LG: il G6 non è uguale in tutti i Paesi
Dopo la presentazione dell'LG G6 durante l'MWC 2017 si è palesato il fatto che questo smartphone non sarà più lo stesso ovunque. Infatti l'equipaggiamento del G6 varia a seconda del mercato di destinazione. Il perché è spiegato (più o meno) dallo stesso brand che con l'occasione ha rivelato anche qualche dettaglio piccante.
Non è una novità che i brand rilascino versioni differenti dei propri smartphone a seconda dei mercati in cui questi vengono lanciati (dual SIM sì o no, differenze nei processori, eccetera). Ma nel caso dell'LG G6 sono presenti delle differenze sostanziali. La nuova punta di diamante della casa sudcoreana, per esempio, arriverà in Germania senza il chip quad DAC utile per avere un'alta qualità nella riproduzione del suono e anche senza la tecnologia di ricarica wireless Qi. Negli Stati Uniti la Qi è presente ma il convertitore analogico-digitale non c'è. Per avere la prima feature non vi resta che comprare il device in Sud Corea ma, in quetso caso, non avrete a disposizione la ricarica senza fili. Sembra un cane che si morde la coda.
La soglia bassa è ancora troppo alta
Insomma alla fine sono presenti almeno tre versioni dell'LG G6, e nessuna delle tre possiede sia la quad.DAC che la ricarica rapida Qi. Chiedendo spiegazioni a LG la reazione sorprende un po': l'intenzione non era quella di offrire un G6 "al massimo", ha affermato l'azienda. L'obiettivo era invece quello di creare uno smartphone di alta qualità in tutti suoi i punti principali. L'LG G6 deve convincere per il grande display, la compattezza e la certificazione contro acqua e polvere. E il comparto sonoro e di ricarica? A quanto pare non sono la priorità. I motivi sono i seguenti: negli Stati Uniti la DAC non è utile perché la maggior parte degli utenti utilizza le cuffie Bluetooth, in Corea è più importante la ricarica senza fili e, sempre secondo LG, in Germania anon sono importanti né l'una né l'altra cosa.
LG vorrebbe equipaggiare i propri device in maniera differente ma vuole tenere il prezzo uguale in tutto il mondo. Però, col fatto che la tassazione è differente e in Europa è di solito più alta che nel resto dei Paesi, noi che viviamo nel vecchio continente ci troveremo a pagare un prezzo più salato nonostante le mancanze.
L'LG G6 non è così economico
Forse è possibile capire meglio le ragioni di LG se il brand avesse attuato una politica di prezzo diversa. Il prezzo è infatti salato dappertutto: 749 euro. Con quest'etichetta un qualsiasi utente si aspetta di trovare tutte le feature annunciate, soprattutto perché altri competitor non mostrano nessuna mancanza. Calcolando che insieme al nome del device non può essere messa anche quale componete manchi e quale sia presente, sicuramente ci sarà parecchia confusione (e magari anche qualche arrabbiatura).
Chi è alla ricerca di un top di gamma senza alcun compromesso, non lo troverà tra gli scaffali di LG
È interessante anche notare che LG non guarda alla serie G come alla testa di serie della propria produzione. Se state cercando il miglior smartphone del brand dovete fare riferimento alla serie V, secondo quanto affermato da LG stesso. Ma qui sorge un altro problema: l'LG V20 non è venduto in tutti i Paesi dove invece è diffuso il G6. Quindi sarano parecchie le persone che volendo comprare il migliore modello a marchio LG dovranno optare obbligatoriamente per il G6. Per un'azienda che vuole mettere al tappeto tutta la concorrenza questa mossa non vuol dire certo partire col piede giusto.
Non ci resta che osservare quale sarà la risposta del pubblico alla strategia di LG di equipaggiare i modelli in maniera diversa. Io ho i miei dubbi a riguardo. E voi?
LG G6 vs. LG V20 – Specifiche tecniche
LG G6 | LG V20 |
---|
Contenuti editoriali consigliati
Con il vostro consenso, qui vengono caricati contenuti esterni.
Facendo clic sul pulsante qui sopra, l'utente accetta che vengano visualizzati contenuti esterni. I dati personali possono essere trasmessi a fornitori terzi. Per ulteriori informazioni al riguardo, consultare il nostro sito Informativa sulla privacy.