Il 70% delle previsioni sulla smart home dal 1988 è realtà
Predire il futuro della tecnologia non è una cosa semplice. Tutti voi avrete letto articoli che si prendono gioco delle folli idee di esperti degli anni '30, '40 e '50, ma le nuove ricerche suggeriscono che stiamo migliorando quando si parla lungimiranza tecnologica. Infatti, delle 150 previsioni sulle case intelligenti stimate dal 1988, 7 su 10 sono oggi realizzabili e due terzi si trovano già nelle nostre case.
Come dimostra uno studio sulla smart home stilato da Legal & General, negli ultimi decenni le previsioni sulla casa intelligente hanno assunto un significato diverso e i risultati sono davvero affascinanti.
Il prodotto che ha prodotto più delusione è il robot aspirapolvere: il 49% degli intervistati riferiscono di averli trovati meno utili di quanto si aspettassero. Le previsioni tecnologiche relative al lavoro, come l'accesso remoto all'ufficio e il cloud storage, hanno ottenuto invece la più alta percentuale di successo nel diventare una realtà.
In totale, il 73% delle 150 tecnologie previste sarà facilmente realizzabile nel 2019. Tra le previsioni era possibile trovare la tecnologia di riconoscimento facciale, i social network e i dispositivi palmari. Tuttavia, solo il 40% aveva previsto innovazioni dal punto di vista del benessere umano.
Sapete quante di queste previsioni sulla smart home sono già una realtà? Nel 2019 si è raggiunto il 64%. La categoria di maggior successo è stata quella dei servizi pubblici, che comprende gli acquisti online, mentre le previsioni meno diffuse riguardano la cucina e le faccende domestiche, compresi i robot per la pulizia dei bagni.
È interessante notare che gli assistenti vocali non hanno ottenuto buoni risultati sulla misura "più utile del previsto", ma oltre la metà degli acquirenti (52%) ha ritenuto che fossero utili come previsto in passato. Dato che uno smart speaker è uno dei primi dispositivi domestici intelligenti che i nuovi clienti acquistano, i dati sono abbastanza sorprendenti.
Da dove arriva la lista delle previsioni?
I ricercatori hanno passato decine di ore a setacciare giornali, riviste e articoli online alla ricerca di previsioni fatte negli ultimi 30 anni. L'idea era che i creatori di queste idee erano consapevoli di Internet, dei microchip e di molte delle altre tecnologie che da allora hanno facilitato il boom della smart home.
Le fonti comprendono libri (ad esempio, The Road Ahead di Bill Gates), articoli di riviste informatiche e scientifiche (ad esempio, Wired, ComputerWorld, Discover Magazine), i mezzi di informazione (ad esempio, The BBC, The Guardian, The Wall Street Journal) e rapporti di settore (ad esempio, FutureLabs, Institute for the Future e Technology Timeline di BT).
In totale, sono state raccolte 150 diverse previsioni da oltre 50 fonti effettuate dal 1988. Le previsioni sono state poi suddivise in otto categorie, come Security, Relaxing e Cooking & Chores.
1 previsione su 4 non si avvera
Una previsione su quattro viene classificata come fallita o non ancora tecnicamente fattibile entro il 2019. Ad esempio, nel 2001 è stato previsto che avremmo avuto una televisione in grado di utilizzare piccole riserve di prodotti chimici per ricreare gli aromi. Nello stesso anno, si prevedeva che entro il 2008 avremmo avuto celle solari in grado di convertire più del 50% della luce in elettricità. Un decennio dopo, le migliori celle hanno offerto un'efficienza del 21%.
Alcune categorie di previsioni si sono rivelate più accurate di altre. Ad esempio, tutti i dispositivi che si prevedeva ci avrebbero aiutato a lavorare in modo più efficace sono ora tecnicamente possibili, se non del tutto diffusi. Ad esempio, i pagamenti contactless (1995), i siti per la ricerca del lavoro (1999) e il cloud storage disponibile ale masse (2007) sono stati tutti realizzati.
Potete andare a vedere l'elenco completo delle 150 previsioni, compreso l'esito a questo link.
Cosa possiamo sottrarre a tutto questo?
Lo studio ha concluso che una delle ragioni per cui alcune categorie hanno avuto più successo di altre è che alcuni tipi di dispositivi, pur avendo scopi diversi, sono ora realizzabili a causa di una o due innovazioni tecnologiche fondamentali. La connessione wireless a Internet sempre attiva dentro ogni casa ha reso possibili molte invenzioni, tra cui forni a microonde a comando vocale, così come le Smart TV, i film in streaming e così via.
Legal & General ha anche scoperto che alcuni scrittori degli ultimi 30 anni hanno previsto la maggior parte del puzzle, ma hanno dimenticato un punto chiave. Ad esempio, nel 1993 si pensava che avremmo smesso di usare i PC per controllare gli elettrodomestici. Tuttavia, si è scoperto che i PC stessi sarebbero stati in gran parte sostituiti da un altro dispositivo che, all'epoca, non esisteva: gli smartphone.
Quando le visioni del futuro non erano troppo stravaganti, le date di arrivo previste tendevano ad essere abbastanza precise. Infatti, il 64% delle previsioni tecnologiche oggi disponibili si sono avverate nei tempi previsti.
Altre previsioni sembrano essere state tutte frutto della moda. Gli scrittori che prevedevano che avremmo "faxato" oggetti 3D, incorporato bilance digitali sotto il nostro pavimento e che ci saremmo seduti su servizi igienici in grado di analizzare i nostri fluidi corporei in modo da monitorare la nostra salute.
Quando si è cominciato a parlare di smart home nei libri a metà degli anni '90, gli scrittori usavano i termini per descrivere un'ipotetica situazione di vita in cui erano presenti vari dispositivi domotici, anche se non era sempre chiaro come sarebbero stati controllati o avrebbero interagito tra loro. Per vedere una casa intelligente a quei tempi, era necessario visitare un evento speciale o una mostra scientifica.
Che dire delle previsioni per il futuro ancora più lontano?
Oltre a raccogliere 150 previsioni degli ultimi 30 anni, i ricercatori hanno selezionato 10 previsioni fatte negli ultimi cinque anni che si prevede si avvereranno entro il 2069, dunque tra 50 anni. Il team di ricerca ha posto a 500 persone due domande su ciascuna di esse: pensate che si avvererà? Vi piacerebbe che si realizzasse?
Lo sviluppo più desiderato dagli intervistati è la casa ecosostenibile, ovvero quelle in grado di generare più energia di quanta ne consumano, rimandando l'eccesso di corrente alla rete elettrica. Nel Regno Unito, dove si è svolto lo studio, i proprietari vorrebbero poter rivendere l'energia dei pannelli solari alla rete nazionale.
Anche le case a energia pulita sono state popolari tra le generazioni, dal 46% dei post-millennial (nati nel 1997 o più tardi), classificate come "molto desiderabili", al 62% tra i millennial (1981-16) e al 61% tra i baby boomer (1946-64). Un quarto dei post-millennial ama l'idea di poter stampare il proprio cibo, proprio come in una scena di Star Trek.
Se desiderate leggere lo studio per intero, potete farlo tramite questo link,
Cosa ne pensi dello studio? Avete delle previsioni per la tecnologia delle case intelligenti del futuro?