Huawei ufficializza silenziosamente P30 Lite: Kirin 710 e tripla fotocamera

Huawei P30 LITE
© Huawei

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Mentre Huawei P30 e P30 Pro sono stati presentati in grande stile a Parigi, il P30 Lite è arrivato silenziosamente. Il nuovo dispositivo di fascia media include un triplo sensore fotografico e un processore Kirin 710.

È una consuetudine da diversi anni ormai: Huawei offre anche una versione Lite dei suoi flagship che risulta economicamente più accessibile rispetto ai suoi fratelli maggiori. Anche la serie P30 non fa eccezione e Huawei ha reso ufficiale P30 Lite sul suo sito web.

Il dispositivo segue il design generale di P30 e P30 Pro, compreso il display con il notch a forma di goccia. Il P30 Lite offre un pannello LCD da 6,1 pollici con risoluzione Full HD (2312x1080 pixel), abbandonando la più costosa tecnologia AMOLED. Anche il resto della scheda tecnica è decisamente più modesta con un processore Kirin 710 sotto il cofano (al posto del Kirin 980), 4GB di RAM e 128GB di memoria interna.

Il lettore di impronte digitali sotto lo schermo non fa parte di questo dispositivo. Infatti, è possibile trovare un sensore classico nella parte posteriore del dispositivo, insieme alla tripla fotocamera con sensore principale da 24MP, accompagnato da un grandangolo e un sensore da 2MP per il rilevamento della profondità di campo. Nella parte anteriore troviamo invece lo stesso sensore da 32 megapixel all'interno del notch a goccia.

HUAWEI P30 Lite photo
Huawei P30 Lite si basa sul design dei suoi fratelli maggiori. / © Huawei

Per il momento, il preordine sembra essere disponibile soltanto in Canada ad un prezzo di circa 300 euro. Sicuramente non tarderà molto prima di vederlo in Europa.

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Fonte: Huawei

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Pierre Vitré

Pierre Vitré
Caporedattore

Pierre nutre una grande passione per le nuove tecnologie mobile fin dai suoi primi tempi trascorsi con il suo StarTac. Utente Android dal 2011, Pierre non può più fare a meno del robottino verde ed è questo uno dei motivi principali che lo ha spinto ad unirsi al team di AndroidPIT per diventare Caporedattore del team editoriale francese. Non abbandona mai il suo smartphone e smartwatch ed è ancora convinto che Google Glass sarà un successone.

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