Netflix vuole smettere con fumo, sigarette elettroniche e tutto il resto
Netflix ha promesso di ridurre la sua abitudine al fumo in futuro dopo essere stata criticata dal gruppo antifumo Truth Initiative. Il gigante dello streaming eviterà le rappresentazioni del fumo in tutti i suoi spettacoli originali rivolti in particolare ai giovani spettatori, con poche eccezioni.
Il catalizzatore è un nuovo report di Truth Initiative progettato per coincidere con l'uscita della stagione 3 dello show di successo Stranger Things. Lo studio ha analizzato alcuni dei programmi più popolari tra i ragazzi compresi tra i 15 ed i 24 anni e ha concluso che la quantità di immagini del tabacco in essi è più che triplicato nell'ultimo anno. Il peggior trasgressore riguardo le rappresentazioni del fumo (comprese le sigarette elettroniche) è Netflix e lo spettacolo di spicco è stata la stagione 2 di Stranger Things, con il 100% degli episodi analizzati che ritraggono consumo di tabacco, un aumento del 44% rispetto alla prima stagione. Allo stesso modo, altri show che si rivolgono allo stesso target demografico sembrano aver aumentato il loro contenuto di fumo.
Robin Koval, CEO/presidente di Truth Initiative, ha affermato in una dichiarazione che "Il contenuto è diventato il nuovo spot sul tabacco....un riemergere pervasivo di immagini del fumo sugli schermi che rende glamour e rinormalizza una dipendenza mortale e mette i giovani nel mirino dell'industria del tabacco".
Netflix ha l'abitudine di avere una videocamera soffermarsi su alcuni prodotti di marca nei suoi contenuti originali, anche se quando si tratta di fumare può essere una coincidenza. L'atto di fumare, il suo fumo, l'incandescenza e i gesti e i manierismi che li accompagnano, hanno un appeal estetico per molti creatori di contenuti ma il risultato finale non sembra valerne la pena. NPR ha citato un rapporto del 2014 del Surgeon General statunitense che ha concluso che "una valutazione R per i film contenenti scene di fumo eviterebbe un milione di morti per tabacco tra i bambini e gli adolescenti di oggi".
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In una dichiarazione, Netflix ha confermato a Variety che non mostrerà il fumo o l'uso di sigarette elettroniche in futuri show originali dedicati ai ragazzi con meno di 15 anni, così come tutti i film classificati PG-13 o inferiori, tranne che per "ragioni di accuratezza storica o fattuale". Il gigante dello streaming limiterebbe anche le rappresentazioni del fumo in progetti con classificazioni di età più elevate "a meno che non sia essenziale per la visione creativa dell'artista o perché definisce il suo carattere, o perché è storicamente o culturalmente importante".
Quindi sembra che in futuro fumare su Netflix non sarà così facile ma non sarà lasciato fuori da situazioni in cui l'azione ha un ruolo importante nella storia.
Cosa ne pensate della mossa di Netflix? Avete notato quante volte è stato mostrato il fumo sul servizio di streaming?
Via: Variety Fonte: Truth Initiative