Quanto dovremo aspettare per un degno successore del Note 4?
Presentato il 3 settembre del 2014, il Note 4 ha colpito tantissimi utenti per design, specifiche tecniche e, soprattutto, prestazioni. Uno smartphone difficile da battere al tempo e che tuttora continua a regalare ottimi risultati. Chi però ne ha uno in tasca ed è in cerca di un degno sostituto senza abbandonare il brand dovrà attendere ancora perché Samsung, con il Note 7, sembra aver fallito nell'intento.
C'era una volta la linea Note...
Con la linea Note Samsung è riuscita a conquistare i cuori di tantissimi utenti, soprattutto di coloro che andavano alla ricerca di un dispositivo dotato di un'ampio display capace di gestire il multitasking e qualsiasi altro compito senza problemi. Il capostipite della famiglia Note ha visto la luce nel 2011 ed ha così aperto le porte al mondo dei phablet, dispositivi più ampi dei classici smartphone ma più compatti dei tablet, perfetti per soddisfare le esigenze di uomini d'affari, gamer e utenti smanettoni. Il successo è stato immediato: un milione di dispositivi venduti in meno di due mesi.
Il Note 4 è senza dubbio uno dei dispositivi più amati della linea
Questo successo non si è fermato al 2011. Le nuove generazioni presentate nei tre anni a seguire (rispettivamente Note II, Note 3 e Note 4), hanno continuato a registrare incassi da record oltre al consenso dei consumatori. Il brand ha nel corso del tempo lavorato sul design, dotando il phablet di una socca in similpelle (c'è chi la ama e chi la odia), e soprattutto ottimizzato componenti e feature.
Il Note 4 è senza dubbio uno dei dispositivi più amati della linea. A caratterizzarlo non solo un eccellente schermo AMOLED di 5,7 pollici con risoluzione in QHD capace di garantire immagini nitide e brillanti, ma anche una performante batteria di 3220 mAh che regala un'ottima autonomia. Buona anche la fotocamera principale di 16MP (una delle migliori al momento della sua uscita) e la S-Pen, più smart rispetto alle generazioni precedenti e sempre pronta a venirci incontro con il meno Air Command.
Presente anche il lettore d'impronte digitali, ereditato dal Galaxy S5, che ora non sorprende più di tanto vista la sua recente diffusione ma che, nel 2014, poteva essere considerata una funzione esclusiva. Uscito con Android 4.4.4 KitKat in groppa, il Note 4 si è poi aggiornato a Lollipop e Marshmallow. Le prestazioni? Ottime: il processore Snapdragon 805 a 2,7GHz di clock supportato da 3GB di RAM riesce a gestire qualsiasi task senza problemi. Il prezzo? Alto al momento dell'uscita ma giustificato dall'ottimo prodotto che il Note 4 era ed è ancora oggi.
No, non mi sono dimenticata del Note Edge. Presentato nel 2014 insieme al Note 4 non è però riuscito a scaturire l'interesse sperato dal brand. Nonostante l'innovativo schermo curvo su un lato, non ha riscosso la stessa attenzione del suo fratellone con schermo piatto. La sua etichetta elevata è stata probabilmente il limite maggiore.
Il 2015: un anno buio (il primo) per gli amanti della linea
Lo scorso anno è arrivata la decisione di Samsung di non commercializzare il Note 5 in Europa, Italia compresa. Una scelta difficile da mandare giù per chi aspettava con ansia di mettere mano sul nuovo phablet che mostrava un design rinnovato ispirato a quello del Galaxy S6.
A motivare questa scelta il presunto scarso interesse degli utenti in un dispositivo dotato di stilo e la volontà di voler spingere sul mercato un altro phablet della casa, il Galaxy S6 Edge+ che, nonostante l'assenza della S-Pen e delle specifiche tecniche pressoché identiche, non sembra però aver fatto strage di cuori.
Dopo quindi averne seguito per mesi le indiscrezioni, averne ammirato l'elegante corpo realizzato in vetro e metallo, aver letto delle sue gloriose gesta (soprattutto per quanto riguarda display e fotocamera), gli utenti europei si sono dovuti rassegnare all'idea di aspettare un altro anno con i propri Note 4 o Note 3 in tasca, nell'attesa di mettere mano al Note 6. Peccato però che il piano siano letteralmente andato in fumo...
Lo scottante destino del Note 7
Ci aspettavamo di veder lanciato sul mercato il Note 6 ma Samsung ha deciso di saltare un numero e passare direttamente al 7, per evidenziare il legame del dispositivo con la linea Galaxy S7. Fin qui tutto bene. Il 2 agosto viene presentato ufficialmente il Note 7 che, ancora una volta, sorprende tutti per il suo design curato nei minimi dettagli e per le sue specifiche tecniche.
L'innovativo scanner dell'iride, anche se non fondamentale all'utente medio, assicura un maggior livello di sicurezza; il Gorilla Glass 5 protegge al meglio il luminoso schermo di 5,66 pollici che supporta perfino contenuti in HDR. Presente anche il port USB di Tipo C, la modalità notte, il Game Launcher, una fotocamera principale di 12MP che non sbaglia un colpo (la stessa montata sul Galaxy S7 Edge), e chi più ne ha più ne metta.
Peccato però per la batteria...esplosiva. I primi incidenti costringono il brand a procedere con un richiamo. Il 19 settembre prende avvio il programma di sostituzione: il brand ha chiesto di restituire tutti i Note 7 in circolazione per sistemare il problema della batteria. Il primo ottobre riprendono le vendite in Corea del Sud e negli Stati Uniti ma, alcune unità presumibilmente sicure perché sostituite dal brand, vengono coinvolte in dei nuovi incidenti. L'11 ottobre 2016 Samsung dichiara chiusa la produzione e la commercializzazione dei Note 7 su tutti i mercati. Ed è così che si conclude la breve e scoppiettante vita del Note 7.
Che ne sarà di noi e della linea Note?
Samsung ha fatto la cosa giusta: ritirare i dispositivi sul mercato e tutelare in questo modo la sicurezza degli utenti. Tutti coloro però che attendevano con ansia di mettere mano al Note 7, se non subito quantomeno quando la sua etichetta sarebbe calata, si dovranno rassegnare ancora una volta ad aspettare un altro anno l'arrivo del Note 8 ( se mai ve ne sarà uno) oppure dovranno iniziare a guardarsi intorno ed andare alla ricerca di un degno sostituto del Note 4 o del Note 3 bussando alle porte di diversi produttori.
Samsung ora dovrà far i conti con delle ingenti perdite che non riguardano solo le proprie tasche ma anche la propria immagine. Certo il brand vanta anni di esperienza in questo campo e di una profonda fiducia da parte degli utenti. Certi incidenti possono capitare ma... due volte di fila sullo stesso dispositivo? Evidentemente sì. Il brand ci deve delle spiegazioni: dovrà fare al più presto chiarezza sull'accaduto per rassicurare i propri utenti e poter riuscire così a superare questo difficile momento. Dopodiché dovrà decidere se continuare a lavorare sulla linea Note sotto altro nome (per allontanarne l'aurea negativa che, al momento, aleggia sul corpo del Note 7 e sull'intera linea) o se concentrarsi solo ed esclusivamente sulla riuscita linea Galaxy S.
Possessori di Note, qual è la vostra opinione? Aspetterete il prossimo Note, se ve ne sarà uno, punterete su un Galaxy S7 Edge o inizierete a malincuore a guardarvi attorno alla ricerca di un'altra valida alternativa non firmata Samsung?
Sono d'accordo con chi dice che non esiste attualmente un dispositivo alternativo per il modello note. Tuttavia non sono stata d'accordo con la scelta di Samsung di puntare sulla batteria non amovibile, che considero un regresso, una schiavitù e un rischio. Un rischio perché le batterie, devono essere ispezionabili, altrimenti si gonfiano dentro e non ci se ne accorge fino a quando non è troppo tardi. Una schiavitù perché senza possibilità di cambiare la batteria bisogna tenere periodicamente il telefono fermo in ricarica oppure attaccato ad uno scomodo caricabatterie portatile, senza poterci sempre lavorare comodamente. Il caricabatterie portatile è un altro aggeggio senza batteria ispezionabile, cos che raddoppia i rischi, ed è più ingombrante e pesante di una snella batteria di ricambio. Solo con le batterie amovibili io sono stata autosufficiente anche per una lunga escursione in montagna di qualche giorno, ad esempio. Aggiungo la comodità di togliere la batteria quelle volte (rare, ma negli anni ci sono state) che il telefono si blocca e non si riesce neppure a spegnerlo. Si toglie la batteria, et voilà: sbloccato. Aggiungo i costi alti e il dover fare a meno del dispositivo per farlo aprire esclusivamente da personale specializzato ogni volta che c'è un problemino. Spero che Samsung riprenda a darci dei modelli note con batteria amovibile, e magari anche con la velocità di ricarica che aveva il fantastico note3. La nostra priorità non è usarlo sotto la doccia; non ci serve impermeabile, ci serve versatile, riparabile e pronto ogni volta che ne abbiamo bisogno.
Credo che il sostituto del Note7 sarà un altro Note. E' un modello troppo comodo e chi lo ha usato difficilmente torna indietro. Ho massacrato un Note ed ora posseggo un Note3 dal quale mi separerò tra molto tempo (spero). Non ho scelto un Note4 perchè il 3 mi è sembrato sufficiente per il mio lavoro ed uso quotidiano: a tutt'oggi credo di aver fatto la scelta giusta (acquistato quest'anno) e la rifarei. Purtroppo se alla Samsung proponessero qualche aggiornamento, non sarebbe male interessare almeno anche il Note3. Sono fermo al 5.0 . Comunque il prossimo sarà un altro Note e possibilmente acquistato come ricondizionato (come il mio attuale): nuovo costicchia troppo..
Attenzione agli aggiornamenti ? Se lo agg. potrebbe anche essere un dramma e con Samsung può succedere di tutto. Forse sarà l'ultimo ( se lo riparano) mai più un altro Samsung.
Sono d'accordo con tutte e tre le domande poste, per avere un successore degno però non penso ci voglia molto, solo che ci vuole più attenzione da parte del produttore
Il mio Note 4 dopo l'aggiornamento di agosto 6.0.1 e morto, il motivo ? non lo so mi dicono sia dovuto alla scheda madre. curare di più gli aggiornamenti.... NO ?
Uguale, capitata la stessa cosa a me. Mandato in assistenza, problema alla scheda madre, proposta da parte di samsung di sotiturlo gratis con un galaxy s7 edge. un vero peccato. anche le il telefono spedito è ottimo. ma chi ha un note , vuole un note. peccato.
A me non hanno fatto nessuna proposta......peccato perché se non riesco ha sistemarlo sarà l'ultimo Samsung.
E se ci fosse in corso una politica di "rigenerazione"?
Magari scoprendo il vero difetto di progettazione si potrebbero recuperare scocca, display (forse la parte più costosa) e tutto il resto sostituendo la scheda madre o comunque solo la parte progettata male e reinserendolo sul mercato come NOTE7PLUS o qualcosa del genere, o magari chiamandolo in altro modo per discostarsi dall'idea di un terminale fallimentare e pericoloso? Tra le altre cose ad oggi tutti i possessori di NOTE7 in Italia (circa 2000 solo quelli italiani ufficiali oltre ai vari che lo hanno acquistato all'estero) e su tanti altri mercati non hanno fatto pervenire problemi, tanto che molti sulla pagina Facebook di Samsung Italia dicono di NON volerlo restituire... Inoltre penso che questi che lo posseggono attualmente avranno un oggetto che in futuro sarà un pezzo da collezione...
P.S. il Note 5 per me non è adatto al mercato europeo, troppe mancanze ed un hardware ormai datato. Quando è uscito avevo subito deciso di non prenderlo (ho avuto tutti i Note dal 1 al 4 compreso l'edge che va molto male a mio parere). In merito a delle "alternative" come già ho scritto commentando l'altro articolo tra tutti quelli possibili per nessuno mi sembra valga la pena spendere per rimpiazzare il Note
Ho un Note3 e non avrei pensato al Note7 per il prezzo che ritengo assurdo per un telefono (praticamente non faccio foto), a meno di particolari offerte di qualche gestore come fu per il mio Note3 che, peraltro, funziona benissimo.
Samsung ha fatto benissimo a ritirare lo sfortunato device, ma non poteva fare altro.
Ora, però, credo che potrebbe avere la soluzione che permetterebbe, quantomeno, di alleggerire il problema: distribuire su tutti i mercati il Note5. Che ne pensate?
L'ipotesi che hai fatto tu, sarebbe la migliore. Correggere l'errore di note 7, sognificherebbe rivedere il progetto nella sua interezza e si creerebbe una variante del prodotto (note 7s)...avrebbero potuto installare batterie meno capienti, ma forse non era la soluzione migliore.
Importare il note 5 mi sembra una cosa interessante dato che siam fermi a note 4 che ha già due anni e note 3 che si ritrova ad essere il penultimo della serie (in europa) ed ha già oltre 3 anni di vita.
Trovarsi un' alternativa da altri produttori, é dura perché nessuno offre un prodotto completo come un galaxy note.
è vero alternative alla serie Note non ce ne sono semplicemente perché il Note è unico e solo chi lo ha provato lo sa
penso anche io che una versione europea del Note 5 potrebbe essere una mossa giusta da parte di Samsung e spero vivamente che non venga abbandonata la produzione del galaxy Note ...sarebbe una mossa sbagliata che potrebbe favorire la concorrenza e lasciare scontenti i possessori della serie Note
Io ho un Note 4 e ho avuto anche Note 2 e Note 3 e non trovo alternative valide a questo dispositivo perché non esistono
forza Samsung che ce la puoi fare a sbalordire ancora una volta !😃😎
Il mio "problema" (se così si vuol chiamare) sono le misure, che come spesso si dice non contano, ma in questo caso, per quel che mi riguarda, contano eccome.
Da (molto felice) possessore di Note 4 sono ormai abituato ad un display grande e adesso tutti gli smartphone sotto i 5,5 pollici (il Note è 5,7) li vedo piccoli, mi dovrei riabituare, insomma. Quasi sicuramente il Note 7 non l'avrei preso, a parte il prezzo decisamente alto, pensionare il mio 4 sarebbe stato davvero demenziale, viste le prestazioni tuttora eccellenti. Quando sarà il momento mi guarderò intorno e se Samsung avrà davvero abbandonato la linea Note, valuterò il Mate di Huawei o qualcosa di simile. In ogni caso, qualcosa che non sia inferiore ai 5,5 pollici.