Huawei Mate 30 Pro recensione: il miglior Mate che non potete avere
Huawei Mate 30 Pro è stato ufficializzato nel mese di settembre a Monaco. Dopo tanti punti interrogativi legati al ban statunitense, Richard Yu ha annunciato il nuovo flagship del brand che introduce delle interessanti novità, dalla fotocamera al display. Scoprite cosa offre nella nostra recensione finale.
L'unità da noi testata è stata fornita da TradingShenzhen. Si tratta quindi di un dispositivo con firmware cinese e non di un modello ottimizzato per il mercato internazionale. Al momento Mate 30 Pro è disponibile in Italia: tutti i dettagli nella sezione Uscita e prezzo.
Pro
- Design
- Comparto fotografico
- Batteria e autonomia
- Sistema di sblocco
Contro
- Non disponibile con i servizi Google
- Regolatore di volume durante le chiamate
- No mini jack
- No LED di notifica
Huawei Mate 30 Pro – Uscita e prezzo
Il Huawei Mate 30 Pro non è ancora ufficialmente disponibile all'acquisto in Europa. Al momento è arrivato in Italia in-preordine solo presso l'Experience Store di Milano o presso il sito dedicato. In seguito al ban statunitense il Mate 30 Pro non offre le certificazioni ed i servizi di Google, Play Store incluso. Viene venduta a 1099 euro ma, se acquistato entro il 18 dicembre, potrete usugruire di un buono sconto di 300 euro da spendere sull'Experience Sore e, con 100 euro aggiuntivi, potrete avere in regalo la Gift Box Huawei con Watch GT 2 da 46mm, FreeBuds 3, caricatore wireless e mini spekaer.
Chi desidera acquistare l'ultimo flagship del brand cinese potrà in alternativa affidarsi a TradingShenzhen, dov'è disponibile per 957 euro, se si acquista il modello dotato di 8GB di RAM e 256GB di memoria interna, o per 1097 euro se si opta per 512GB di storage. Al prezzo di acquisto dovrete aggiungere i costi di spedizione (di 15 euro per la spedizione standard che necessita di 10-16 giorni o 18 euro per quella rapida che dovrebbe richiedere tra i 2 e i 5 giorni lavorativi).
All'interno della confezione di acquisto troverete una cover in silicone semitrasparente, il pin per estrarre il carrello della SIM, un cavo USB/USB-C, gli auricolari stereo con presa USB-C e un alimentatore da 10V/4A per la ricarica rapida. Ricevendo il dispositivo dalla Cina avrete bisogno di un adattatore per utilizzare il caricatore in dotazione.
Nuovo look, davanti e dietro
Huawei Mate 30 Pro lo conosciamo da tempo grazie alle tante indiscrezioni trapelate in rete. La firma del brand è chiara perché la nuova generazione riprende il DNA del Mate 20 Pro ma, allo stesso tempo, manifesta la volontà di differenziarsi ad un primo sguardo.
L'assenza di una vera e propria cornice laterale lo rende più fragile in caso di caduta
Mate 30 Pro misura 158,1x73,1x8,8mm per 198 grammi, in mano è leggermente più grande di Huawei P30 Pro. Si tratta di uno smartphone dalle dimensioni importanti che però, grazie al display curvo i cui bordi raggiungono un'angolatura di quasi 90°, calza bene in mano.
Gestirlo con una sola mano, soprattutto per chi ha delle mani piccole, è complicato. Dal punto di vista visivo convince senza alcun dubbio ma l'assenza di una vera e propria cornice laterale (è presente una sottilissima cornice quasi impercettibile) lo rende più fragile in caso di caduta. Potete utilizzare la cover in dotazione ma, oltre a oscurare il fascino dello smartphone, i bordi rimangono comunque scoperti per consentire l'interazione con il dispositivo.
La tendenza a far scomparire i tasti fisici si ripropone anche se su Mate 30 Pro: rimane il tasto di accensione laterale, con il suo tocco di colore in rosso, ma scompaiono i tasti fisici dedicati al volume. Per alzarlo o abbassarlo occorre un doppio tocco su uno dei lati del display. In questo modo verrà mostrato un bilanciatore virtuale che potrete gestire con i comandi touch.
Ma quanto è comodo interagire in questo modo con lo smartphone? Nonostante il regolatore di volume compaia in modo rapido sul display, vi sono degli inconvenevoli durante le chiamate: occorre allontanare lo smartphone dall'orecchio per aumentare o abbassare il volume, per esempio.
Il Mate 30 Pro è uno smartphone elegante e ben rifinito
Mate 30 Pro offre un singolo speaker posizionato accanto alla porta USB di Tipo C, al microfono e al carrello per la SIM (il dual SIM è supportato o in alternativo l'utilizzo di una scheda microSD). Lungo il bordo superiore è invece presente il microfono e il lettore ad infrarossi. Manca il mini-jack per le cuffie, il LED di notifica la capsula auricolare: il suono viene emesso dalle vibrazioni dello schermo.
Anche sul retro il Mate 30 Pro introduce delle novità: il comparto fotografico che cambia forma, da quadrato a circolare. Delle linee che anche altri brand sembrano apprezzare: avete visto OnePlus 7T? Sporge leggermente sulla scocca ma il telefono non balla se poggiato su una superficie piana. Rimane sul retro scocca la firma del brand in basso e quella di Leica.
Mate 30 Pro offre la certificazione IP68 a protezione da acqua e polvere e nel complesso offre un bel design e sfoggia un ottimo assemblaggio. Davvero belle le colorazioni: Cosmic purple, Emerald green, Space silver e Black. Mate 30 Pro arriva anche in una Vegan Leather Edition, in verde e arancio, un materiale elegante ma che non rinuncia alla certificazione IP68. Il modello nero da me utilizzato è probabilmente il più sobrio e mostra facilmente le ditate sulla scocca.
AMOLED da 6,53 a cascata
Il nuovo smartphone Huawei sorprende già ad un primo sguardo con il suo schermo AMOLED da 6,53 pollici da 1176x2400 pixel nel formato 18,4:9 e dotato di notch di 26,6mm invece di 32,8mm come su Mate 20 Pro. Sono 409 i ppi risultanti. Huawei chiama lo schermo Horizon ed a caratterizzarlo troviamo i bordi che raggiungono un'angolatura di 88° che creano un effetto "a cascata" davvero impressionante .
Lo schermo è indubbiamente sexy e non dovrete preoccuparvi del rilevamento di tocchi involontari
Ad affiancare lo schermo la funzione Side-Touch Interaction che non sono altro che dei tasti laterali virtuali che prendono il posto del regolatore di volume ma che possono essere utilizzati anche per altri task come, ad esempio, scattare un selfie. Lo schermo è indubbiamente sexy e non dovrete preoccuparvi del rilevamento di tocchi involontari.
Il display del Mate 30 Pro supporta l'HDR10 (manca il supporto Netflix ma come per altri dispositivi, dovrebbe essere disponibile nella versione software finale), offre l'Always-on che cambia tonalità a seconda del momento della giornata ma non offre la possibilità di impostare un refresh rate da 90Hz come sempre più brand stanno facendo. Dovrete accontentarvi degli usuaili 60Hz. Perfettamente leggibile sotto la luce diretta del sole, è ottimo per la riproduzione di qualsiasi contenuto multimediale: è fluido, i colori sono vivaci ed i neri intensi da buon AMOLED.
Due nuove opzioni sono disponibili nel menu dedicato al display
Nel menu dedicato al display troverete le impostazioni già presenti sul P30 Pro alle quali si aggiungono due novità. L'opzione Bordi consente di selezionare le app per le quali desiderate mostrare o nascondere i bordi; quella chiamata Tonalità naturale regola in modo automatico la temperatura di colore in base all'illuminazione ambientale. La prima funzione è utile quando si utilizzano app di terze parti che mostrano alcuni elementi nei bordi. Anche l'auto rotazione del display funziona davvero bene e risponde in modo rapido in base all'angolazione del volto.
Uno sblocco rapido
Lo sblocco del dispositivo può avvenire utilizzando il lettore d'impronte digitali collocato sotto il display o utilizzando lo sblocco tramite il riconoscimento del volto aspectquote> che sfrutta la fotocamera ToF con sensore 3D. Entrambi sono rapidi e funzionano senza problemi.
Personalmente utilizzo più spesso lo sblocco tramite il riconoscimento del volto che funziona anche al buio. In ogni caso, sbloccare il Mate 30 Pro è un processo rapido, e lo è anche l'impostazione di queste due funzionalità.
Android senza le app Google
La domanda che in tanti si sono chiesti: cosa gira su Mate 30 Pro? La versione open source Android senza però i servizi ed il pacchetto di app Google. Il motivo è noto: il ban statunitense che non consente a Huawei di fornirli. Sono disponibili i servizi mobili Huawei, compresa l'AppGallery che si propone teoricamente come alternativa ai servizi mobili di Google ma che non può sostituire completamente il Play Store, non nel mercato internazionale.
Mate 30 Pro gira Android 10 ed EMUI 10 con patch di sicurezza aggiornate al mese di ottobre. Il sistema gira in modo fluido ed offre delle feature interessanti che abbiamo già apprezzato sul P30 Pro. Anche i nuovi gesti introdotti risultano pratici, sopratutto il doppio colpo di nocca sulla schermo per scattare uno screenshot, non più accessibile tramite i tasti fisici del volume.
Rimane il problema dei servizi Google, non disponibili e scaricabili solo in modo non ufficiale
Il dispositivo da noi testato mostra dei contenuti in cinese non tradotti ma è normale, come specificato sopra, non si tratta del firmware internazionale. Per impostazione predefinita, manca l'app drawer ma potete attivarlo dal menu. Il sistema di gestione delle app in background è ancora aggressivo anche se risolvibile dalle impostazioni.
In questo caso parlare dell'esperienza fluida offerta dal dispositivo non basta, purtroppo. Rimane il problema dei servizi Google, non disponibili e scaricabili solo in modo non ufficiale aspectquote>. Un'operazione per gli addetti ai lavori e che comunque compromette la sicurezza del dispositivo stesso.
Va poi detto che anche con il Play Store a disposizione, le app Google non sono stabili e non funzionano sempre come dovrebbero. Ho avuto problemi ad aggiungere uno dei miei account Google, il Play Store non sempre lo riconosceva impossibilitando così il download di nuove app e ad un certo punto i miei account Google sono proprio scomparsi.
La potenza del Kirin 990
Sotto la scocca si nasconde il nuovo processore Kirin 990 octa-core da 2,86GHz presentato ad IFA aspectquote>. Il nuovo chip, realizzato con processo a 7nm+EUV, promette prestazioni ottimizzate ed una maggiore efficienza energetica rispetto alla generazione precedente grazie alla NPU Da Vinci (una doppia NPU + nuclei NPU). Di supporto 8GB di RAM, memoria interna UFS 3.0 da 256GB espandibile e la GPU Mali G76 MP16 con clock a 600MHz.
Per quanto riguarda la connettività, Mate 30 Pro offre LTE categoria 21 (1400 Mbps), Wi-Fi ac dual band, Bluetooth 5.1, NFC, porta ad infrarossi e uscita video USB-C 3.1. Il Mate 30 Pro nell'uso quotidiano non delude. Riesce a gestire multitasking, riproduzione di giochi e gaming senza problemi e senza insoliti surriscaldamenti.
Huawei Mate 30 Pro nei test benchmark
Mate 30 Pro | Google Pixel 4 | OnePlus 7T | |
---|---|---|---|
3D Mark Sling Shot Extreme ES 3.1 | 4607 | 5069 | 6020 |
3D Mark Sling Vulkan | 4841 | 4493 | 5245 |
3D Mark Sling Shot ES 3.0 | 4141 | 5987 | 6649 |
3D Mark Ice Storm Unlimited ES 2.0 | 41138 | 67934 | 72408 |
Geekbench 5 (Singolo / Multi) | 748 / 2831 | 610 / 2396 | 786 / 2825 |
PassMark memory | 35051 | 25621 | 32960 |
PassMark Disk | - | 75604 | 50068 |
Anche dal lato audio l'esperienza non è male: il volume massimo è davvero alto e la riproduzione del suono non risulta distorta. L'assenza della capsula auricolare sembra strana ma nel complesso non ne sentirete la mancanza; solo nelle chiamate occorre trovare il giusto posizionamente dell'orecchio ma per il resto il display acustico fa un buon lavoro anche in ambienti rumorosi come la metro, ad esempio.
Una buona fotocamera
Mate 30 Pro non poteva certo rinunciare ad un comparto fotografico rinnovato costituito sul retro da quattro sensori aspectquote>:
- sensore ultra-grandangolare da 40MP, 18mm, f/1.8, 1/1.54 pollici, 18mm
- sensore grandangolare da 40MP, 27mm, f/1.6, 1/1.7 pollici, stabilizzatore ottico d'immagine
- teleobiettivo da 8MP, 80mm, f/2.4, ¼ pollici, stabilizzatore ottico d'immagine, zoom 3x
- sensore di profondità 3D
La fotocamera anteriore, integrata nel notch, è costituita da un sensore da 32MP con apertura di f/2,0 che permette di registrare video in FHD+ da 2288x1080. Nel complesso la fotocamera del Mate 30 Pro convince in termini di creatività, versatilità e scatti finali. Dal lato video può ancora migliorare ma nel complesso è difficile non rimanere soddisfatti delle prestazioni complessive:
Performante batteria da 4500 mAh
Il Huawei Mate 30 Pro ospita una batteria da 4500 mAh aspectquote> con ricarica Super Charge a 40W e wireless a 27W. Mate 20 Pro si è distinto in termini di autonomia della batteria ed il nuovo Kirin 990 da una spinta in più in questi termini. Anche con utilizzo intensivo del dispositivo, si riesce sempre a finire la giornata con lo smartphone carico; se quindi utilizzate lo smartphone in modo più moderato (ovvero senza consumare una grande quantità di contenuti multimediali e senza utilizzare in modo intensivo la fotocamera) due giorni sono assicurati.
Con il caricatore in dotazione la ricarica completa avviene in circa un'ora e trenta minuti ma si ottiene il 50% di carica in circa 35-40 minuti.
Huawei Mate 30 Pro – Specifiche tecniche
Giudizio complessivo
Huawei Mate 30 Pro è uno smartphone premium a tutti gli effetti ed introduce delle interessanti novità rispetto alla generazione precedente. Caratterizzato da un bel design, cerca di ottimizzare l'esperienza da tutti i lati: display, fotocamera e prestazioni. Cosa chiedere di più?
Huawei osa con il Mate 30 Pro eliminando il regolatore del volume e proponendo una feature touch che offre un diverso tipo di interazione. Occorre abituarsi a questa funzionalità e in alcuni scenari risulta scomoda, ma ci spinge a sfruttare maggiormente i gesti, proiettandoci verso un futuro fatto probabilmente di smartphone privi di tasti fisici e gestibili solamente tramite gesti e comandi vocali. Prestazioni, fotocamera e batteria sono ottimi e si meriterebbe un punteggio di 4,5 su 5 ma il problema quando si parla del Matee 30 Pro è un altro: la sua disponibilità sul nostro mercato. Per questo motivo rimandiamo il giudizio finale.
Avere un Mate 30 Pro privo dei servizi ufficiali di Google non ha senso. Il brand ha affermato al lancio che il Mate 30 Pro sarebbe arrivato in Europa Centrale entro fine anno al prezzo di 1099 euro per la versione standard, 1199 euro per il modello 5G e 2099 euro per la Porsche Design Edition ma per ora non ci rimane che aspettare. Al momento vi sconsiglio di acquistarlo online, non ne vale la pena. Ma speriamo Huawei riesca a risolvere il problema con il ban statunitense perché sarebbe un peccato privarci di quello che è il miglior Mate di casa Huawei.
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