LG G Flex 2: la recensione completa del nuovo smartphone flessibile!
La prima generazione di G Flex si è fatta largo in un territorio quasi inesplorato, rappresentando il primo smartphone curvo e flessibile ad affacciarsi sul mercato. Un successo garantito? Purtroppo, dopo lo stupore iniziale di molti, il dispositivo ha mostrato qualche difetto non indifferente, tra cui una fotocamera poco performante, un display dalla risoluzione decisamente bassa ed un prezzo da capogiro.
Il nuovo G Flex 2, promette però di risolvere tutti i maggiori problemi del G Flex e di offrire un hardware aggiornato e più performante. Scoprite cosa rende così speciale il nuovo e promettente smartphone flessibile.
Pro
- Design curvo e flessibile
- Primo smartphone con processore a 64-bit Snapdragon 810
- Display Full HD P-OLED
- Fotocamera migliorata
Contro
- Batteria più piccola rispetto al G Flex
- Specifiche tecniche non troppo migliori rispetto al G3
- Throttling termico della CPU sotto carico
LG G Flex 2 – Uscita e prezzo
Dopo averci fatto attendere qualche mese, il fiammante LG G Flex 2 è finalmente disponibile all'acquisto direttamente su Amazon.it per circa 600 euro. Un prezzo non proprio alla portata di tutti, ma con un processore di ultima generazione e le ultime tecnologie in campo di display e design non potevamo pretendere una cifra di troppo inferiore.
LG G Flex 2 – Design e assemblaggio
La prima cosa che si nota del G Flex 2 è naturalmente il design curvo, studiato da LG per offrire una migliore esperienza visiva, permettendoci di godere appieno delle immagini in alta definizione. Allo stesso modo questa curva fa in modo che gli altoparlanti dello smartphone non vengano bloccati una volta appoggiato su di una superficie piana, garantendo una perfetta esperienza audio. Il suono viene fuori dagli speaker in modo più nitido e forte rispetto ad altri altoparlanti collocati nella parte posteriore dei dispositivi. Sicuramente il design ergonomico avrà un suo motivo tecnologico, ma in fondo colpisce più che altro perchè originale.
- Test del nuovo LG G Flex e del suo schermo flessibile
Anche la qualità delle chiamate è migliorata grazie al design curvo che porta in modo naturale il microfono particolarmente vicino alla bocca. È difficile giudicare quanto il G Flex 2 sia, sotto questo aspetto, migliore rispetto ad altri top di gamma, ma, quando si riceve una chiamata, il suono è decisamente più chiaro e privo di interferenze.
Sul retro troviamo il tasto di accensione, che dà la sensazione di essere leggermente allentato, come se lo si potesse staccare, ma nel complesso le dimensioni e l'ergonomia dei tasti è stata migliorata rispetto all'originale LG G2. Nonostante tutto l'ingegno riposto da LG nella creazione del magico materiale della scocca posteriore, il G Flex 2 raccoglie facilmente sporco ed impronte digitali.
Sulla facciata anteriore troviamo un ampio display 5,5 pollici dai bordi molto sottili, anche se nulla di rivoluzionario. Come per il predecessore, il G Flex 2 offre uno schermo P-OLED rivestito di Gorilla Glass con proprietà Dura-Guard, secondo il brand 20% più resistente dello standard Gorilla Glass 3 e capace di resistere agli urti più violenti. In generale i componenti dello smartphone sono molto elastici, compresa la batteria non rimovibile situata sotto la scocca posteriore, affiancata dallo slot dedicato alla SIM card ed alla scheda microSD.
Il dispositivo è disponibile in due diverse colorazioni, come sempre caratterizzate da nomi assurdi: rosso flamenco e argento platino. Lungo i bordi dello smartphone il colore si fa più intenso e nel complesso possiamo dire che LG ha fatto un buon lavoro, soprattutto se amate le tinte particolarmente lucide. Dal lato del display il colore della scocca non si nota affatto e sembra di avere davanti agli occhi un LG G3 curvo. Rispetto al primo LG G Flex, questa seconda generazione è più leggera del 15%, mentre le dimensioni sono di poco più ampie rispetto a quelle del G3.
LG G Flex 2 – Display
Il G Flex 2 sfoggia un display P-OLED di 5,5 pollici con risoluzione in Full HD ed una densità di pixel di 403 ppi. Il brand ha decisamente migliorato questo aspetto del dispositivo, offrendo immagini più nitide e brillanti, ma non capiamo perchè non abbia deciso di fare un passo in più ed offrire una risoluzione in QHD, soprattutto considerando il grande successo dello schermo del G3.
Il display è senza dubbio ottimo, non abbiamo notato alcun difetto e i colori mostrati sono brillanti e saturi, risultando in immagini luminose e dagli ottimi contrasti. Nel complesso possiamo affermare che il display del G Flex 2 è più luminoso rispetto a quello del G3, facilmente leggibile sotto la luce diretta del sole, ma, và riconosciuto, perde qualche punto rispetto ai suoi predecessori per quanto riguarda la nitidezza delle immagini.
Durante il nostro test abbiamo riscontrato dei colori eccessivamente freddi ma, selezionando tra le impostazioni Colori vividi e disattivando la voce relativa all'autoregolazione dei toni del display, i colori tendono più al bianco. Il rivestimento Dura-Guard si unisce al Gorilla Glass tramite un complicato processo chimico che rende lo schermo più resistente al centro in caso di urto sugli angoli.
LG G Flex 2 – Funzioni speciali
Vi ricordate la scocca posteriore "autorigenerante" del G Flex? La seconda generazione sfoggia un materiale ancora più inspiegabilmente magico, che cancella i graffi dopo solo 10 secondi (niente più attese di 3-10 minuti). Il processo è complicato, ma in pratica delle micro capsule all'interno della scocca si rompono in caso di graffi e provvedono a riempire gli spazi vuoti ricreando una superficie uniforme. Durante il test abbiamo graffiato irrimediabilmente la scocca posteriore del dispositivo: la chiave che abbiamo utilizzato è senza dubbio tagliente ma, quale chiave non lo è?
Interiormente il dispositivo è molto elastico e si flette facilmente, proprio come il primo "bananone". Questa elasticità implica che non vi dovrete minimamente preoccupare di mettere in tasca il dispositivo, sedervici sopra o farlo cadere a terra. La capacità di assorbimento d'urto è senza dubbio il punto forte di questo smartphone.
LG G Flex 2 – Software
Fin dalla prima volta che lo si accende, il G Flex 2 offre l'ultimissima versione di Android 5.0.1 Lollipop, personalizzata dal brand tramite l'interfaccia Optimus UI. Tutte le funzioni di software offerte dal LG G3 sono state implementate anche su questo nuovo smartphone flessibile con qualche piccola novità. Tra le più interessanti troviamo sicuramente Glance View, che mostra l'ora, la data ed eventuali notifiche ricevute a schermo spento con un semplice swipe dall'alto verso il basso. Naturalmente ritroviamo il Knock on ed il Knock Code per attivare e sbloccare lo schermo.
- Android 5.0.1: Lollipop si aggiorna per risolvere i primi bug!
Come poteva uno smartphone uscito nel 2015 non offrire qualche funzione riguardante i selfie? Il G Flex 2 permette di scattare un selfie semplicemente aprendo il pugno davanti all'obiettivo, un movimento che ci farà sembrare matti ma che avvierà un timer. Non è tutto! Una volta scattata la foto ci basterà abbassare lo smartphone per visualizzare automaticamente l'anteprima e riportarlo in alto, di fronte al nostro viso, per riattivare la fotocamera.
La modalità Dual Window permette di aprire due mini app contemporaneamente per un multitasking ancora più veloce. Troverete inoltre una tastiera smart ridimensionabile, dei consigli per aiutarvi ad ottenere il massimo dal vostro smartphone ed una sorta di Google Now made by LG. Per il resto conosciamo già bene le funzioni intelligenti di LG.
LG G Flex 2 – Prestazioni
Stando ai numeri, il G Flex 2 mostra specifiche tecniche davvero interessanti, tra cui il primissimo processore Snapdragon 810 a 64-bit con una frequenza di clock di 2,0 GHz. Tutta questa potenza è supportata da 2 o 3GB a seconda della capienza della memoria interna, che può essere di 16 o 32GB proprio come per il G3. Questo processore octa-core offre tutta la potenza di cui avete bisogno.
Avrete già sentito parlare dei problemi che il processore a 64-bit ha tirato fuori, soprattutto dell'eccesivo riscaldamento del dispositivo ed LG ha confermato che le prestazioni della CPU, proprio per evitare un eccessivo surriscaldamento, potrebbero diminuire. Durante il nostro test, tuttavia, non abbiamo però riscontrato alcun problema.
Questa non è certo una novità, anche l'Xperia Z2 e lo Z3 hanno la snervante abitudine di spegnersi dopo aver registrato qualche video in 4K, proprio a causa del surriscaldamento. Il G Flex 2 gestisce il tutto in modo ottimale e, nonostante durante il benchmarking abbiamo ricevuto degli avvertimenti legati ad irregolari surriscaldamenti, il dispositivo tra le nostre mani non era assolutamente così caldo da giustificare eventuali preoccupazioni. A tal riguardo LG ha voluto dire qualcosa:
I dispositivi campionati rappresentano il design e l'esperienza utente finale ma continuano ad essere ottimizzati per migliorare le prestazioni. Ci aspettiamo che le versioni del software che rilasceremo in seguito forniranno degli ulteriori miglioramenti in questo settore.
Grazie al processore a 64-bit, una GPU Adreno 430, connessione tri-band Cat.6 LTE, Bluetooth 4.1, e chi più ne ha più ne metta, questo smartphone promette di essere veloce e reattivo al massimo.I risultati del banchmark che abbiamo raccolto collocano il G Flex 2 in cima alla classifica, proprio come ci aspettavamo!
In generale possiamo dire che lo smartphone è particolarmente veloce e reattivo anche se, sfruttando al massimo il multitasking, spostandoci da un'app all'altra e effettuando qualche swipe in velocità, abbiamo registrato degli occasionali singhiozzi. Real Racing 3, l'app che amiamo utilizzare durante i nostri test, ha funzionato alla grande e non ha presentato alcun problema.
Alcuni piccoli problemi relativi alle prestazioni sono gli occasionali ritardi nell'interfaccia come ,ad esempio, quando si passa dalla fotocamera frontale a quella posteriore o quando si abbassa la sezione delle notifiche. Stiamo però parlando di leggeri e marginali ritardi: il G Flex 2 rimane lo smartphone più veloce del momento!
LG G Flex 2 – Fotocamera
Il G Flex 2 presenta la stessa fotocamera del G3 con un software aggiornato (non sappiamo ancora se anche il G3 avrà diritto ad una update). Ritroviamo anche il velocissimo laser auto-focus con OIS+. La fotocamera frontale offre invece 2.1 MP ed in generale l'interfaccia dell'app è molto simile a quella del top di gamma del brand con tre modalità preimpostate: dual-shot, panoramica e auto.
Con la fotocamera del G Flex 2 potrete girare video in Full HD, e sfruttare le modalità di scatto offerte fino a 13MP per foto in posa o video UHD. Questo gioiellino supporta inoltre lo slow motion a 120fps e la modalità HDR. L'interfaccia della fotocamera è semplice ed intuitiva e gli scatti in ambienti poco luminosi sono eccezionali. I colori vengono rappresentati in modo accurato, le tonalità delle pelle sono naturali e realistiche e la modalità HDR è eccezionale.
La velocità dell'otturatore, rispetto a quella del G3, è sorprendentemente lenta e ciò può creare qualche problema con gli scatti di soggetti in movimento. Nonostante tutto, nel complesso, le prestazioni della fotocamera sono davvero eccezionali.
LG G Flex 2 – Batteria
Il G Flex 2 mostra sotto la scocca non removibile una batteria di 3000 mAh, dunque meno potente rispetto a quella del primo G Flex. LG sostiene infatti che grazie all'ottimizzazione del sistema e all'hardware performante l'autonomia della batteria non dovrebbe subire cali troppo rapidi. Grazie ad una tecnologia di carica veloce, lo smartphone può arrivare al 50% di carica in soli 40 minuti.
Durante il nostro test il G Flex 2 si è mantenuto in vita abbastanza facilmente dopo una giornata di utilizzo intensivo. La combinazione della batteria, del display Full HD, dello schermo OLED, delle ottimizzazioni introdotte da Lollipop e dell'efficienza energetica garantita dallo Snapdragon 810, viene fuori un G Flex 2 che riesce a garantire una buona autonomia giornaliera.
LG G Flex 2 – Specifiche tecniche
Giudizio complessivo
Il G Flex 2 è uno smartphone impressionante, nel quale è davvero difficile trovare un punto debole. Oltre ad avere un design unico che lo rende più ergonomico e resistente agli urti, lo smartphone è stato aggiornato da LG, che ha deciso di dare ascolto alle critiche fatte alla prima generazione migliorandone i difetti più importanti come quelli relativi alle dimensioni, alla fotocamera e alla qualità del display.
Alcuni potrebbero criticare la decisione del brand di aver dotato il G Flex 2 di specifiche hardware simili a quelle della prima generazione, e di aver oltrettutto dotato il nuovo smartphone di una batteria meno potente: con i miglioramenti apportati all'hardware una batteria più potente non sarebbe stata necessaria.
Il G Flex 2 è un dispositivo di qualità, con un hardware studiato nei dettagli, resistente, ergonomico e flessibile allo stesso tempo. Siamo costretti a dargli una stella in meno a causa di uno strano lag nel software, che si verifica sporadicamente quando si torna alla schermata home, fortunatamente nulla che non possa essere risolto con un aggiornamento.
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