Motorola Moto G6: la linea Moto G torna all’attacco

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© nextpit by Irina Efremova

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La linea Moto G si è sempre distinta per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Il Moto G6 vuole portare avanti a testa alta la tradizione del brand che mostra con la nuova generazione di voler rompere con le linee del passato, seguire i nuovi trend del mondo mobile (non tutti, tranquilli) e affermarsi sul mercato della fascia media. Obiettivo riuscito con il nuovo G6?

Motorola Moto G6

Pro

  • Design e assemblaggio
  • Ricarica rapida
  • Doppia SIM + microSD

Contro

  • Fotocamera lenta
  • Face Unlock in ambienti poco luminosi
Motorola Moto G6
Motorola Moto G6
Motorola Moto G6: Tutte le offerte

Non correte in negozio, potreste rimanere delusi

Il Moto G6 è stato annunciato a San Paolo insieme a G6 Play e Plus. Il trio arriverà sul mercato italiano ed il Moto G6 è lo smartphone che, con un prezzo di 269 euro, si piazza nel mezzo tra il più economico Moto G6 Play (199 euro) ed il più costoso Moto G6 Plus (299 euro).

Il Moto G6 arriva in quattro diverse colorazioni: nero, oro rosa, argento, indaco. Quest’ultima è la variante da me testata e vi posso anticipare fin da subito che si tratta di una piacevole colorazione. Su Amazon potete già preordinarlo ad un prezzo di 269,99 euro.

All’interno della colorata scatola, oltre allo smartphone, troverete il caricatore TurboPower, il cavetto, il pin per estrarre l'alloggio di SIM e microSD ed una cover trasparente in plastica. Niente auricolari.

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Il caricatore TurboPower del Moto G6. / © NextPit

Il primo Moto G elegante della storia

Dal 2013 Motorola va incontro, con la serie Moto G, a tutti quegli utenti che sono alla ricerca di uno smartphone economico, performante e duraturo. L’arrivo di brand come Huawei e Honor ha minato la posizione del brand sul mercato dei dispositivi di fascia media ma con il G6 Motorola sembra voler riottenere il titolo di smartphone dal migliore rapporto qualità/prezzo. Come? Prima di tutto puntando su un nuovo design.

Il G6 è il primo Moto G ha meritare l’aggettivo di elegante

Mi sento di dire che il G6 è il primo Moto G ha meritare l’aggettivo di elegante. Personalmente non sono mai stata una fan dei Moto G: performanti sì, il design non mi ha mai affascinato. Del resto non è mai stato l’obiettivo della serie. Ad un primo sguardo però si può notare come il G6 voglia rompere con il passato ed è forse anche per questo che preferisce ispirarsi alle linee del Moto X4 piuttosto che a quelle del Moto G5.  

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Una scocca lucida dai bordi curvi che rendono lo smartphone maneggevole ed elegante. / © NextPit

Il G6 fa subito una bella figura soprattutto grazie alla scocca lucida, che crea dei piacevoli effetti luce (muovendo lo smartphone potrete notare una S creata appunto dai riflessi della luce), e dai bordi leggermente curvi che lo rendono non solo elegante ma anche maneggevole. I bordi curvi sul retro ricordano in un certo senso quelli del Galaxy S7 Edge.

Sulla scocca a fare da padrone è la sezione ovale dedicata al comparto fotografico che sporge dal corpo del dispositivo. Un particolare che non adoro ( se avete letto la mia recensione sull’Honor View 10 sapete già come la penso) ma, quantomeno, posando lo smartphone su una superficie piatta il G6 non balla.

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Lo slot per 2 SIM e una microSD è collocato lungo il bordo superiore. / © NextPit

Nonostante la scocca in vetro 3D Gorilla Glass, la cornice è realizzata in plastica, un dettaglio importante che però non toglie nulla al design complessivo del dispositivo. Al contrario la scelta di questo materiale in quel preciso punto è un vantaggio: rende lo smartphone più resistente ad eventuali cadute. Se avete già avuto a che fare con una scocca in vetro, preparate il pannetto perché attira le impronte digitali molto facilmente.

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La zigrinatura del tasto di accensione permette di riconoscerlo con facilità. / © NextPit

Il Moto G6 posiziona tasto di accensione zigrinato e regolatore di volume a destra, e risultano facili da raggiungere come sulla maggior parte dei dispositivi. Presente il mini jack da 3,5 mm per le cuffie (una feature ancora importante per tanti), lungo il bordo inferiore, ed il port USB 2.0 di Tipo C. Lo slot per le SIM (il G6 supporta il dual SIM) e la microSD si trova invece lungo il bordo superiore. Il profilo sinistro risulta pulito e completamente libero.

Sul davanti troviamo il lettore d’impronte digitali ovale che funge anche da tasto home su cui si posa il logo del brand. Una scelta estetica discutibile ma si tratta di gusti: a me non piace. Il sottile lettore d’impronte permette però allo smartphone di non allargare troppo il bordo inferiore del display. Sulla parte superiore invece troviamo speaker mono, fotocamera frontale e sensori.

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Presente il mini jack per le cuffie! / © NextPit

Il Moto G6, con 167 grammi, non può essere definito uno smartphone leggero ma risulta comunque compatto e comodo da tenere in mano. Lo smartphone è resistente agli schizzi ma non all’acqua: non provate ad immergerlo.

Un valido display 18:9 privo di notch

Sul Moto G6 Motorola non rinuncia ad un piacevole schermo chiamato Max Vision dal formato 18:9. Un must per la fascia alta, ma utilizzato anche nella fascia media (Alcatel 5, per esempio). Questo formato permette di avere a disposizione un display più ampio senza però influenzare la taglia complessiva dello smartphone.

Il Moto G6 offre un display IPS LCD di 5,7 pollici privo di notch

Il G6 integra un pannello IPS LCD di 5,7 pollici con risoluzione in Full HD+ risultante in 424ppi. Per il prezzo vi troverete tra le mani uno schermo sufficientemente luminoso e con dei buoni angoli di visione. Sotto la luce del sole tuttavia non risulta facilmente leggibile: dovrete impostare al massimo la luminosità.

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Niente notch per Motorola! / © NextPit

I colori sono complessivamente buoni, non molto saturi. I bianchi tendono leggermente al blu ma accedendo alle impostazioni del display potrete regolare la temperatura di colore a vostro gusto. I neri non sono profondi, ma tutto nella norma per un pannello IPS.

Nell’app Moto, su Moto Display, potrete attivare la modalità notte e attivare la visualizzazione delle notifiche a schermo spento. Ho utilizzato il Moto G6 per guardare Netflix ed altri contenuti video su YouTube ed il display è stata una bella sorpresa per questa fascia di prezzo. Una nota importante: il notch non c’è!

Un software fluido e leggero

Uno dei punti forti dei Moto G è semrpe stato il software aggiornato e leggero. Una versione praticamente stock di Android vi aspetta sul G6 con Android 8.0. Non l’ultimissima versione software ma comunque Oreo; le patch di sicurezza sono aggiornate al mese di marzo. Praticamente privo di bloatware, tranne per poche eccezioni come Linkedin. Sono le app di Google e l’app Moto a fare fare da padrone. I file di sistema occupano circa 7GB di spazio.

Pochi bloatware, gesti e sblocco con impronta digitale o volto

Oltre a Moto Display, trovate Moto Key, per accere a app siti web in modo più sicura con la vostra impronta, Moto Actions, ovvero i noti gesti che ottimizzano l’esperienza utente facendo risparmiare tempo e passaggi, e Moto Voice Beta, un assistente vocale che però non offre nulla di più di Assistant. Tra i due preferisco continuare ad affidarmi ad Assistant di Google, ma magari è solo una questione di abitudine.

Moto G6
Le Moto Actions vi faranno risparmiare tempo andando dritte al punto. / © NextPit

È in questi dettagli che il G6 può essere apprezzato maggiormente: pochi bloatware e funzioni come il riconoscimento del volto che permette di sbloccare il dispositivo in tempi brevi. Tuttavia non funziona al buio e anche indoor in ambienti non particolarmente luminosi non è sempre riuscito a riconoscere il mio volto. Per farlo mi sono dovuta spostare vicino alla finestra, per intenderci. 

Il lettore d’impronte digitali è presente in alternativa ed è a mio parere più rapido. Motorola permette di ottimizzare l’esperienza utente con alcuni comodi gesti che ho utilizzato spesso durante il test del dispositivo:

  • Lanciare la fotocamera ruotando due volte con il polso
  • Attivare o disattivare la torcia agitandolo

Prestazioni solide

Il Moto G6 integra un processore Qualcomm Snapdragon 450 octa-core a 14nm che gira a 1,8 GHz affiancato da una GPU Adreno 506 a 600MHz. Sono 3 i GB di RAM a disposizione nell’unità da me testata e 32 i GB di memoria espandibili fino a 128GB con una microSD. Da notare che in Italia arriverà anche nella variante dotata di 4GB di RAM e 64GB di storage.

Lo Snapdragon 450 può essere considerato uno dei  nuovi chip Qualcomm anche se non è tra i più potenti. Nell’utilizzo quotidiano il Moto G6 non da problemi con applicazioni come Spotify, Instagram, Facebook, Gmail e WhatsApp. Non è lo smartphone adatto ai gamer ma con giochi non troppo impegnativi il G6 se la cava bene. In giochi come PUBG noterete i limiti dell’hardware: potrete giocarvi ma l’esperienza complessiva non è degna di nota. Normale tuttavia per uno smartphone di questa fascia.

Il Moto G6 nei test benchmark

 Smartphone  3D Mark Sling Shot Extreme ES 3.1 3D Mark Sling Shot ES 3.0 3D Mark Ice Storm Unlimited ES 2.0 Geekbench 4 - single core Geekbench 4 - multi core
Moto G6 442 810 12799 757 3965
Honor 9 Lite 332 231 12303 943 3712
Alcatel 5 306 456 8394 604 4268
           

Lo smartphone dispone di WIFI a/b/g/n dual band, GPS e Bluetooth 4.2 con EDR e LE. La qualità delle chiamate è buona, nessun problema da entrambi i lati della cornetta, perfino in metro. Nelle impostazioni potrete attivare il Dolby Audio con diverse tab dedicate a cinema, musica, gioco e voce. Il suono, soprattutto in capsula, è pulito e alto. 

Presente l’NFC e la radio FM, una rarità al giorno d’oggi. Dal menu delle impostazioni potrete gestire le due SIM inserite.

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Pochi bloatware e buone prestazioni nell'uso quotidiano. / © NextPit

Buone foto ma cogliere l'attimo è un'impresa

Una delle altre novità è la presenza di una doppia fotocamera sul retro affiancata dal flash LED: 12 MP con apertura di f/1.8 e autofocus a detenzione di fase ed un sensore da 5MP che si concentra sulla profondità di campo. Diverse le modalità offerte dall’app fotocamera, tra cui quella ritratto, panorama e filtri volto.  

Ed è da qui che si vede come Motorola voglia puntare sulla creatività e non voglia rimanere indietro rispetto alla concorrenza. Oltre alla modalità Ritaglio e Colore campione, che vi permette di avere uno scatto in bianco e nero enfatizzando solo un colore particolare, la fotocamera offre il riconoscimento degli oggetti inquadrati ma dovrete armarvi di un po‘ di pazienza: puntate l’oggetto ed attendente per qualche secondo prima di vedere visualizzati sullo schermo i risultati non sempre molto precisi.

La modalità ritratto consiste nel noto effetto bokeh: è buona ma non ottima, le imprecisioni si notano nei bordi e per ottenere uno sfondo sfocato dovrete portare il cursore al massimo ed eventualmente modificare l’immagine dopo lo scatto. Un chicca non da poco.

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Doppia fotocamera sul retro, 8MP e flash LED sul davanti per illuminare i selfie. / © NextPit

La fotocamera è lenta allo scatto. Cogliere l’attimo con il Moto G6 è tosta e vi consiglio di tenere la mano ferma o avrete come risultato scatti mossi. La messa a fuoco risulta abbastanza rapida ma l’esperienza generale con la fotocamera non è veloce. Quando la luce è buona, gli scatti risultano dettagliati e con una buona gamma dinamica. I dettagli si perdono con il calare della luce e compare il rumore fotografico. La modalità HDR fa un buon lavoro con le aree scure e più luminose.

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Lo scatto dovrebbe essere più rapido. / © NextPit

La fotocamera per selfie punta su 8MP ed integra il flash LED per illuminare i vostri volti anche quando le condizioni di luce non sono buone. i risultati del flash LED si vedono. La fotocamera del G6 permette di girare video di 1080p a 60fps ma stabilizzati a 30fps. 

Guardando al prezzo del dispositivo, possiamo considerare l’esperienza fotografica generale buona:

La batteria vi porterà a fine giornata

Il Moto G6 offre una batteria non removibile da 3000 mAh. Non tanti sulla carta ma riescono a portarvi a fine giornata utilizzando lo smartphone per messaggiare, gestire email, scattare foto, guardare qualche video. Sul test benchmark di PC Mark battery il G6 ha riportato un risultato di 8 ore e 11 minuti, superando l’Alcatel 5 (7:21). 

Il Moto G6 offre la ricarica TurboPower

Uno dei vantaggi offerti dal G6 è tuttavia la ricarica veloce TurboPower: in 1 ora e 15 minuti è passato dall 11% di carica al 96%. 

Motorola Moto G6 – Specifiche tecniche

Buono ma la concorrenza è spietata

Le ultime generazioni di Moto G sembravano aver perso il carisma che li ha sempre contraddistinti e nel mentre nuovi giocatori, come Huawei ed Honor, hanno conquistato terreno nel mercato europeo proponendo dispositivi ben fatti ad un buon prezzo.

Il Moto G6 è a mio parere uno smartphone ben fatto e valido sotto diversi aspetti che riesce a riportare la linea Moto G ai tempi d’oro offrendo agli utenti un buon rapporto qualità/prezzo. Solide le prestazioni, bello il look generale, interessanti le feature con i gesti. Il prezzo equo per il pacchetto offerto, ma forse non abbastanza competitivo. Il G6 non ha dei veri e propri punti deboli, le chiamerei più imperfezioni accettabili per la fascia di prezzo ma ciò non toglie che concorrere con dispositivi come l’Honor 9 Lite e l'Honor 7X non sarà una passeggiata.

Comprereste il Moto G6? Cosa ne pensate?

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Jessica Murgia

Jessica Murgia
Global Head of Content

Dal 2014 ad APit alla ricerca di nuovi dispositivi da testare e storie da raccontare.Il Sony Ericsson Xperia Pro rosso è stato uno dei suoi più grandi amori. Nell'armadio, oltre a racchiudere ogni tipo di outfit, nasconde vecchie console, videogiochi (il Gameboy giallo è uno di questi), indossabili e dispositivi Smart Home di ogni sorta. Viaggiatrice incallita, non riesce a fare a meno di immergersi nella lettura, nella musica ed in acqua!

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1 Commento
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  • Mario 13
    Mario 20 apr 2018 Link al commento

    Buon telefono decisamente concorrenziale rispetto ad altri se si tiene conto soprattutto del rapporto qualità/prezzo. Brava Motorola.