MyKronoz ZeTime: un'idea geniale realizzata in maniera disastrosa
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MyKronoz è una società svizzera con sede a Ginevra e specializzata nella realizzazione di smartwatch particolari. L'idea portata avanti dall'azienda è quella di integrare uno schermo digitale con normali lancette da orologio analogico proponendo così un ibrido davvero interessante ed unico sul mercato. Quale sarà il risultato? Scopritelo nella nostra recensione del modello ZeTime Regular.
Pro
- Concept interessante e unico
- Lunga durata della batteria
- Modalità orologio classico
- Vibrazione forte
- Resistente all'acqua fino 5ATM
- Materiali premium
Contro
- Design della cassa da rivedere
- Display pessimo
- Applicazione Android inutilizzabile
- Tasti e corona dal feeling scadente
- Sistema di notifiche da rivedere
Due opzioni un solo prezzo
MyKronoz propone ZeTime in due diversi modelli: Regular e Petite. La differenza sta solamente nella dimensione della cassa. Il prezzo di entrambi i modelli ZeTime è di 199 euro e sul sito ufficiale sono disponibili due varianti di cinturini in gomma, una bianca ed una nera. È comunque possibile sostituire i cinturini con dei classici ricambi da 22mm o 18mm.
Materiali premium in una forma migliorabile
La cassa di MyKronoz ZeTime è interamente realizzata in acciaio inossidabile ed il pannello a protezione delle lancette e del display è in vetro zaffiro. Questi materiali rendono ZeTime molto resistente ad urti e graffi ma allo stesso tempo parecchio pesante.
Le dimensioni della cassa pari a 44mm e i 12mm di spessore di certo non aiutano l'ergonomia, al polso lo smartwatch risulta più ingombrante rispetto ad un Gear Sport o un Apple Watch. Questo non significa però che sia esagerato: il feeling al polso è paragonabile a quello di un'orologio classico da gioielleria dalla cassa di simili dimensioni. Il peso è di 90 grammi.
Il cinturino sul nostro modello in prova non è il classico in gomma ma un sostituto realizzato in ecopelle rossa nella parte a contatto con il polso ed un materiale simile alla fibra di carbonio all'esterno. Può piacere oppure no, la scelta è soggettiva. Personalmente non ne sono un fan.
L'assemblaggio è buono e come già detto lo smartwatch sembra veramente resistente. Il problema principale è che a prima vista non appare come un orologio premium e con rifiniture accattivanti. È grigio, liscio, nessun numero o disegno inciso sulla cassa: sembra quasi un prototipo fatto con uno stampo nel più breve tempo possibile.
Il vero punto debole è il display
L'idea alla base di questo smartwatch ibrido è tanto semplice quanto geniale. Il display circolare montato all'interno di ZeTime dispone di un foro al centro in cui sono montate delle lancette motorizzate. Le lancette mostrano l'ora in ogni istante anche con display spento o con lo smartwatch scarico.
Le lancette si muovono in base al contesto per permettere all'utente di visualizzare i contenuti sul display senza essere disturbato. Il concetto di smartwatch ibrido così realizzato mi ha colpito fin da subito e spero molti produttori più grossi valutino l'idea.
Una delle pecche di MyKronoz è la realizzazione di basso livello senza troppe pretese. Il display è infatti un LCD TFT di 1,22" con risoluzione di 240x240 pixel la cui leggibilità è pessima sotto la luce del sole; la densità di pixel non è sufficiente a rendere il testo chiaro e leggibile. Un display AMOLED dalla risoluzione maggiore potrebbe essere un buon punto di partenza nella progettazione della prossima generazione, sempre che ne sia pianificata una.
Per concludere, la distanza tra il vetro in zaffiro ed il display potrebbe essere ridotta anche se capisco la necessità di uno spazio per l'inserimento delle lancette analogiche.
Tre tasti implementati nella maniera più confusa di sempre
Sul lato destro troviamo tre pulsanti e una corona girevole in stile Apple Watch. Il pulsante in alto accende lo schermo e funziona da tasto home per tornare al quadrante. Se premuto mentre ci troviamo sul quadrante spegne lo schermo. Anche il pulsante in basso accende lo schermo e torna alla home, ma se premuto mentre ci troviamo sul quadrante apre l'agenda e il calendario.
Indovinate un po'? Anche premendo la corona accenderete lo schermo, questa volta in modalità notte (solo lancette digitali in modo da leggere l'ora al buio) e premendolo una seconda volta raggiungerete la home. Non esegue nessuna funzione se premuta a schermo acceso.
La durata della batteria è ottima. Il metodo di ricarica meno...
Per ricaricare MyKronoz ZeTime dovrete usare il caricatore magnetico in dotazione. Lo smartwatch viene ricaricato tramite induzione e la base è collegata ad un caricatore via cavo micro USB. Nonostante la base sia magnetica l'orologio non rimane ben saldo al suo posto e più di una volta mi è capitato di trovarlo scarico dopo averlo lasciato ore a caricare perché non ben posizionato.
L'aspetto positivo è che la carica richiede meno di mezz'ora per la piccola batteria da 200 mAh (180mAh nella versione Petite) e dura per parecchi giorni nonostante il lettore di battito cardiaco continuo e le notifiche sempre attive.
Spero per voi abbiate un iPhone...
Non ho intenzione di girarci attorno: l'applicazione per Android di MyKronoz è semplicemente orribile. Non nell'aspetto o nelle funzioni, infatti l'app è identica alla controparte iOS. Mi riferisco al funzionamento.
Per prima cosa crea una notifica persistente il cui unico scopo è quello di tenere l'app aperta in background: se dovete obbligarmi a vedere una notifica fissa per lo meno rendetela utile con qualche funzione! Per fortuna da Android 8.0 Oreo in poi è possibile nascondere questo tipo di notifiche fastidiose.
Come se non bastasse, utilizzare l'app è quasi impossibile anche per il solo setup dell'orologio. Lo scrolling nelle liste è lento e per nulla fluido, ed il passaggio attraverso ogni singola schermata delle opzioni è veramente doloroso. Dopo aver provato diversi telefoni a partire da un Galaxy S8 con Nougat fino ad arrivare ad Android P sul mio Pixel 2 XL mi sono arreso ed ho sincronizzato l'orologio con il mio iPhone X.
L'applicazione presenta una schermata principale riassuntiva della giornata: troviamo un riepilogo dei passi, una stima della distanza percorsa e delle calorie bruciate, i minuti di attività, sonno e la frequenza cardiaca. Nella seconda schermata si possono impostare gli obiettivi che si desiderano raggiungere mentre nella terza scheda si possono impostare dei promemoria riguardanti vari categorie: prendere le medicine, bere acqua, sveglie, bollette o altro ancora.
La schermata relativa alle impostazioni è ovviamente quella più importante. Da qui si possono settare le notifiche che si vogliono ricevere al poso (chiamate, sms, mail, social media, calendario) oltre che poter cambiare la watchface (quadrante) dell'orologio tra quelle pre installate. Non esistono quadranti sviluppati da terzi, dovrete farvi piacere quelli presenti che sono comunque tanti. Lo stesso discorso vale per le app, non esistono app di terze parti.
È possibile impostare quale servizio musicale controllare tra Spotify o Deezer: non sono supportati altri servizi come Apple Music (nemmeno su iPhone? Davvero?!) o Google Play Music. Sempre da questa sezione delle impostazioni è possibile calibrare le lancette analogiche, cosa che non avviene in automatico come in altri orologi ibridi che abbiamo provato.
L'orologio fa poco (e male)
ZeTime ha un software semplice. Non troviamo Android Wear ma un sistema operativo realizzato da MyKronoz che è sufficiente ad espletare le funzioni principali ma nulla di più. Tenendo il dito appoggiato sul quadrante apriremo la lista delle alternative disponibili. Scorrendo il dito verso destra apriremo la pagina con la percentuale di completamento obiettivi disposti in cerchio in stile Apple Watch. Scorrendo verso sinistra apriremo una schermata con accesso rapido a meteo, chiamate perse, monitor del battito cardiaco.
Scorrendo dall'alto verso il basso è possibile accedere a delle impostazioni rapide come la modalità aereo, il controllo della luminosità e della suoneria dell'orologio (si, questo orologio può emettere dei suoni per le notifiche). Troviamo ancora una volta la scorciatoia per meteo e misurazione del battito cardiaco che sono nella stessa posizione della "schermata di destra" ma con colori diversi, probabilmente MyKronoz non sapeva come riempire gli ultimi due spazi vuoti.
Scorrendo dal basso verso l'alto apriremo la sezione notifiche. In questo caso le lancette analogiche si dispongono alle 9:15 (o alle 3:45 dipende dalla posizione più vicina a ogni lancetta) per permettere di leggere il contenuto degli avvisi senza che siano ostruiti alla vista.
Nella metà superiore del quadrante si trova la notifica selezionata mentre in basso un'anteprima delle notifiche seguenti. Toccando sulla notifica potremo scoprirne nel dettaglio i contenuti anche se nessuna altra interazione è possibile. Tenendo il dito premuto nella lista delle notifiche le cancelleremo tutte, gesture che funziona un tentativo sì e uno no.
Questo ci porta al discorso reattività del sistema. Lo smartwatch sembra rispondere in fretta ai comandi ma questo è dovuto al fatto che non esistono animazioni di nessun tipo nel software. Il risultato è un'interfaccia poco piacevole e di certo non bella da utilizzare. Se uniamo questo alla lentezza di sincronizzazione dell'applicazione con lo smartwatch e il touch poco preciso arriviamo alla triste conclusione.
MyKronoz ZeTime Regular – Specifiche tecniche
La dura realtà
Questo smartwatch non è pronto al grande pubblico. Nonostante l'idea alla base sia geniale, la realizzazione finale è pessima. Apprezzo l'uso di materiali premium da parte di MyKronoz ma il look finale dello smartwatch è troppo "finto" o "giocattoloso", non sembra un orologio elegante ma sembra solo un accessorio che prova ad essere elegante senza riuscirci.
La qualità del display e del touch sono decisamente da migliorare ed il software proprietario dell'azienda ha davvero poche funzioni ed implementate alla buona. Per non parlare dell'applicazione dedicata per Android...
Mi sento di essere così duro in questa recensione perché spero il mio feedback arrivi all'azienda e li aiuti a migliorare un prodotto che ho aspettato con ansia, che trovo innovativo e pratico ma che in questo caso non è stato in grado di fare altro che deludermi in questo periodo di prova.
Non vedo l'ora di provare ZeTime 2, se mai ce ne sarà uno, nella speranza che il produttore abbia sistemato i propri errori e presenti uno smartwatch ibrido che potrò portare orgoglioso al mio polso. Per ora questo ZeTime ritorna nella sua scatola in attesa di qualcun'altro che voglia provare ad indossarlo.