Note 9? Datemi voi un motivo per cui valga la pena aspettarlo

Un glorioso passato che non può essere dimenticato

La linea Note ha una lunga storia alle spalle. Una storia fatta di successi iniziata nel 2011 con il primo Galaxy Note che ha creato una nuova categoria di dispositivi coniando un nuovo termine, phablet. In poche parole cellulari smart dalle ampie dimensioni, più grandi degli smartphone "all'epoca" in commercio, e più piccoli degli "ancora popolari" tablet.

I Note sono stati proposti come dei dispositivi pensati per il mondo del lavoro ma anche per gli utenti alle prese con multitasking in generale e, perché no, giochi. Dispositivi che hanno registrato dei record importanti ( 1 milione di unità vendute per il capostipite a due mesi dal suo arrivo nel mercato, per citarne uno) e che nel corso del tempo hanno dato prova di essere validi: ben fatti, robusti e performanti anche a distanza di tempo. Costosi? Sì, ma per tantissimi utenti valeva la pena investirci sopra.

Chi ha avuto un Note 4 sa benissimo di cosa parlo e sostituirlo non è stato facile, soprattutto considerando la non commercializzazione in Europa del Note 5 e la fine esplosiva fatta dal Note 7. Il Note 8 può essere considerato il suo primo e vero successore in casa Samsung. 

• 100 giorni con Samsung Galaxy Note 8: perfetto per alcuni, ma non per tutti

Ricordo ancora l'entusiasmo generato anche dal Note Edge: unico nel suo genere con il display curvo lungo il lato destro capace di offrire l'accesso rapido alle app preferite, alle notifiche, meteo, ora, contapassi  informazioni immediate. Bello ed unico nel suo genere. Per davvero. Costoso? Sì, come tutti i componenti della famiglia Note, ma comunque interessante ed entusiasmante. Un entusiasmo capace di darmi un motivo per cui valesse la pena risparmiare per avere quello, e solo quel dispositivo (anche se non a tutti, da qui il fallimento commerciale del dispositivo).

Ma il mondo degli smartphone è cambiato...

Vi succede ancora di ritrovarvi in questa situazione? A me, sinceramente un po' meno. E con i Note non mi succede proprio. Sarà che l'era dei phablet per me non esiste più. Gli smartphone in commercio sono praticamente quasi tutti dei phablet: i display sono sempre più grandi e sempre meglio ottimizzati all'interno di corpi leggeri e sottili. I bordi scompaiono, il notch trova la soluzione e lo spazio per fotocamera frontale e sensori  (Vivo e Oppo la trovano con dei meccanismi speciali per la fotocamera, così anche chi odia il notch è felice).  

... ed i Note non sono più interessanti come un tempo

Ed i Samsung Galaxy Note quindi? Ah sì, hanno la S-Pen che gli altri non hanno. Ma a me la S-Pen non serve. Non quotidianamente. Mi ci posso divertire per un po' ma in realtà non è una feature di cui sento il bisogno, per l'uso che faccio io dello smartphone, sia chiaro.

Sicuramente non è la S-Pen a convincermi ad aspettare il Note 9 che, secondo le ultime indiscrezioni, la renderà più smart con nuove funzioni integrate. Al di là di queste nuove feature, il Note 9 non dovrebbe sorprendere dal lato del design, integrerà sì Oreo e un processore di ultima generazione che sicuramente offrirà delle ottime prestazioni ma questo è ciò che mi aspetto da un costoso flagship del 2018. No? Bixby passerà alla versione 2.0 riuscendo, forse, a rendersi un po' più utile ma io con Google Assistant sono più che soddisfatta e poi il tasto aggiuntivo dedicato, non mappabile, non mi è mai andato giù neppure sui Galaxy S.

Forse i due anni sabbatici che i Galaxy Note si sono presi in Europa (mi riferisco a Note 5 e Note 7) hanno fatto calare l'interesse su questa linea di dispositivi (il Note 8 ad un mese dal suo rilascio ha fatto faville in Corea, Stati Uniti e Australia, ma non nel nostro continente ed il risultato peggiore è stato registrato proprio in Italia, con lo 0,1% del mercato degli smartphone Android).

O forse è semplicemente il risultato dell'evoluzione degli smartphone, l'arrivo di nuovi competitor sul mercato ed il maggiore successo ottenuto da phablet alternativi altrettanto performanti, come la linea Mate di Huawei, anche se non dotati di pennino. Ed ora, per tornare al Note 9, si troverà a dover concorrere con un rivale omonimo realizzato da Honor ed anche se non proprio allo stesso livello, sicuramente più economico (parlo del Note 10, nel caso ve lo siate fatto sfuggire).

Là fuori c'è qualcosa di più entusiasmante (per me almeno)

Personalmente mi entusiasma di più mettere mano su smartphone come i nuovi Vivo Nex, provare la tripla fotocamera del Huawei P20 Pro o quella a scomparsa dell'Oppo Find X, provare il Nokia 8110 4G ora che potrà girare WhatsApp, vedere come se la cava un Nokia 8 Sirocco, leggere e dare un'occhiata ai brevetti dei dispositivi flessibili di Samsung o LG.

Ed ora che la fascia media indossa delle vesti sempre più eleganti e adotta delle feature prima esclusiva solo della fascia alta, credo che moltissimi utenti si interesseranno maggiormente a questa categoria di dispositivi, soprattutto considerando le cifre da capogiro raggiunge da alcuni dei più recenti top di gamma.

• Smartphone di fascia alta: spendere 1000 euro per un flagship non ha più senso

Insomma, io un motivo per aspettare il Note 9 non lo trovo. Ma se amate la S-Pen il discorso cambia, me ne rendo conto. Sicuramente l'evento di lancio sarà emozionante come tutti gli Unpacked che Samsung riesce ad organizzare e sicuramente, salvo imprevisti, sarà un dispositivo ottimo dal lato hardware e capace di offrire delle buone prestazioni. Ma non entusiasmante e non così speciale da spingermi ad acquistarlo ed a pensare: quello smartphone sarà mio.

Voi siete ancora fedeli alla linea Note di Samsung? Al contrario di me, aspettate con ansia il Note 9? Se sì, spiegatemi il perché in un commento, vi prego! :)