Stockwell II recensione: il carattere di Marshall sempre con voi
L'estate sta arrivando e ci sta trascinando tutti verso il parco, i prati e l'aria aperta. Naturalmente, il suono giusto non dovrebbe mancare e Marshall Headphones ci viene incontro con il nuovo altoparlante bluetooth Stockwell II. L'abbiamo provato e queste sono le nostre impressioni!
Stockwell II e il classico design Marshall
L'iconica scritta Marshall sul fronte dello Stockwell II è inconfondibile. È posizionata su una griglia di metallo che conosciamo dagli amplificatori. Qui protegge i diffusori sensibili all'interno della scatola. In alto ci sono le classiche manopole per il volume, i bassi e gli alti, più un piccolo pulsante per l'accoppiamento via Bluetooth. Se siete della vecchia scuola, potete usare anche l'ingresso jack sul lato destro. La batteria viene ricaricata tramite USB-C, un cavo viene fornito con Marshall, ma senza alimentatore. Stockwell II misura 18x16,1x70 centimetri, pesa 1,38 chilogrammi e dà un'impressione molto robusta. La cassa è protetta contro gli spruzzi d'acqua secondo lo standard IPX4.
Chiunque conosca gli altri speaker Marshall noterà presto che lo Stockwell II ha una superficie diversa. Lo speaker non è ricoperto in ecopelle o plastica che la ricorda ma è avvolto in gomma morbida e opaca. Questo fa sembrare lo Stockwell II un po' meno simile ad un amplificatore Marshall ma il materiale si abbina al carattere outdoor e carry-on del diffusore.
Ai lati lo Stockwell II troviamo due bottoni che i musicisti conoscono bene. È possibile attaccare la (corta) maniglia di trasporto e portare il Marshall in mano oppure si può semplicemente appendere una cinghia per chitarra intorno al collo. Piccolo ma intelligente dettaglio.
Suono ricco in tutte le direzioni
Lo Stockwell II contiene un woofer da 10W e due tweeter da 5W. Secondo il produttore, il livello massimo di pressione sonora è di 80db ad una distanza di un metro, la gamma di frequenza è compresa tra 60Hz e 20kHz. Lo Stockwell II è un altoparlante stereo.
Per essere così piccolo, lo Stockwell II ha una notevole potenza. Il suono è pieno, forte e ha (se si regolano i controlli di conseguenza) dei bassi incredibili da offrire. Come gli altri diffusori Marshall, lo Stockwell II non è adatto a tutti i tipi di musica. Il suono è abbastanza caldo e non così neutro come con gli speaker Bose. Lo Stockwell II non ha una propria applicazione, quindi le impostazioni sono limitate ai controlli di volume, bassi e alti. Soprattutto per un altoparlante portatile e senza complicazioni, questo è perfettamente sufficiente e molto più pratico che armeggiare con un equalizzatore sullo smartphone.
Tuttavia, a seconda della musica che state ascoltando e della qualità della sorgente, dovreste essere cauti riguardo al volume massimo. Ruotando la manopola al di sopra del livello 8 si può far gracchiare un po' il suono e distorcerlo.
Una delle caratteristiche più interessanti del Marshall Stockwell II è il fatto che il suono non si irradia solo davanti ma anche dietro. Sul retro dell'altoparlante Bluetooth c'è una griglia metallica nera, che rende possibile un suono quasi a 360 gradi. Perché "quasi"? Beh, c'è differenza tra stare seduti dietro o davanti allo speaker, perché il suono dalla parte anteriore è un po' più forte e chiaro di quello che esce dal retro. È meglio di una sola direzione, in ogni caso.
Una batteria resistente
Marshall promette "20+ ore" di riproduzione musicale con una ricarica completa. Il livello della batteria è indicato dalla barra LED rossa nella parte superiore dell'altoparlante. Il tempo di funzionamento effettivo dipende da diversi fattori, primo fra tutti il volume medio a cui si riproduce la musica su Stockwell II. Se non si alza completamente il volume e si presta attenzione ad una connessione Bluetooth ragionevolmente buona, le 20 ore del test Marshall Stockwell II sono abbastanza realistiche. Anche con le cuffie Bluetooth, come nel caso degli altoparlanti, Marshall mantiene le promesse.
La ricarica viene effettuata tramite il cavo USB-C in dotazione. Stockwell II funge anche da powerbank e può alimentare il vostro smartphone in movimento. Il telefono non si ricarica molto velocemente dall'altoparlante ma è comunque meglio di nessuna ricarica.
Quanto costa il Marshall Stockwell II?
Il Marshall Stockwell II costa 249 Euro, non esattamente poco per uno speaker così compatto. Se non vi piace il colore nero, presto potrete scegliere anche la versione limitata in grigio. Se il budget è maggiore, gli altri due nuovi modelli Kilburn II per 299 euro e Tufton per 399 euro potrebbe essere altrettanto interessanti. I due altoparlanti Marshall più grandi sono comunque portatili e hanno una batteria ricaricabile a bordo.
Conclusioni
Il prezzo che Marshall richiede per lo Stockwell II non è necessariamente un affare. Tuttavia non solo si ottiene un altoparlante Bluetooth con un look Marshall senza tempo ma anche un gadget piuttosto robusto con una batteria estremamente duratura e, soprattutto, un'abbondante potenza. Il mio consiglio: aspettate un po' e provate a comprare Stockwell II per un prezzo più competitivo. Se il prezzo scende sotto i 200 euro, potrebbe diventare molto interessante.
1.Non è adatto a tutti i generi musicali, gracchia udibilmente al massimo volume, ha due tweeter anzichè uno solo, il suono non sarà mai veramente stereo... Perchè dovrei comprarlo?
2. Suono neutro? Bose? Nella stessa frase? Ma lo sapete che gli altoparlanti Bose suonano nel modo in cui suonano grazie ad un DSP che manipola il suono, permettendo di utilizzare altoparlanti più piccoli (anche in box più piccoli, in questo caso) del dovuto?
3. Tutti i prodotti (o quasi tutti) citati in questa recensione, non li vorrei neanche gratis, come del resto: i caricabatterie a ricarica rapida, gli schermi touch stile Tesla, le cuffiette bluetooth in-ear (scomodissime e mal suonanti) e gli smartphone senza porte stile meizu zero.
Forse potrei andare avanti ancora, ma mi sembra di aver detto le cose fondamentali...