Huawei Mate S recensione: un Honor 7 con rifiniture chic!
Huawei, il noto brand cinese che da mesi è impegnato nella realizzazione del futuro successore del Nexus 6, ha rivelato sotto i riflettori dell'IFA di Berlino 2015 un nuovo smartphone, il Mate S. Ma cosa si nasconde dietro questo chiacchierato dispositivo? Un interessante design e la volontà del produttore cinese di voler competere ad armi pari con Samsung, Apple e gli altri protagonisti del mercato mobile. Sarà davvero in grado di destreggiarsi tra i grandi? Per trovare la risposta non dovete fare altro che leggere la nostra recensione del nuovo Huawei Mate S!
Se avete da tempo fatto vostro questo elegante phablet, sappiate che l'aggiornamento ad Android Marshmallow è in arrivo. Date un'occhiata alla sezione dedicata al software per saperne di più!
Pro
- Assemblaggio impeccabile
- Ottime performance
- Fotocamera performante
Contro
- Prezzo alto
- Tempi di aggiornamenti più lunghi
- Niente variante dual-SIM
Huawei Mate S – Uscita e prezzo
Rivelato in occasione dell'IFA di Berlino del 2015, il Huawei Mate S è uscito sul mercato a settembre dello stesso anno con un prezzo di lacio di 649 euro per la versione dotata di 32GB di memoria interna. A distanza di qualche mese il prezzo del dispositivo è sceso notevolmente e può essere ora acquistato su Amazon per circa 380 euro.
Huawei Mate S – Design e assemblaggio
Il Mate S è uno dei dispositivi più eleganti che abbiamo mai visto o sperimentato. Si tratta di un dispositivo Premium che brilla in ogni suo angolo e curvatura. Dai bordi lucidi in alluminio, alla cornice metallica che avvolge la fotocamera, al sensore di impronte digitali sulla scocca posteriore: il Mate S è un vero gioiellino.
Se anche voi siete rimasti abbagliati dal nuovo Mate S non è certo una coincidenza: tutto nel Huawei Mate S sembra essere studiato nel minimo dettaglio, elegante corpo in metallo, bordi non taglienti, tasti fisici facilmente raggiungibili e lettore d'impronte digitali sulla scocca comodo da raggiungere ed utilizzare.
Il Mate S integra insieme il design del Mate 7 e del Huawei P8, combinando insieme i vantaggi estetici di entrambi i dispositivi, ottimizzandone la qualità di costruzione e raffinandone i dettagli estetici. Il lavoro fatto dal brand sul nuovo smartphone è impeccabile. La scocca posteriore è leggermente curva e lo si nota subito osservando la parte superiore ed inferiore del dispositivo. Lo speaker collocato nella parte inferiore non renderà molto felici alcuni utenti ed offrirà performance audio nella media, ma, del resto, si tratta di una scelta stilistica che tanti brand stanno seguendo (vedi ad esempio Galaxy S6 ed iPhone 6).
La fotocamera principale sporge rispetto al corpo dello smartphone ma non quanto quella integrata sul Galaxy S6 e suoi suoi compagni della serie. Insomma, l'obiettivo della fotocamera si fa notare ma non disturba ed anche la curvatura del pannello posteriore del Mate S permette al dispositivo di essere poggiato sul tavolo o su qualsiasi altra superficie senza problemi. Il Huawei Mate S è senza dubbio uno smartphone dal nobile aspetto che difficilmente può essere tenuto in ombra.
Huawei Mate S – Display
Il Huawei Mate S offre un display con diagonale di 5,5 pollici e risoluzione in Full HD e 401 ppi, numeri non sorprendenti ma sufficienti ad offrire una buona esperienza utente. Se pensate di avere bisogno di una risoluzione più alta fatevi dire che la luminosità e gli angoli di visione offerti sono buoni e che non è possibile distinguere i singoli pixel ad occhio nudo. Anche quando si osserva il dispay da vicino i pixel sono praticamente invisibili.
Il display può essere personalizzato secondo le vostre esigenze: starà a voi modificare la temperatura di colore utilizzando il cursore ma vi consigliamo di mantenere i valori di default. I bordi del display sono leggermente arrotondati verso i lati e realizzati nello stesso vetro Gorilla Glass 2.5D introdotto dall'iPhone 6. Si tratta di un piccolo dettaglio estetico che può far piacere menzionare.
Uno schermo di 5,5 pollici non è propriamente piccolo ma il dispositivo può essere utilizzato con una sola mano senza problemi. Sono infatti uno di quegli utenti che si ostina a gestire il proprio smartphone con una sola mano, ecco perchè pongo particolarmente attenzione a questi dettagli e posso dire che il Mate S è facile da utilizzare.
Huawei Mate S – Funzioni speciali
Una funzione che purtroppo manca sul Mate S che abbiamo ricevuto in redazione è la tecnologia Force Touch, che sarà presente sulla versione premium di questo smartphone, non ancora disponibile al preordine e che forse non arriverà in Italia. Grazie a questa tecnologia, inizialmente introdotta da Apple sul suo Apple Watch, il display è in grado di percepire diversi livelli di pressione dei comandi touch e reagire di conseguenza. Effettuando una pressione maggiore su di una fotografia, ad esempio, sarà possibile visualizzarne i dettagli più da vicino.
Il Mate S offre inoltre un lettore d'impronte digitali che, a dire il vero, sta diventando sempre meno una funzione speciale. Sorprendentemente rapido e preciso, abbiamo dovuto lottare per far sì che non riconoscesse le nostre impronte digitali. Al momento non pensiamo esista un lettore d'impronte digitali più performante di questo.
Dal nostro punto di vista il posizionamento del sensore sulla scocca posteriore è ottimale, anche se il posizionamento lungo il bordo laterale implementato da Sony ha un suo senso. Il dito scivola lentamente verso il sensore in modo naturale, non occorre quindi nessuno sforzo per utilizzarlo. Il lettore d'impronte digitali può essere utilizzato per sbloccare il dispositivo, rispondere alle chiamate, lanciare la fotocamera, scorrere attraverso la galleria delle immagini: è estremamente versatile.
Huawei Mate S – Software
Sul Mate S gira l'ultima versione di Android 5.1.1 Lollipop ridisegnato e reso più colorato dall'interfaccia della casa EMUI 3.1. Ci ritroviamo di fronte allo stesso identico software mostrato dall'Honor 7, prodotto dal sottobrand di Huawei, l'unica cosa che cambia sono le app preinstallate ed i temi disponibili. Per quanto riguarda questi ultimi, vengono adattati ai colori della scocca del dispositivo, nel nostro caso abbiamo potuto ammirare un software ricco di dettagli dorati e brillanti, perfettamente in sintonia con il colore champagne del corpo dello smartphone.
Per conoscere tutte le funzioni speciali offerte dall'interfaccia EMUI, vi consigliamo di leggere la recensione del Huawei P8: vogliamo solo precisare che purtroppo non sarà possibile utilizzare un launcher alternativo semplicemente scaricandolo dal Play Store, ma bisognerà aprire le Impostazioni> Gestione applicazioni ed accedere alle applicazioni impostate di default per attivare il nuovo launcher.
Il vero problema di EMUI è però legato agli aggiornamenti Android. Questa interfaccia è con tutta probabilità quella più modificata dal brand e per questo anche la più difficile da aggiornare ed adattare alle novità proposte da Google con gli update di firmware. I rappresentanti del brand durante l'IFA 2015 ci hanno garantito che cercheranno di rimediare al problema, ma non hanno fatto promesse riguardo ad Android 6.0 Marshmallow.
Nonostante lo scetticismo iniziale, ecco che arriva trionfante l'ultima versione di Android per questo portentoso phablet Huawei. La notizia ci giunge direttamente da Huawei Info e ci comunica l'arrivo di Android 6.0 Marshmallow, accompagnato dalla nuova interfaccia EMUI 4.0, in diversi Paesi d'Europa. Non vi allontanate troppo da una connessione di rete WIFI stabile e liberate la memoria del vostro Mate S, perchè l'update pesa ben 1,6GB. Se non volete aspettare l'arrivo della notifica via OTA, aggiornate manualmente il firmware seguendo questo link.
Huawei Mate S – Prestazioni
Il Mate S è dotato di quasi tutte le caratteristiche tecniche dell'Honor 7 e monta al suo interno un processore Kirin 935 potentissimo. Quattro delle otto core del processore offrono un massimo di 2,2GHz di clock, mentre le altre quattro ne garantiscono 1,5GHz.
Il processore del Huawei Mate S non è il primo della classe per quanto riguarda le performance e non raggiunge certo i numeri offerti dallo Snapdragon 810 o dal processore Samsung Exynos 7420, al momento in cima alle classifiche di AnTuTu. Nonostante ciò i benchmark segnano un punteggio di ben 52,000 punti, che in confronto ai 62,000 punti del OnePlus 2 dotato di Snapdragon 810 non sono affatto male.
I benchmark sono una cosa e le impressioni personali, date dalla fluidità dell'interfaccia, dalle funzioni intelligenti e dalla velocità di reazione del sistema, un'altra. Passaggi tra le schermate che vanno a scatti ed applicazioni che ci mettono più del dovuto ad aprirsi, sono problemi assenti sul Mate S che, come unica pecca, tende a riscaldarsi un po' troppo durante un utilizzo intensivo dello smartphone. Tranquilli, non abbiamo assistito a crash improvvisi né ci siamo ustionati i polpastrelli.
Huawei Mate S – Audio
Come il P8, il nuovo Mate S non offre un'esperienza audio particolarmente degna di nota, soprattutto a causa del posizionamento degli speaker che si trovano lungo il bordo inferiore dello smartphone. Ma attenzione, perchè le due griglie non nascondono due speaker, bensì il microfono ed un mono speaker.
La qualità audio offerta dallo smartphone durante le telefonate è perfetta e anche effettuando chiamate in metropolitana all'ora di punta, non abbiamo avuto problemi a farci capire né a comprendere le parole dell'interlocutore.
Huawei Mate S – Fotocamera
Il Huawei Mate S offre una fotocamera principale di 13MP con sensore RGBW, stabilizzatore ottico d'immagine e flash LED dul-temp come quello integrato sul Huawei P8, oltre ad una fotocamera frontale di 8MP. La telecamera si apre e si chiude in modo veloce sia utilizzando il software che il lettore d'impronte digitali.
L'apertura di f/2.0 è conforme alla media il che significa che, in condizioni di scarsa luminosità, dal punto di vista dell'hardware, il Huawei Mate S si posiziona appena dietro il Galaxy S6 e il G4 di LG. L'elaborazione delle immagini potrebbe però compensare questa mancanza.
Niente registrazione di video in 4K ma va anche valutato quanto, nel 2015, questa feature sia veramente utile. L'esperienza ci ha insegnato che, generalmente, il comparto fotografico dei dispositivi Huawei non è eccezionale ed infatti il Mate S offre buone fotografie, ma niente sorprendente. Date un'occhiata alla nostra galleria per giudicare voi stessi le performance delle fotocamere del Huawei Mate S.
Huawei Mate S – Batteria
La batteria è, sulla carta, la più grossa debolezza del Mate S che dai 4100mAh del Mate 7 passa a 2700mAh, ma come ben saprete i numeri non sempre corrispondono alle performance. Il Mate S non ci ha deluso durante un test approfondito, arrivando al 45% di carica dopo 12 ore di utilizzo durante le quali abbiamo scattato foto, parlato al telefono per circa un'ora, inviato email, navigato sul web, aggiornato i social network e perfino giocato a Real Racing 3. Affatto male come risultati.
Se proprio doveste trovarvi con la batteria a terra ed in preda al panico, avrete la possibilità di ottenere due ore di autonomia con soli 10 minuti di ricarica, grazie alla tecnologia Quick Charge. Purtroppo lo smartphone non supporta la ricarica senza fili come, ad esempio, il Galaxy S6.
Huawei Mate S – Specifiche tecniche
Giudizio iniziale
Dal punto di vista dell'estetica e del design, il Huawei Mate S è quasi impareggiabile. Perfettamente rifinito, assemblato con cura ed avvolto da materiali esclusivi. Per quanto riguarda le performance, tutto scorre liscio e senza intoppi grazie ad un hardware di ultima generazione ottimizzato al meglio e ad un software scattante anche se altamente personalizzato dal brand. Per gli aggiornamenti di software bisogna aspettare di vedere se il brand riuscirà a mantenere le sue promesse e velocizzare i tempi di rollout.
Purtroppo però, in tutto questo, non riusciamo a toglierci dalla testa l'Honor 7 prodotto dalla stessa casa, che costerà praticamente la metà del nuovo top di gamma rivelato all'IFA e che offre performance ed hardware simili, senza contare una fotocamera più performante. Sul nuovo arrivato manca inoltre il tasto fisico presente sul lato sinistro dell'Honor 7, che permette di raggiungere le scorciatoie delle app preferute velocemente ed in qualsiasi momento. Le rifiniture del design non saranno eleganti come quelle sfoggiate dal Mate S, ma l'Honor 7 offre un miglior rapporto qualità/prezzo.
Huawei Mate S – Dove comprarlo?
Il Huawei Mate S, con le sue rifiniture brillanti, il suo corpo snello ed elegante, le caratteristiche tecniche all'avanguardia ed il software reso originale dal brand vi ha stregato fin dal primo istante? La versione dotata di 32GB di memoria interna, quella purtroppo sprovvista di tecnologia Force Touch, è già disponibile al preordine in italia tramite il sito associato al brand chiamato vMail.
Potrete scegliere se acquistare la colorazione Titanium Silver o Mystic Champagne e procedere al preordine selezionando semplicemente il tasto Aggiungi al carrello. Il tutto a 649,90 euro, non certo una cifra modica, ma siamo sicuri che presto il sito proporrà offerte e sconti allettanti che non mancheremo di condividere con voi.
Ottima recensione molto esauriente, complimenti! Il confronto con l'Honor 7 ha comunque un limite. Si tratta forse di un aspetto secondario, per chi non esce dall'Italia, ma per chi viaggia è fondamentale. L'Honor 7 ha la metà delle frequenze Lte del Mate S: ciò significa che, ad esempio, recandosi negli USA l'Honor 7 europeo si troverà a girare su 2G o in qualche zona anche su 3G ma non sarà in grado di ricevere le frequenze Lte americane, mentre il Mate S sì.. Molti siti tecnologici in Italia, descrivendo gli smartphone, si limitano spesso a dire "compatibile con Lte": ma, purtroppo, il problema è molto più complesso. Alcune ditte come Samsung producono di ogni modello parecchi sotto modelli, ciascuno funzionante SOLO in alcune regioni e con frequenze differenti. La mia è solo una piccola osservazione per una minoranza di utenza in margine ad un eccellente recensione. Ma sono sempre di più le persone che per lavoro o per svago viaggiano e per loro un terminale con qualche banda di frequenza in più fa una certa differenza. Attualmente i terminali con Lte di Cat.6 e che coprono molte bande di frequenza sono molto pochi: cito lo Zenfone 2, (ma non il Laser o lo Selfie), il nuovissimo Mate 8, qualche Xperia e qualche dual sim.
Visto che siete molto "obiettivi" perché non fate notare che il design della parte posteriore di questo bellissimo smartphone è copiata spudoratamente da Htc M9?
Quindi è in grado di resistere e battere gli attuali top di gamma??