È il momento migliore per avere uno smartphone con ricarica wireless Qi
Nella giornata di ieri sono stai svelati al mondo i nuovi iPhone 8, iPhone 8 Plus ed il rivoluzionario iPhone X. La società guidata da Tim Cook ha introdotto per la prima volta nei suoi nuovi smartphone la ricarica wireless e, che ci crediate o no, questo avvantaggerà parecchio chi possiede uno smartphone Android con tale funzione.
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Si lo sappiamo. La ricarica wireless non l'ha inventata Apple e da anni noi utenti Android possiamo utilizzare tale funzione. Su una cosa posso però scommettere: l'introduzione della ricarica wireless nei nuovi modelli di iPhone cambierà il mondo come lo conosciamo! Almeno per quanto riguarda le stazioni di ricarica...
Diciamoci la verità. Nonostante alcuni di noi posseggano uno smartphone dotato di ricarica wireless raramente abbiamo utilizzato tale funzione. Esistono centinaia di basi di ricarica disponibili all'acquisto nei principali negozi e alcuni produttori, come ad esempio Samsung, da anni offrono i propri accessori originali per sfruttare la ricarica senza fili ma comunque è una feature che non ha colpito al cuore la stragrande maggioranza degli utenti. Grazie ad Apple le cose stanno per cambiare.
Molte volte in passato abbiamo visto l'introduzione di nuovi standard in campo tecnologico e altrettante volte abbiamo visto queste novità passare inosservate a causa della scarsa diffusione e adozione da parte degli OEM. Questo fino a quando Apple ha deciso di introdurre tale nuova tecnologia nei propri prodotti spingendo tutti gli altri produttori a seguire rendendo la nuova tecnologia uno standard.
E' successo con gli smartphone touchscreen, con le USB Tipo-C in ambito PC e ora succederà con la ricarica wireless. Ed era ora! Il mio primo smartphone dotato di ricarica wireless è stato il Samsung Galaxy S8+. Posso assicurarvi che nonostante questo io abbia utilizzato la ricarica induttiva forse tre o quattro volte da allora. Non che sia scomodo, ci mancherebbe, ma non ho mai avuto l'esigenza di rinunciare al semplice cavo USB.
Le cose stanno per cambiare
Vi è mai capitato di sfruttare le molteplici stazioni di ricarica sparse per i centri commerciali, gli aeroporti o alcuni fast food? Se si, saprete che non sono nient'altro che delle cassette (o nel caso degli aeroporti dei tavolini) dotati di due o tre tipi di cavi diversi a cui potremo collegare lo smartphone per la ricarica. Di rado avrete visto delle stazioni di ricarica wireless.
Sicuramente ora le cose cambieranno poiché Apple vanta quasi il 30% di share del mercato degli smartphone in Europa (25% in Italia) e ben il 50% nel Nord America. Significa che uno smartphone su due nel nuovo continente è un iPhone e molti di questi iPhone verranno sostituiti con i nuovissimi gioiellini di Apple. Il mercato si dovrà adeguare.
Sempre di più vedremo comparire dei punti di ricarica wireless integrati nei tavolini dei bar, nei comodini degli alberghi o magari semplicemente nelle scrivanie dell'ufficio. Sicuramente IKEA ha in mente una nuova linea di mobili per la casa dotati di questa funzione, alcuni prodotti già esistono.
Apple dimostrerà che saprà cambiare il nostro modo di vivere, di nuovo. Lentamente perderemo l'abitudine e l'esigenza di portarci dietro un cavo USB nello zaino o nella valigia e ci saranno sempre meno occasioni in cui rimarremo con la batteria scarica in quanto potenzialmente ogni superficie piatta su cui quotidianamente appoggiamo lo smartphone potrà fungere da caricatore.
Le varie aziende che introdurranno i nuovi accessori avranno in mente solamente i nuovi iPhone. Tuttavia utilizzando lo standard Qi (grazie Apple per non aver introdotto uno standard proprietario, davvero) tutti potremo sfruttare gli accessori e i punti di ricarica che saranno presenti ovunque. Ancora una volta Apple riuscirà in pochi mesi a trasformare l'industria della telefonia rubando una tecnologia utilizzata da anni, anche se mai ampiamente sfruttata, facendola propria.
Voi avete mai utilizzato la ricarica wireless? La trovate utile oppure preferite il classico cavetto?
E' già uno standard infatti in molte auto è disponibile di serie ormai. Sono stati i produttori di auto a chiederla ad Apple non il contrario. Apple si è adeguata perché tutti lo chiedevano, era indietro. La uso con soddisfazione dal 2014 con il mio Lumia 930.
Sul galaxy s3 dovevo usare una cover apposta per la ricarica wireless e ho deciso che non conveniva. Ora che ho galaxy s5 dovrei prendere un pannellino da mettere sotto il guscio removibile oppure sostituire lo smartphone con uno dotato di ricarica wireless integrata ( avrei già comprato il pannellino,ma non volevo spendere dei soldi per un telefono che non so quando cambierò). Ho solo il dubbio che faccia male alla salute.
La ricarica wireless funziona solo se a contatto diretto tra smartphone e caricatore (infatti è più corretto definirla induttiva piuttosto che wireless). La potenza del campo magnetico decresce esponenzialmente allontanandoci dalla sorgente quindi a distanza di 30cm sono sicuro che sia già ignorabile come potenza. Probabilmente a quella distanza ha valori inferiori a quelli in cui normalmente siamo immersi per via delle antenne telefoniche ;)
L'osservazione sul decrescere della potenza riscontrabile all'aumentare della distanza dall'emittente è un fatto reale. Ma ce ne è almeno un altro da considerare per farci stare tranquilli e cioè che gli effetti negativi sulla salute sono proporzionali alla potenza assorbita, ma dipendono molto anche dalla frequenza delle emissioni che sono più dirompenti più è alta la frequenza e qui lavoriamo a bassissima frequenza e quindi possiamo stare tranquilli.
Su galaxy s5 esiste una cover s-view che rende adatto il dispositivo alla ricarica wireless su standard Qi...
La si trova online...
Ricarica wireless absolutely. Io sono di quelli che, come possono, tolgono via cavi e fili