPit

Disponibile all'acquisto prima per gli utenti statunitensi, il OnePlus 3T è sbarcato successivamente anche sul continente europeo. Dopo aver debuttato sul mercato a fine novembre (proprio in occasione del Cyber Monday) nella variante di colore Gunmetal, dal 6 gennaio il brand cinese ha deciso di deliziarci con un'altra sfumatura, Soft Gold, disponibile solamente nella versione da 64GB. Anche stavolta potrete acquistare il dispositivo direttamente dal sito ufficiale del brand cinese.

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Disponibile ora anche nella versione Soft Gold! / © OnePlus

 

 

OnePlus 3T – Design e assemblaggio

Durante il test del OnePlus 3 il nostro collega Omar è rimasto molto colpito dal design del dispositivo. Mi sono ritrovato nella stessa situazione con il OnePlus3T ma con una differenza: il OnePlus 3 era il successore del OnePlus 2, il OnePlus 3T è semplicemente il fratello minore del OnePlus 3.

Il design è rimasto invariato: unibody metallico, vetro, angoli leggermente arrotondati, lettore d'impronte digitali integrato nel tasto Home sul pannelo anteriore, tasto di scelta rapida... tutte le caratteristiche che ci hanno fatto innamorare del OnePlus 3 sono presenti. Non trovo particolarmente utile descrivervele tutte, mi concentrerò su quelle che, a mio avviso, costituiscono i punti di forza del telefono.

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Il lettore d'impronte digitali è posizionato sulla parte inferiore del display. © NextPit

OnePlus sa come sfruttare lo spazio sui propri dispositivi. A differenza di Google, che sui Pixel non utilizza l'area sotto il display, il brand cinese posiziona il lettore d'impronte digitali. Sulla parte superiore dello schermo troviamo invece altoparlante e sensori. Lungo il bordo destro compare il tasto che permette di attivare e disattivare lo schermo e l'alloggio per le due nanoSIM.

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Cambia il colore ma le linee sono le stesse del OnePlus 3. © NextPit

Se c'è un dettaglio che trovo pratico sugli iPhone è il piccolo tasto leggermente zigrinato (che permette di essere distinto dal regolatore di volume) che consente di passare alla modalità silenziosa. OnePlus posiziona un tasto simile, che consente di passare in un attimo alla modalità silenziosa senza attivare lo schermo, anche sui suoi dispositivi.

Un altro vantaggio è il port USB di Tipo C si trova sulla parte inferiore del dispositivo, tra l'altoparlante ed il mini jack (sì, l'uscita audio è presente). Avere a disposizione il mini jack sul bordo inferiore dello smartphone permette di infilare il dispositivo in tasca "a testa in giù" per poterlo utilizzare più comodamente per ascoltare musica ed averlo pronto all'uso quando lo si tira fuori dalla tasca.

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La fotocamera principale sporge leggermente dalla scocca. © NextPit

Il display offre delle dimensioni importanti che, in alcune situazioni, richiedono l'utilizzo di entrambe le mani. Nonostante tutto calza a pennello in tasca.

Se desiderate un dispositivo dal look premium non rimarrete delusi perché, proprio come nel OnePlus 3, anche nel OnePlus 3T le finiture sono curate nel dettaglio e l'utilizzo del metallo conferisce un tono più chic al dispositivo permettendogli di differenziarsi da altri terminali realizzati in metallo come, ad esempio, il Google Pixel. Nel complesso il OnePlus 3T offre un buon design, l'unico problema è che non mostra alcuna novità rispetto al OnePlus 3 (se si esclude la colorazione).

OnePlus 3T – Display

Anche per quanto riguarda lo schermo troviamo gli stessi numeri del OnePlus 3. La tecnologia è AMOLED, o meglio, optic AMOLED. Carl Peri su Reddit ha spiegato trattarsi di una variante del classico AMOLED modificato per offrire una migliore rappresentazione dei colori e delle prestazioni più elevate durante l'utilizzo in esterna. I colori sono più brillanti rispetto a quelli visualizzati sul OnePlus 3, il che conferisce al OnePlus 3T un aspetto più luminoso.

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È possibile calibrare il display manualmente. © NextPit

Il display offre una diagonale di 5,5 pollici che permette di definire il dispositivo un piccolo phablet. La densità di pixel risultante è di 401, proprio come sul OnePlus 3. La risoluzione in Full HD non rende il dispositivo appetibile per la VR. Lo schermo è abbastanza buono, i colori sono ben rappresentati e non ho riscontrato problemi durante il test. È possibile tuttavia personalizzare i colori secondo il proprio gusto calibrando lo schermo, modificando la temperatura di colore o utilizzando la modalità sRGB. Piacevole da usare, questa riduce l'affaticamento degli occhi e mostra i colori in modo più naturale anche se la tonalità sul giallo potrebbe non andare a genio a tutti.

Non ho potuto testare la luminosità del display con un apparecchio dedicato ma ad occhio nudo la luminosità mi sembra buona anche se il bianco tende leggermente al giallo se si osserva lo schermo frontalmente, e al blu se lo si osserva da una diversa angolazione. Purtroppo il sole è una rarità a Berlino quindi non sono riuscito a testarlo sotto la luce diretta del sole. La modalità notturna adatta i colori dello schermo per diminuire l'affatticamento degli occhi: una delle feature che mi ha interessato maggiormente tra quelle offerte in termini di software.

Di default troverete una pellicola protettica sul display in vetro 2.5D che si aggiunge al Gorilla Glass 4 che protegge abbastanza bene il dispositivo anche se il Gorilla Glass 3 è più efficace contro i graffi (così si spiega la presenza della pellicola). 

OnePlus 3T – Software

È qui che sono rimasto deluso. Sul OnePlus 3T troviamo OxygenOS nella versione 3.5.1 basata su Android 6.0.1 Marshmallow. Nougat è stato presentato a fine agosto ed alcuni nuovi dispositivi girano già nativamente l'ultima versione Android ma OnePlus ha optato per il vecchio Marshmallow. Nonostante tutto il brand cinese ha già rilasciato l'arrivo di Nougat su OnePlus 3T e OnePlus 3 nel dicembre scorso.

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Nativamente gira con Marshmallow, ma Nougat è arrivato a fine dicembre! / © NextPit

Per farla breve, l'interfaccia è molto simile ad Android stock e non offre grossi aggiornamenti per ora. Alcuni dettagli sono stati tuttavia modificati come la barra delle impostazioni rapide/notifiche che mostra un design più in linea con Nougat: le opzioni sono ora più intuitive. Presente anche un'app dedicata al meteo ed un registratore vocale.

Chi ama un'esprienza Android pura apprezzerà l'interfaccia (nonostante alcuni lievi differenze come, ad esempio, le icone più piccole) e l'assenza di bloatware. Nel software stesso troviamo alcune utili funzioni che vanno dai servizi dedicati agli utenti con problemi di vista (TalkBack, possibilità di modificare la dimensione del font, gesti) all'opzione che permette di bloccare l'accesso alle app con un codice, a Never Settle, accessibile con uno swipe laterale dalla schermata home.

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Questo menu permette di accedere rapidamente a contatti, app e widget! / © NextPit

Questa modalità consente di accedere rapidamente a contatti ed app recenti, ad un centro di gestione che vi darà un'idea su batteria e memoria interna utilizzata ed ai widget. Personalmente non trovo questa sezione così utile, preferisco Google Now che mi aggiorna sul tempo e mi propone degli articoli ma sono sicuro che alcuni utenti apprezzeranno questa feature.

Per personalizzare interfaccia e menu, è possibile optare per uno sfondo scuro piuttosto che per quello bianco impostato di default. Potrete per esempio mettere uno sfondo nero con i menu visualizzati in verde. Un'opzione non necessariamente utile ma comunque presente per chi ne vuole usufruire e più nero su un display AMOLED non è certo un aspetto negativo.

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Scegliete tra un tema scuro o quello bianco! / © NextPit

OnePlus 3T – Prestazioni

Iniziamo col presentare le specifiche tecniche del OnePlus 3T. Al suo interno troviamo un processore Snapdragon 821 che gira a 2,35GHz. Si tratta di una versione migliorata dello Snapdragon 820 che, secondo Qualcomm, incrementa le prestazioni del 10% rispetto al suo predecessore: la frequenza massima di clock passa da 2,2GHz a 2,35GHz. Ad affiancare il processore troviamo un chip Adreno 530 che ottimizza le prestazioni grafiche del 5% e riduce il consumo energetico da parte della batteria. Ad accompagnare il tutto abbiamo 6GB di RAM e 64 o 128GB di memoria interna a seconda del modello ascquistato.

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Il OnePlus 3T è risultato performante nei benchmark. © NextPit

L'UFS 2.0 garantisce tempi di caricamento delle applicazioni relativamente brevi. Nell'utilizzo quotidiano non avrete problemi: la RAM supporta il multitasking e permette al processore un buon funzionamento giornaliero. Non ho riscontrato problemi di rallentamento o errori, tutto nel complesso mi è sembrato fluido. Lo smartphone tende a surriscaldarsi leggermente se lo si utilizza in modo intensivo ma nulla per cui valga la pena preoccuparsi. Il lettore d'impronte digitali sblocca il dispositivo e vi riporta alla schermata iniziale in 0,2 secondi.

Utile il supporto al Dual SIM. È possibile utilizzare la scheda nanoSIM sul OnePlus 3T ma, purtroppo, manca il supporto alla microSD. Presente il supporto alla banda 20.

Sui benchmark lo smartphone ha ottenuto un buon punteggio superando il OnePlus 3, primo in classifica. Nella tabella di seguito troverete riportati i risultati dei nostri test. I test della batteria sono stati effettuati impostando la luminosità al massimo (ma di questo parleremo meglio nella sezione dedicata).

Benchmarks - OnePlus 3T

 
  3D Mark Sling Shot ES 3.1 3D Mark Sling Shot ES 3.0 3D Mark Sling Shot ES 2.0 Geekbench 4 - single core Geekbench 4 - multicore PC Mark Work Performance 2.0 PC Mark Storage PC Mark Battery Google Octane 2.0
OnePlus 3T 2358 2983 30610 1884 4394 5759 4688 4h54min 6566
OnePlus 3 2291 2862 27038 1715 3972 5355 3646 4h52min 8115

Per gli appassionati della realtà virtuale ho una brutta notizia: sono piuttosto pessimista circa il potenzionale del OnePlus 3T in questo campo, vista la bassa risoluzione offerta dallo schermo.

Il OnePlus 3 offre un SAR relativamente basso: 0,394 W/kg per la testa, 0,323 W/kg per il corpo. Uno dei due valori è, sul OnePlus 3T, più elevato: 0.394 W/kg per la testa e 0,713 W/kg per il corpo. 

OnePlus 3T – Audio

Il OnePlus 3T propone una singola griglia sul bordo inferiore a sinistra del port USB. La qualità del suono dell'altoparlante mono è soddisfacente anche se ovviamente non raggiunge i livelli di un altoparlante stereo. Il volume massimo è abbastanza elevato ma perde in termini di qualità, il suono tende a risultare leggermente metallico.

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Altoparlante mono e auricolari non inclusi. © NextPit

La confezione di acquisto non comprende gli auricoli seppure la maggior parte dei brand offrono un paio di cuffie incluse nella confezione, anche non di elevata qualità. Attraverso l'utilizzo degli auricolari l'esperienza audio è senza dubbio più comoda. Durante le chiamate non ho riscontrato alcun problema: sono riuscito a farmi capire dal mio interlocutore senza problemi.

OnePlus 3T – Fotocamera

Come sul OnePlus 3, troviamo un sensore Sony IMX298 di 16MP con apertura di f/2.0 e pixel di 1,12 micron. I risultati sono tuttavia diversi. Il nostro esperto di fotografia Robert ha trovato alcune differenze tra il vecchio ed il nuovo modello. Anche se non sempre visibili ad occhio nudo, i dettagli tendono leggermente al giallo ed i bordi risultano più nitidi sul OnePlus 3T (una differenza che può essere colta solo quando le condizioni di luminosità sono buone).

Non abbiamo di fronte la miglior fotocamera sul mercato ma risulta veloce grazie all'autofocus a rilevazione di fase (0,2 secondi) ed i risultati in generale sono buoni. Gli scatti sono di qualità anche quando la luce non è ottima. I dettagli sono ben definiti e la saturazione non è un problema. Ingrandendo le immagini si nota una sorta di demarcazione tra nero e bianco (per esempio tra rami e cielo).

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Le foglie verdi vengono ben rappresentate. © NextPit  

Frontalmente troviamo un sensore di 16PM offerto stavolta da Samsung (3P8SP) anch'esso con apertura di f/2.0. La qualità dei selfie è buona.  Potrete sfruttare la fotocamera frontale anche per girare video di 1080p a 30fps, di 1080p a 60fps o di 720p in 4K. L'immagine sotto vi permetterà meglio di cogliere le differenze tra le fotocamere frontali di OnePlus 3 e OnePlus 3T: qualità, colori e dettagli sono visibilmente meglio rappresentati sul OnePlus 3T.

Presente anche lo stabilizzatore, sia ottico che elettronico. L'app della fotocamera è la stessa montata sul OnePlus 3, sia per quanto riguarda l'interfaccia che per le opzioni integrate. Potrete salvare la vostra posizione, gestire il suono di scatto, salvare le immagini in formato RAW, come anche attivare la modalità manuale, quella panorama e girare video in slow o fast motion.

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Interfaccia e modalità manuale sono entrambe facili da gestire! / © NextPit

È possibile lanciare la fotocamera con un doppio tap sul tasto di accensione della fotocamera, proprio come sul OnePlus 3. Mi ha rattristato non trovare delle novità rivoluzionarie sulla fotocamera posteriore soprattutto se diamo uno sguardo ai brand rivali come Samsung, ad esempio, che con un'apertura di f/1.7 ottimizza le prestazioni in condizioni di scarsa luminosità ed aumenta l'effetto Bokeh.

OnePlus 3T – Batteria

Il OnePlus 3T porta la batteria del OnePlus 3 di 3000 mAh a 3400 mAh. Una batteria più grande per un dispositivo delle stesse dimensioni senza modificare la progettazione del dispositivo: un aspetto senza dubbio interessante.

In generale l'autonomia è buona ma devo ammettere che non utilizzo il dispositivo in modo intensivo: messaggistica istantanea, lettura di alcuni articoli, riproduzione sporadica di video, un po' di musica...insomma, nell'utilizzo quotidiano non avrete problemi. Ho provato ad utilizzarlo in modo intensivo guardando video e giocando e, a questo punto, il dispositivo non mi ha deluso. Nel complesso il OnePlus 3T è migliore rispetto al suo predecessore.

Sul OnePlus 3T torverete il sistema Dash (5 volt e 4 ampere) che permette di caricare rapidamente il dispositivo. Questa tecnologia fornice una maggiore corrente elettrica mantenendo la stessa tensione che permette di trasferire energia e file più velocemente. Sono riuscito a ricaricare lo smartphone dal 9% al 100% in circa 75 minuti.

Il brand ha dichiarato che questo sistema riesce a garantire un giorno di autonomia con 30 minuti di ricarica: nella pratica dopo mezz'ora di carica lo smartphone è passato dal 5% al 57% con WIFI e dati mobili attivi. Va quindi riconosciuta la rapidità del sistema di carica ma riesce davvero a tenere in vita il dispositivo per un giorno intero come promesso da OnePlus? Dipende dall'utilizzo che si fa dello smartphone ma gli utenti che lo utilizzeranno in modo intensivo rischiano di non riuscire a raggiungere le 24 ore con il 57% di carica.

Dopo 30 minuti di carica il OnePlus 3T è passato dal 5% al 57% di carica

Il sistema di ricarica oltre ad essere rapido evita il surriscaldamento del dispositivo. L'utente può quindi continuare a giocare anche durante il processo di carica senza andare incontro ad alcun problema. Nonostante tutto il caricatore tende a scaldarsi. La situazione è sotto cntrollo (almeno secondo OnePlus) ma tenere tra le mani un caricabatterie caldo potrebbe preoccupare alcuni utenti. 

Su PCMark benchmark 2.0 il OnePlus 3T ha ottenuto un punteggio di 4 ore e 54 minuti con massima luminosità impostata e WIFI attivo. Il OnePlus 3, nello stesso test, ha raggiunto un punteggio simile di 4 ore e 52 minuti sotto le stesse condizioni.

OnePlus 3T – Specifiche tecniche

Giudizio iniziale

Il OnePlus 3T è un grande dispositivo. Il meglio del OnePlus 3 viene affiancato da uno Snapdragon 821, una batteria più grande, una fotocamera frontale potenziata e piccole modifiche del software. In breve abbiamo un OnePlus 3 2.0 che fa un'ottima impressione.

Se avete già un OnePlus 3 non è necessario passare al OnePlus 3T. L'assenza di Android Nougat by default è, a mio parare, una mancanza da parte di OnePlus. È vero, l'aggiornamento è arrivato nel mese di dicembre, ma rilasciare un dispositivo di questa categoria con integrata la vecchia versione Android non è corretto. Anche l'assenza dello slot per la microSD è da prendere in considerazione ma non sorprende visto che lo stesso destino ha caratterizzato anche il OnePlus 3.

Il ritiro dal mercato del OnePlus 3 può motivare gli utenti ad acquistare il nuovo OnePlus 3T, più costoso ma anche più interessante rispetto al suo predecessore. Tuttavia mi domando se non sarebbe stato più semplice aspettare qualche mese per l'ufficializzazione del OnePlus 4. A quanto pare l'azienda cinese non aveva intenzione di lasciarci in attesa... che ci sia da aspettare parecchio prima di vedere il OnePlus 4? Staremo a vedere!

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Benoit Pepicq

Benoit Pepicq
Redattore

Benoit è un appassionato di nuove tecnologie e di tutto ciò che riguarda l'informatica. Grande fan di Android dal 2011, Benoit si è aggiunto al team di AndroidPIT per condividere le sue passioni e le sue esperienze Android con i lettori.

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5 Commenti
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  • Alessandro Picone 4
    Alessandro Picone 15 dic 2016 Link al commento

    Io lo avevo ordinato, ma poi ho disdetto l'ordine. Felice possessore di un Huawei P9 Plus, mi hanno lasciato perplesso 2 cose. La qualità probabilmente non eccelsa del display, ma soprattutto la mancanza di uno slot per una microSD esterna. Quest'ultima nel P9 Plus si rivela incredibilmente utile, con la possibilità di fare la i backup, di mandare direttamente la le foto... Penso che nel 2017 la lotta fra Huawei e Oneplus dovrebbe essere molto interessante. Ma Huawei è già un gigante

    Marco Maiorano


  • 5
    GiBo 29 nov 2016 Link al commento

    Ottima recensione, arricchita dal commento sull'audio, a mio avviso sempre necessario. Credo non sia una filosofia di marketing sbagliata quella di non includere in confezione degli auricolari economici. Se un device "suona bene", ogni audiofilo ha un suo personale set di cuffie da collegarci. E se l'acquirente non é appassionato audio, una cuffietta - sia pur scadente - ce l'avrà comunque. Con la frequenza con cui al giorno d'oggi cambiamo smartphone, che ce ne facciamo delle scatole piene di cuffiette fasulle? Meglio "stringere" il prezzo, visto che già 40€ in più rispetto a OP3 oggigiorno pesano (e a giusta ragione)


    • Marco Maiorano 2
      Marco Maiorano 29 nov 2016 Link al commento

      40€ ampiamente giustificati dai miglioramenti sia lato hardware che lato software del Op3T. Se pesano 40€ nell'acquisto di uno smartphone che è un top di gamma ma costa la metà dei suoi più blasonati rivali....


  • Marco Maiorano 2
    Marco Maiorano 24 nov 2016 Link al commento

    Piccola aggiunta:
    Dimenticavo, sia Op3 che Op3T verranno aggiornati ad Android Nougat entro fine dicembre da dichiarazione ufficiale dell'Azienda cinese.


  • Marco Maiorano 2
    Marco Maiorano 24 nov 2016 Link al commento

    Buongiorno e complimenti per la recensione, una delle più complete ed esaustive che ho letto finora in rete.
    Volevo però esporre le mie perplessità in merito a due punti fondamentali:
    Citando testualmente 'L'aumento del prezzo è deplorevole se si tiene conto dell'assenza di creatività nello sviluppo del dispositivo'
    Non sono d'accordo. Se l'affermazione si basa sul fatto che a livello di design e materiali il Op3T è il medesimo del Op3 c'è da considerare che sono passati solo 6 mesi di vita tra i due modelli, ci sono aziende che mantengono lo stesso design o quasi identico per anni (vedi Apple ma anche Huawei) perciò questa è una critica che a mio modo di vedere non ha senso. Se invece la stessa critica si riferisce al cambiamento hardware e software è assolutamente sbagliata. Certo che c'è stata innovazione, dove lo mettiamo lo snapdragon 821? La batteria maggiorata? Lo stabilizzatore digitale di immagine oltre che Ottico già presente nel Op3? Fotocamera frontale da 16 mpx, colori più nitidi e scatti fotografici migliori? Un display più luminoso e tarabile nei colori? Ma soprattutto il software. E qui veniamo al secondo punto che non mi è chiaro. Nella recensione si sminuisce il software parlando di piccoli miglioramenti nell'interfaccia prossocchè stock Android. Questo è vero ma a parte il fatto che la maggior parte degli utenti credo la preferiscano a tutte le altre customizzazioni fatte da altre aziende che il più delle volte incasinano l'esperienza d'uso con inutili software aggiuntivi,a in secondo luogo probabilmente ci si sta dimenticando che il fyle system è stato completamente riscritto e che è solo grazie a questo che l'op3T gira molto più fluido di Op3, e questa cosa non è certo da poco, quindi in conclusione il.sofrware è enormemente migliorato rispetto a prima. Questo aspetto non può essere tralasciato.

    Concludendo non credo che 40 euro in più per il modello base siano troppi date tutte le migliorie che dopo soli 6 mesi sono state apportate. Il Op3T costa meno.di 500 euro ed è un top di gamma tanto quanto smartphone da 800/900 euro. Deplorevole caso mai sará lasciarsi sfuggire questo One plus per spendere invece soldi altrove...

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