Huawei Mate 20 X recensione: basta poco per abituarsi
Sembra che Huawei si stia ritagliando uno spazio in un’altra nicchia di smartphone: i top di gamma giganti! Durante la presentazione di Mate 20 e Mate 20 Pro, Richard Yu, fondatore dell'azienda, ha annunciato un mostro di smartphone con cui vuole riempirsi le tasche di soldi. Questo è il Mate 20 X, il più grande smartphone di punta al momento disponibile sul mercato.
Pro
- Design e materiali
- Batteria eccezionale
- Fotocamera
- Prestazioni
Contro
- Posizione altoparlanti
- Dimensioni e usabilità con una mano
Per molti ma non per tutti
Huawei Mate 20 X è disponibile solo in mercati selezionati al prezzo di listino di 899 euro. In Europa è possibile acquistarlo soltanto in Germania o Spagna e, per il momento, non sembra previsto l'arrivo in Italia. È chiaramente un prezzo che lo colloca immediatamente nella fascia alta del mercato, cosa che non ci stupisce visto che si tratta di uno smartphone dotato di una scheda tecnica di tutto rispetto.
Nonostante sia dotato di uno schermo più grande e di una batteria più capiente, la variante Pro costa 100 euro in più, giustificando il sovrapprezzo con la presenza di alcune caratteristiche hardware in più (anche se minime).
È grande, ma ci si abitua facilmente
Non è la prima volta che Huawei decide di rendere uno smartphone grande quanto un tablet. Ricordate Mate 10 Pro? Questo dispositivo possedeva un display da 6 pollici, ma, senza le attuali cornici super ottimizzate, le sue dimensioni erano quasi paragonabili a quelle di due smartphone messi insieme. Limando i bordi dello schermo, Huawei Mate 20 X può adesso raggiungere una dimensione del display di ben 7,2 pollici. Ma attenti, nonostante sia così gigante, questo telefono possiede abbastanza potenza e capacità da poter giustificare le sue dimensioni.
Dunque, le dimensioni del Mate 20 X potrebbero essere un deterrente, specialmente per chi ha delle mani piccole. Si potrebbero avere, non solo problemi a maneggiarlo, ma anche nel raggiungere lo scanner di impronte digitali, il quale richiede un notevole stretching per poterlo raggiungere. L’unico modo per scoprire se siete adatti a questo smartphone è tenerlo in mano per almeno un giorno intero. A primo impatto, lo rifiuterebbe chiunque!
Se riuscite a superare questo primo ostacolo, il Mate 20 X vi risulterà uno smartphone elegante costruito in alluminio e vetro. I bordi ben arrotondati seguono lo stesso stile dei due fratelli minori e gli permettono di non scivolare facilmente dalle mani nonostante il peso di 232 grammi.
Al contrario degli altri due modelli, questo è disponibile in sole due colorazioni; Phantom Silver e Midnight Blue. Gli altoparlanti stereo sono stati posizionati nella parte superiore e inferiore del telefono, il che è ottimo per guardare contenuti multimediali, ma risulta scomodo mentre si gioco perché vengono coperti dalle mani tenendolo in posizione orizzontale.
Anche la parte posteriore del Mate 20 X segue lo stile della nuova linea di Huawei. Non solo possiede un bell'aspetto, ma possiede anche uno scopo pratico, ovvero non trattiene le impronte digitali tanto quanto i suoi concorrenti.
Nella parte sinistra dello smartphone si trova il carrello che può ospitare due schede Nano SIM, mentre il bilanciere del volume e il pulsante di accensione/spegnimento si trovano nel lato destro. Quest’ultimo possiede poi la classica superficie riflettente rossa che corre lungo il bordo superiore del pulsante. La porta USB Type-C, l'altoparlante e il microfono si trovano sul fondo, mentre il secondo altoparlante, il jack audio da 3,5 mm, un secondo microfono e un modulo IR nella parte superiore.
Lo spazio sembra non finire mai
La parte frontale di Huawei Mate 20 X è circondata da un enorme display OLED da 7,2 pollici dotato di tecnologia HDR che offre uno spazio immenso per poter vedere le vostre serie su Netflix o giocare ai vostri titoli preferiti. La risoluzione massima supportata è il Full HD+ (2244x1080 pixel) e lo schermo raggiunge l'87,83% di rapporto schermo/corpo, il che lo rende più grande e risoluto di Nintendo Switch, per citare l’esempio proposto da Huawei in fase di presentazione.
Al centro, nella parte alta, anche qui è presente lo stesso notch a goccia degli altri due modelli, ma stavolta la dimensione dello schermo è così grande che la tacca riesce ad invadere solo una porzione molto piccola. Ho sicuramente apprezzato le dimensioni di questo display per il modo in cui è in grado di visualizzare più informazioni in qualunque circostanza, dalla posta in arrivo al browsing e così via.
Ovviamente, scordatevi di poter utilizzare un display così grande con una sola mano, il che non vi renderà facile la vita durante l’utilizzo giornaliero. Raramente sono riuscito in questa impresa, ma inevitabilmente dovrete quasi sempre utilizzare la seconda mano a supporto.
La rappresentazione dei colori è stupenda e non potevo assolutamente aspettarmi un risultato deludente da questo OLED. Mate 20 X sfrutta l’opzione Colori Vividi per impostazione predefinita, che filtra i gialli negli sfondi bianchi e amplifica lo spettro dei colori, rendendo le icone delle app, degli sfondi e altro con blu e verdi più profondi e rossi più accesi. Tuttavia, è anche possibile sfruttare la modalità Normale che però non è altrettanto brillante. A mio modo di vedere, aggiungendo il giallo agli sfondi bianchi, i colori si appiattiscono.
Naturalmente, entrambe le modalità consentono di regolare manualmente le temperature del colore o utilizzare i filtri caldi o freddi.
Un software che convince
Come gli altri due modelli della nuova famiglia Mate, anche il più grande fa girare l'ultima versione della EMUI basata su Android 9 Pie. La nuova interfaccia di Huawei è molto più veloce e semplice da usare grazie al fatto che tutte le impostazioni sono state racchiuse in menu ben più semplificati rispetto al passato.
Anche la società cinese si è adeguata alle scelte dei concorrenti, inserendo all'interno del software tutta una serie di funzionalità riguardanti la sicurezza, tra cui un gestore delle password, un blocco per l'apertura delle app o dei vostri file, accessibili tramite impronta digitale o riconoscimento del volto.
Mate 20 X gode dunque di tutte le funzionalità già viste su gli altri due modelli più piccoli, tra cui anche Huawei Easy Projection, che permette di collegare lo smartphone ad uno schermo esterno (sia via cavo, sia in maniera wireless) e trasformare l'esperienza smartphone in desktop.
Una potenza esagerata
Sotto il cofano, Mate 20 X nasconde un incredibile potere , grazie al nuovo chipset Kirin 980 di Huawei abbinato a 6GB di RAM e 128GB di memoria interna. Questa configurazione consente al dispositivo di eseguire qualsiasi task senza mai tentennare neanche per sbaglio. Navigando nei vari menu dell’interfaccia e nelle varie app aperte in background, questo smartphone non delude praticamente mai, offrendo sempre un'esperienza fluida.
Huawei ha inoltre adottato delle misure per migliorare ulteriormente l'esperienza di gioco con il suo sistema di raffreddamento, chiamato SuperCool, dotato di una tecnologia a grafene che, secondo il produttore, garantisce un raffreddamento fino a 20 volte migliore rispetto al classico rame. I risultati si vedono e devo dire che durante lunghe sessioni di gioco, Huawei Mate 20 X non diventa mai eccessivamente caldo.
Inoltre. la gestione del calore aiuta ulteriormente a preservare la durata della batteria, oltre a rendere il telefono più comodo da tenere in mano per lunghi periodi. Huawei offre agli utenti la possibilità di portare il gaming ad un livello successivo, rendendo Mate 20 X compatibile con un particolare gamepad aggiuntivo, acquistabile separatamente. L’accessorio aggiunge un joystick e alcuni pulsanti che potranno migliorare il gameplay e l’esperienza di gioco in generale.
Huawei Mate 20 X: confronto con la concorrenza
Geekbench CPU Single core | Geekbench CPU Multicore | 3D Mark Sling Shot ES 3.1 | 3D Mark Sling Shot Vulkan | 3D Mark Ice Storm Unlimited ES 2.0 | PassMark Memory (RAM) | PassMark Disk (Storage) |
|
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Huawei Mate 20 X | 3328 | 9798 | 3585 | 4180 | 37330 | 30672 | 67361 |
Google Pixel 3 XL | 2350 | 8333 | 4079 | 3333 | 35526 | 7540 | 69870 |
OnePlus 6T | 2396 | 8981 | 4702 | 3861 | 64753 | 12364 | 75065 |
Razer Phone 2 | 2352 | 7953 | 4001 | 2955 | 63325 | 12060 | 70565 |
Galaxy Note 9 | 3753 | 8998 | 3351 | 2857 | 41533 | 10040 | 71197 |
Per tutte le informazioni dettagliate su come si comporta il Mate 20 X sul lato performance, vi rimando all'articolo dedicato in cui abbiamo eseguito tutti nostri test del caso:
Tripla fotocamera che non delude
A differenza del modello più piccolo dei tre, Mate 20 X possiede la stessa configurazione della fotocamera di Mate 20 Pro, sviluppata ancora una volta in collaborazione con Leica. I tre diversi sensori si combinano per offrire tre diverse lunghezze focali e sono composti da:
- Lunghezza focale 83 mm, 8MP, apertura f/2,4, OIS
- Lunghezza focale 27 mm, 40MP, apertura f/1,8
- Lunghezza focale 16 mm, 20MP, apertura f/2.2
Il sensore grandangolare offre soluzioni di scatto decisamente migliori rispetto al classico obiettivo. Nel complesso, la qualità delle foto convince senza nemmeno doverci pensare e offre lo stesso tipo di esperienza già vista su Mate 20 Pro. Anche qui è possibile effettuare macro eccezionali, potendo puntare l'obiettivo fino a 2,5 centimetri dall'oggetto.
Come in tanti altri smartphone in commercio, solo l'obiettivo principale è stabilizzato otticamente, il che potrebbe risultare fastidioso soprattutto quando si scattano foto utilizzando lo zoom ottico. Tutto sommato, si riescono sempre ad ottenere foto nitide e ricche di dettagli e il passaggio tra le varie lunghezze focali avviene in maniera rapidissima tramite uno swipe del dito sul display nell'app fotocamera.
La fotocamera frontale è invece equipaggiata da un sensore da 24MP con apertura f/2.2. Infine, per farvi un'idea di come si comporta questa fotocamera nella sua concretezza, vi invitiamo a visitare la galleria di foto scattate dal mio collega Steffen e il suo articolo dettagliato sulle prestazioni dei tre sensori fotografici.
Ma quando si scarica?
Lo spazio extra di Mate 20 X ha consentito a Huawei di poter inserire una batteria da ben 5000mAh , decisamente più grande rispetto ai suoi fratelli minori, Mate 20 (4000mAh) e Mate 20 Pro (4200mAh).
Questa risulta davvero comoda per i weekend più lunghi ed è in grado di resistere due giorni indipendentemente dall'utilizzo che fate del vostro smartphone. Settando la luminosità automatica e sfruttando qualche ora di gioco, unito al mio solito utilizzo tipico (5 account GMail, Instagram, WhatsApp, Telegram, Facebook e navigazione internet tramite Chrome) non ho avuto alcun tipo di problema a superare il weekend, partendo da sabato mattina con il 100% e arrivando a domenica nel tardo pomeriggio con il 15% di carica residua.
Nonostante l'enorme capacità da 5000mAh, la ricarica avviene molto velocemente e, in circa un'ora e 30 minuti, la batteria arriverà al 100%. Davvero niente male!
Huawei Mate 20 X – Specifiche tecniche
Giudizio complessivo
Huawei Mate 20 X è un ottimo smartphone per chi passa tanto tempo davanti allo smartphone per giocare o vedere contenuti multimediali, magari durante i propri viaggi in aereo o in treno. Con l'enorme quantità di schermo a disposizione sarà possibile godere al meglio di ogni tipo di contenuto e, secondo la mia opinione, una volta fatta l'abitudine alle sue dimensioni risulta un giusto compromesso tra smartphone e tablet.
Di sicuro rimane un prodotto di nicchia che non guadagnerà la stessa attenzione di Mate 20 e Mate 20 Pro, questi decisamente molto più mainstream. Ma per chi è alla ricerca di un'enorme batteria, di un ampio display e performance al top, non esiste un altro smartphone in grado di sfidare il Mate 20 X.
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