OnePlus 3 con Nougat: il Pixel non vi mancherà affatto
Qualche girono fa OnePlus ha reso disponibile la beta pubblica di OxygenOS 4.0 basata su Android 7.0 Nougat per il OnePlus 3. Il sistema operativo Oxygen non è solo un mero strumento di personalizzazione ma è la vera essenza del brand, è l'interfaccia di cui ti innamori e che non vorresti lasciare mai. Ma, come una bella donna, bisogna prendersene cura e soprattutto aggiornarla senza aspettare troppo. Quest'ultimo update, che per il rotto della cuffia rispetta le promesse, è una versione beta ma si comporta quasi fosse quella definitiva.
OxygenOS sta più avanti degli altri
Sicuramente OnePlus non è tra le aziende con più esperienza nella produzione di terminali ma, pur avendo vita breve e un personale di dimensioni modeste, in poco tempo è riuscita a scalzare diversi suoi competitor, soprattutto alcuni dei suoi compatrioti.
OxygenOS include diverse funzioni che stiamo ancora aspettando di vedere su Android stock
In realtà la battaglia non la sta combattendo solo in Cina ma anche sul mercato internazionale proponendo un design e una filosofia che conquistano sempre più utenti. Nel OnePlus 2 avevamo già visto delle funzioni che stavamo aspettando da tempo su Android stock come lo sfondo scuro o l'opzione di riavvio. Altro esempio di "lungimiranza" che abbiamo già sperimentato con OxygenOS 3.5, quindi prima dell'arrivo ufficiale di Nougat, sono i 5 accessi rapidi presenti nella barra delle notifiche. Questi, inoltre, possono cambiare colore come anche tutte le altre icone di sistema.
A seconda che si utilizzino i 5 accessi rapidi o che si visualizzino tutti assieme è possibile settare le impostazioni in maniera diversa. Ad esempio dalla barra delle scorciatoie è possibile solo attivare o disattivare alcune funzioni, come il WIFI o il Bluetooth. Se invece visualizziamo tutti gli accessi rapidi cliccando sopra uno di essi si accede a un piccolo menu per le configurazioni rapide (al contrario prima c'era una piccola freccia).
Le nuove funzioni di OxygenOS 4.0 con Android Nougat
Notifiche e risposta diretta
Uno dei principali cambiamenti di Android Nougat sono le nuove notifiche. Queste si possono espandere per ottenere più informazioni. Dalla stessa notifica è possibile anche rispondere direttamente senza dover accedere all'app in questione. In basso alla notifica è stata infatti aggiunta l'opzione per rispondere rapidamente.
Inoltre è possibile controllare direttamente le notifiche di una specifica app. Trascinando la notifica a destra o a sinistra comparirà il simbolo delle impostazioni con cui si può regolare la priorità delle notifiche provenienti dall'app.
Queste piccole migliorie delle notifiche fanno anche aumentare leggermente la produttività. Il processo risulta più rapido e per avviarlo bastano pochi tap.
Multi-Window
La multifinestra può essere attivata dal tasto delle app recenti. È facile: basta premere la barra di una delle app che visualizzate e spostarla verso l'alto, poi sceglierne un'altra e riporla nella parte inferiore del display.
Non tutte le app supportano questa funzione e nel caso utilizziate una di queste verrete subito notificati. Non è possibile regolare la superficie occupata delle app: il display sarà diviso esattamente a metà o altrimenti tornerete alla visualizzazione a tutto schermo. Si può giochicchiare con questa funzione con fluidità.
Nuovo aspetto del launcher
Il launcher ha integrato delle novità sorprendenti. Premendo su uno spazio vuoto dello schermo è possibile regolare la dimensione delle icone in tre formati e sceglierne la forma (standard, quadrata e tonda). Dalle impostazioni è possibile anche cambiare il design rendendolo più semplice, privandolo del cassetto delle app e quindi più vicino allo stile di MIUI e iOS. Sotto la stessa sezione delle impostazioni è possibile attivare due gesti molto pratici: uno swipe verso il basso farà comparire il pannello delle notifiche e uno verso l'alto il widget per la ricerca su Google.
Andando su Impostazioni>Schermo>Dimensioni dello schermo Nougat ha introdotto la possibilità di regolare i DPI (punti per pollice) in cinque dimensioni, dalla più piccola alla più grande. Selezionando quella più piccola potrete visualizzare 5 colonne di app sia nella schermata home che nell'app drawer: noterete un look più pulito.
Scorciatoie: Schelf, doppio tap e menu impostazioni a tendina
Shelf è una sorta di Google Now ripensato per il OnePlus. Si trova nello stesso punto ma è privo dei pannelli che informano sulle ultime news, sul meteo o sulla strada di casa da percorrere per tornare al calduccio. Al suo posto troviamo contatti recenti, widget, feed e accessi diretti alle app. Per farla breve è come se fosse una schermata home che possiamo far sparire spostandola verso il basso. Con la nuova attualizzaizone è un po' più personalizzabile.
Schelf non ha un grande valore aggiunto ma in futuro potrebbe fare di meglio
Facendo un doppio tap sul pulsante Recenti si va direttamente all'ultima app utilizzata. Questa feature è molto pratica quando bisogna prendere delle informazioni da un'app a un'altra, come nel caso in cui si sta scrivendo una mail e occorre copiare delle info da una pagina web: doppio tap per avere a disposizione il browser, copiate, ed effettuate un doppio tap per poter incollare i contenuti nel corpo della mail.
Ci sono delle novità anche nelle Impostazioni, ora rese disponibili in qualsiasi momento grazie al famoso menu ad hamburger. Con l'avvento di Nougat infatti l'icona delle tre linee orizzontali si trova in tutte le sezioni delle impostazioni. Queste compariranno sulla sinistra ogni qualvolta si premerà sulle linee e così si eviterà di tornare al menu principale.
Prestazioni
Tra i classici punti deboli di OnePlus troviamo i problemi relativi a stabilità e performance di sistema ma sicuramente ci sono delle ROM meno stabili di questa beta. Le prestazioni sono migliorate notevolmente. Passando per gli stessi benchmark ha migliorato leggermente tutti i numeri che aveva già ottenuto con OxygenOS 3.5 che girava con Marshmallow.
Le nuove funzioni sono utili ma è il redimento ciò che conta
Nell'uso quotidiano ha funzionato bene e non ho riscontrato problemi anche se stavo lavorando con la versione beta. Anche mentre giocavo con Need for Speed o Real Racing 3 non ho avuto difficoltà. Gli altri errori noti riguardano Android Pay però non ho avuto l'opportunità di comprovarli.
Conclusioni
Questa versione beta dell'aggiornamento si è dimostrata molto più stabile di quanto credessi e direi anche che i moniti del brand sui problemi relativi al rendimento siano stati amplificati. Ci siamo potuti fare un'idea di come girerà il nuovo software sia sul OnePlus 3 sia sul OnePlus 3T e devo dirlo: il brand cinese ha fatto un buon lavoro facendoci ben sperare sulle prestazioni che riusciremo ad avere con la versione definitiva.
Per quanto riguarda la durata della batteria non ho notato cambiamenti ma è pur vero che ho potutuo usare il device solo un paio di giorni. Senza dubbio ci sono nuove funzioni nascoste dietro l'angolo che devono essere ancora scoperte anche perché la versione Beta 8 è stata disponibile per un solo giorno. OnePlus, infatti, dopo aver raggiunto un numero sufficiente di beta tester ha deciso di ritirare il link al download.
Lo confesso, avevo una gran voglia di vedere come sarebbe stato il OnePlus 3 con Nougat e F2FS (Flash-Friendly File System più rapido di EXT4), sistema che il OnePlus 3T ha by default. A quanto pare si potrà formattare la memoria del OnePlus 3 in questo sistema di archivi attraverso l'istallazione della versione stabile di Oxygen 4.0 per F2FS.
Che ne dite del nuovo aggiornamento del OnePlus 3? Quale feature vi piace di più?
Installata una custom rom basata su questo firmware, niente di speciale eliminati alcuni programmi inutili.
Il telefono è una scheggiA