LG G Pro, recensione del phablet dal grande display
C'erano buoni motivi per credere che in Italia non sarebbe neanche arrivato, invece LG ci ha fatto una sorpresa e dopo l'Optimus G ha portato anche il G Pro. Smartphone dalle dimensioni importanti, l'LG G PRO che scopriamo nella nostra recensione, sfida il Galaxy Note II di Samsung. Vediamo se ha tutte le carte in regola.
Design e assemblaggio
Il G Pro non colpisce con linee originali o materiali di altissima qualità come l'HTC One, anzi, a un primo sguardo le forme risultano piuttosto anonime, ma chi preferisce un design pulito e senza fronzoli non potrà che apprezzarlo.
Il case è interamente in plastica, il che potrebbe farlo sembrare uno smartphone più banale di quanto non sia in realtà, la nota positiva è che la cover posteriore, in plastica anch'essa, è apribile e la batteria all'interno può essere rimossa. L'assemblaggio è comunque curato, non ci sono né scricchiolii, né spazi tra un elemento e l'altro.
Mentre sul lato destro troviamo il tasto di accensione, su quello sinistro ci sono il bilanciere del volume e un tasto a cui può essere assegnata la funzione che desideriamo – ne parleremo meglio nel paragrafo dedicato al software.
Uscita audio da 3,5 mm e porta micro USB si trovano rispettivamente sui lati superiore e inferiore, mentre dietro trovano posto fotocamera principale, flash e speaker audio mono.
Manca un led di notifica tradizionale, invece c'è un appariscente led circolare intorno al tasto home hardware (guarda il video); quest'ultimo funziona anche da tasto di sblocco del display.
Display
Uno dei pezzi forti del G Pro di LG è il display. Con una diagonale da 5,5 pollici e una risoluzione Full HD da 1920 x 1080 pixel (440 ppi) lo schermo è senza dubbio uno dei più belli del mercato. Oltre a una nitidezza superiore, offre anche un ottimo contrasto, colori vividissimi e una buona luminosità che consente di vedere agevolmente anche alla luce del sole.
Nonostante si tratti di un LCD, il nero risulta molto profondo e ottimo è anche l'angolo di visione, che consente di leggere anche con il display a quasi 180°.
Software
Il G Pro di LG arriva con Android 4.1.2 e verosimilmente sarà aggiornato ad Android 4.2.2 o 4.3 nelle prossime settimane. L'OS è completato da un'interfaccia che sebbene non risulti troppo pesante, offre molte funzionalità interessanti oltre che un buon numero di temi e sfondi.
Il tasto posto sul lato sinistro di cui abbiamo già accennato consente di lanciare una qualunque applicazione direttamente senza toccare il display, che però deve essere sbloccato. Possiamo scegliere di far partire fotocamera, browser e molto altro ancora.
Non mancano neanche alcune funzionalità “smart” come quelle già viste sul Galaxy S3. Smart Screen impedisce al display di spegnersi quando lo guardiamo e Smart Play mette in pausa un video quando distogliamo lo sguardo. Ci sono anche le floating app (Qslide Apps) e Quick Memo già visti sull'Optimus G e altri smartphone LG.
Prestazioni
LG ha dotato il G Pro del processore Snapdragon 600 accoppiato a 2 GB di RAM, una configurazione hardware che per adesso non ha rivali sul mercato. Anche i giochi più pesanti girano benissimo e senza rallentamenti, lo stesso vale per la navigazione web con anche il pinch to zoom che risulta velocissimo. L'interfaccia al contrario non è fluida come ci si aspetterebbe, anche se vedere del lag vero e proprio è necessario recarsi nella gallery e scorrere velocemente le anteprime dei video.
In generale l'LG G Pro offre prestazioni al top del mercato, che però a volte sembrano leggermente limitate da un'interfaccia che forse potrebbe essere ottimizzata meglio.
Fotocamera
Con un sensore da 13 megapixel, la fotocamera del G Pro sulla carta eguaglia le migliori sul mercato Android. La qualità è alta, soprattutto per quanto riguarda il bilanciamento dei colori (forse appena un po' pallidi) e la luce. Per scattare una foto sotto o sovraesposta ci si deve impegnare.
Va meno bene il livello di dettaglio: rispetto ad HTC One o Galaxy S4 zoomando un'immagine non si riesce a ottenere la stessa nitidezza. In generale la fotocamera fa un ottimo lavoro soprattutto con le foto di paesaggi.
Autonomia
Nonostante il grande display che metterebbe a dura prova la resistenza di ogni accumulatore, l'autonomia del G Pro è risultata essere buona. La batteria da 3140 mAh non era ancora del tutto scarica dopo circa 16 ore di utilizzo misto, con 3G alternato a WiFi, ma usando poco il GPS.
Durante la giornata di test ho scattato una ventina di foto, girato qualche minuto di video e navigato sul Web per circa un'ora, oltre ad aver provato brevemente un paio di giochi. Mi sono stupito di vedere arrivare l'LG G Pro tranquillamente a sera.
Scheda tecnica
Display | LCD IPS 5,5'' Full HD 1920 x 1080, 440 ppi |
Processore | Qualcomm Snapdragon 600 @1,7 GHz |
RAM | 2 GB |
Memoria interna | 32 GB espandibile con micro SD (fino a 64 GB) |
Fotocamere | 13 MP / 2,1 MP |
Batteria | 3140 mAh |
Connettività | Bluetooth 4.0, MHL; NFC, WiFi |
Reti | 3G, LTE |
Dimensioni | 150,2 x 76,1 x 9,4 mm |
Peso | 172 g |
OS | Android 4.1.2 |
Conclusioni
Se si confronta a smartphone sottili come lo Huawei Ascend P6 o anche all'HTC One, il G Pro sembra davvero massiccio, nonostante questo rimane abbastanza maneggevole. Le dimensioni sono un assoluto punto di forza quando si parla del display, semplicemente spettacolare e perfetto per giochi, film e navigazione Web.
Visto il prezzo ufficiale di 699 euro, sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più dalla fotocamera e dalla fluidità dell'interfaccia LG, in generale però le prestazioni hanno pochi rivali. Chi è alla ricerca di un grande smartphone e non ha bisogno di una stylus annessa, dovrebbe considerare il G Pro tra le alternative.
PRO | CONTRO |
Ampio e bel display | Design anonimo |
Prestazioni superiori | Interfaccia non troppo fluida |
Memoria espandibile e batteria rimovibile | Ancora fermo ad Android 4.1.2 |
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