Così Huawei forgia il futuro degli smartphone
Huawei non poteva certo mancare ad IFA 2019. Richard Yu ha presentato le novità del brand durante il keynote sull'importante palco di IFA Next dopo la bella intro del direttore esecutivo di IFA che lo accoglie a braccia aperte dovo aver catturato l'attenzione della sala con le note di Radio dei Rammstein. Niente geopolitica, oggi si parla di tecnologia ed innovazione. Abbiamo approfittato dell'evento per fare qualche domanda a Pier Giorgio Furcas, Vice General Manager di Huawei Italia. Cosa dobbiamo aspettarci dal colosso cinese?
Dispositivi più potenti e più smart
Il Kirin 990 è ufficiale e con le sue piccole dimensioni (è il 36% più piccolo del Qualcomm Snapdragon 855 o del Samsung Exynos 9825), è pronto a far girare i prossimi flagship del brand. La novità più grossa di questo chip, costruito con processo produttivo a 7nm FinFET Plus Euv, è la presenza di un modem 5G separato.
Come Pier Giorgio Furcas, Vice General Manager di Huawei Italia, ha affermato ai nostri microfoni, integrare un chip di queste dimensioni su uno smartphone significa lasciare spazio ad una batteria più potente e quindi, per gli utenti, incrementare l'autonomia offerta.
Con il Kirin 990, che consiste in un importante balzo in avanti e non in un semplice upgrade del Kirin 980, Huawei vuole offrire dispositivi più potenti che sfruttano al meglio l'intelligenza artificiale, offrono una migliore autonomia, una migliore efficienza energetica, oltre che una migliore esperienza dal lato del segnale di rete (è possibile infatti accedere a 4G e 5G contemporaneamente).
Il futuro degli smartphone è racchiuso nel 5G
"Se lo smartphone è già ora un dispositivo dal quale non riusciamo a staccarci, possiamo solo immaginare come lo sarà domani con tutti i miglioramenti che il 5G apporterà nella vita quotidiana... non bisogna soffermarsi solo sulle specifiche tecniche ma soprattutto alla connessione del quale il telefono è una parte importante"
Il 5G è il fulcro dei futuri smartphone. La presenza quindi di un processore come il Kirin 990 guarda al futuro, ad un mondo sempre più connesso ed a degli utenti che vogliono tra le mani uno smartphone scattante. "E gli smartphone pieghevoli?", ho chiesto a PiGi.
Qualunque prodotto Hauwei che verrà acquistato nelle catene o presso gli operatori funzionerà al pari di tutti gli altri smartphone presenti sul mercato
Huawei sta da tempo lavorando sul Mate X che è stato in questi giorni mostrato ad alcuni giornalisti, e che sembra praticamente pronto. Huawei ha voluto prendersi il tempo di ultimarlo, di realizzare un prodotto maturo per evitare di "rilasciarlo sul mercato e poi ritirarlo nuovamente come qualcun'altro ha già fatto". Pier Giorgio Furcas ha affermato che il brand sta al momento ultimando gli ultimi test, dovrebbe quindi mancare poco al suo lancio.
Il Samsung Galaxy Fold arriverà sul mercato il 18 settembre (anche se non nel mercato italiano, per ora almeno) ma Huawei non sembra preoccuparsene: il Mate X arriverà quando sarà il momento. C'è chi dice (@DurvidImel di Android Authority) verrà rilasciato sul mercato il prossimo mese, e se da un lato spero di vederlo il 19 settembre a Monaco insieme a Mate 30 Pro (sarebbe una mossa astuta considerando l'arrivo di Galaxy Fold sul mercato solo il giorno prima), è più probabile verrà annunciato in un evento dedicato.
Ban degli Stati Uniti: è o no una minaccia per gli utenti?
Pier Giorgio Furcas rassicura ai nostri microfoni gli utenti che hanno uno smartphone Huawei in mano e coloro che sono indecisi se acquistarne uno in seguito al situazione in corso con gli Stati Uniti: "Non ci sarà nessun tipo di problema legato alle notizie recenti... qualunque prodotto Hauwei che verrà acquistato nelle catene o presso gli operatori funzionerà al pari di tutti gli altri smartphone presenti sul mercato".
Il 19 settembre a Monaco di Baviera il produttore cinese svelerà la nuova serie Mate 30
Huawei si è presentata energica ad IFA 2019, con un nuovo chip e delle altre novità che mostrano come continui a mandare avanti la sua macchina fornendo nuovi prodotti agli utenti come le cuffiette true wireless FreeBuds e soprattutto il Huawei P30 Pro in due diverse colorazioni aggiornato ad EMUI 10 e Android 10.
Durante il keynote Richard Yu ha sottolineato più volte l'importanza dello sviluppo di EMUI 10 che non solo introduce nuove feature capaci di sfruttare al massimo la tecnologia integrata nei dispositivi ma che fa da ponte tra il mondo degli smartphone e tutti gli altri dispositivi connessi. EMUi 10 funge quindi da chiave di un ecosistema in espansione.
HarmonyOS non è stato menzionato sul palco di IFA. Come ricorda Pier Giorgio Furcas, "dal 2009 Huawei studia e lavora su un nuovo sistema operativo. Non è un segreto. Le relazioni con Google nel frattempo non sono state interrotte e l'arrivo di P30 Pro con Android 10 ne è un esempio. Huawei quindi continua a collaborare con i propri partner e non ha intenzione di cambiare strategia. Android fa parte dei piani del brand."
Ma se le cose non dovessero andare come sperato, HarmonyOS potrebbe presto spuntare fuori.
Huawei Mate 30: con o senza Android?
Il prossimo appuntamento con Huawei è vicino. Il 19 settembre a Monaco di Baviera il produttore cinese svelerà la nuova serie Mate 30. Ricahrd Yu e Pier Giorgio Furcas non ci hanno rivelato nuovi dettagli ma se dal lato del design sono già trapelate alcune immagini che hanno svelato una fotocamera posteriore circolare piuttosto che squadrata come sul modello precedente, non è ancora chiaro se il dispositivo arriverà con o senza i servizi Google.
Probabilmente arriverà con Android ma senza i servizi Google. Di certo c'è che Mate 30 Pro ci sarà, e con lui il Kirin 990 e Richard Yu a raccontarcelo.