Huawei è la nuova Samsung?
Impossibile non conoscere Huawei, il brand cinese fondato nel 1987 e incentrato su soluzioni di rete e telecomunicazioni che con i suoi smartphone ha conquistato il nostro mercato (e non solo). Prendendo ispirazione da Apple e dagli altri grandi del settore, Huawei è riuscita a realizzare dei dispositivi completi a prezzi competitivi ed ora non sorprende come nei negozi gli utenti chiedano senza timore uno smartphone del brand.
Quanti dei vostri amici o parenti hanno uno smartphone Huawei in tasca? E quante volte vi è capitato di sentire qualcuno dire "devo comprare un nuovo smartphone, ho deciso che voglio un Huawei"? Se penso ai miei di amici, o alla mia famiglia, non pochi hanno deciso di acquistare un dispositivo del brand cinese. E non si tratta della mia sola esperienza personale. Il motivo? Non uno ma diversi.
Huawei negli ultimi anni ha mostrato di che pasta è fatta. Ha fatto capire agli utenti che i suoi dispositivi sono buoni e capaci di soddisfare le loro esigenze senza chiedere in cambio cifre stratosferiche (dimenticatevi del nuovo Mate 10 Pro Porsche Design, quella è un'altra storia).
Huawei sembra avere preso dai rivali le feature e le idee più interessanti per poi implementarle nei propri dispositivi a prezzi più competitivi
Lo ha fatto a piccoli passi, sfruttando la sua esperienza nel mondo delle telecomunicazioni per entrare nelle tasche degli italiani. I primi dispositivi Huawei arrivati sul mercato sembravano una copia degli iPhone di Apple. Le somiglianze non riguardavano solo il design, ma anche l'interfaccia software che però non poteva vantare una maturità degna di Cupertino. Del resto look e software sono sempre stati due dei punti di forza degli iPhone: perché quindi non prendere ispirazione da ciò che sembra piacere agli utenti? Ma Huawei non ha scelto solo Apple come musa ispiratrice. L'unibody in alluminio del Mate S e la sua scocca, per fare un esempio, ricordano un HTC.
Huawei sembra avere preso dai suoi rivali le feature o in alcuni casi le idee più interessanti per poi implementarle nei propri dispositivi e proponendole ad un prezzo inferiore rispetto alla concorrenza. E così l'ombra di brand cinese e quindi poco affidabile si è lentamente ritirata. Il software è stato nel frattempo migliorato, la tecnologia della casa (processori Kirin e antenne) è una garanzia, il numero dei centri assistenza incrementato per rassicurare le paure degli utenti, ed arrivano anche i primi negozi fisici come quello di Milano.
Huawei è un treno in corsa che si guarda intorno, cerca di capire utenti e rivali e guarda al futuro puntando sull'innovazione
Il brand ha poi cercato di anticipare i suoi rivali, come nel caso del P9, il primo ad offrire una doppia fotocamera posteriore oggi divenuta quasi "scontata". Per offrire delle valide feature agli utenti Huawei ha deciso di collaborare con specialisti nel settore, come Leica per le lenti, Porsche per la linea Design del Mate, Harman/Kardon per i quattro speaker del Mediapad M3, Alexa per i fortunati Mate 9 statunitensi. Una mossa astuta che gli ha permesso di colmare le proprie debolezze e di andare incontro alle esigenze degli utenti facendosi scudo di nomi noti ed apprezzati.
E poi c'è il marketing. In Italia si trovano manifesti Huawei ovunque, e non sono in Italia anche se ho l'impressione di vederne decisamente meno qui in Germania. In TV e sulle riviste Huawei fa da protagonista in contesti diversi: dallo sport con testimonial come Lionel Messi, al mondo dello spettacolo con Scarlett Johansson. Huawei è ovunque, come Apple del resto. Sarà un caso che sono tra i due brand più venduti in Italia? Non credo.
Il brand cinese diversifica prodotti e servizi, propone non solo smartphone e tablet, ma anche smartwatch, smartband, cloud e IoT in collaborazione con l'Università di Toronto, intelligenza artificiale, 5G e via così. Parte dei profitti vengono investiti nella ricerca e nell'innovazione portata avanti nei diversi centri dedicati dislocati in diversi Paesi al mondo, Italia compresa.
Huawei è un treno in corsa che si guarda intorno, cerca di capire utenti e rivali e guarda al futuro puntando sull'innovazione. Il nome sul mercato se lo è ormai fatto e lo si capisce dal fatto che i clienti entrano nei negozi chiedendo uno smartphone Huawei senza preoccuparsi del modello e senza (spesso) conoscere le differenze tra le diverse linee di prodotti. Proprio come un tempo avveniva solo con Samsung. Oltre ai flagship, la linea P Lite, in tal senso, ha aiutato parecchio, come la linea J e Galaxy A del rivale sudcoreano del resto.
Nessuno storce più il naso di fronte al nome del brand erroneamente pronunciato in tutto il globo. Ora Huawei deve continuare ad offrire dei buoni prodotti senza alzare troppo i prezzi, integrare il meglio della tecnologia a cui ha accesso ed anticipare i trend, capire prima degli altri cosa guiderà il mercato nei prossimi anni. E così, a breve, riuscirà forse a guidare la classifica dei produttori di smartphone.
Honor 8 si riceverà oreo 8.0?!
Huawei non ha né la storia né le capacità per stare davanti a Apple ea Samsung, Lo dimostrano il p9 dell'anno scorso abbandonato a se stesso e il p10 di quest'anno ampiamente sotto le aspettative.
Lo stesso Mate 10 presentato in pompa magna qualche giorno fa con tanto di intelligenza artificiale, alla prova dei fatti non è che un telefono mediocre che offre quello che offrono più o meno gli altri facendolo in alcuni casi un pelo peggio.
Lasciando stare l'evidente bruttezza del software huawei, c'è da dire che è anche indietro in quanto a funzionalità offerte, l'unico vero punto forte di questo Brand è la mostruosa disponibilità economica che dà atto a una altrettanto mostruosa pubblicità e l'aver capito che senza di essa non si vendono i telefoni.
Ciao
Posso farti una semplice domanda ?
Tuo attuale smartphone?
Io al momento HTC 11
E un Mate 9.
Grazie
Ne capisci di smartphone come Malgioglio di f1c4
No, visto come pianta in asso i nuovi terminali dagli aggiornamenti futuri.
Notare l'articolo del P9
Beh, almeno in Italia Huawei è uno dei marchi che incontro maggiormente assieme ad Apple e Samsung, almeno io. Poi qualche Sony mentre HTC ed LG sembra siano scomparsi.
Io fui uno dei primi a farmi convincere ad acquistare uno Huawei e ne sono rimasto molto soddisfatto mentre ricordo un venditore di una grossa catena che mi diceva, pieno di scetticismo, "non è che uno che fa chiavette possa di colpo improvvisarsi costruttore di smartphone..."...c.v.d.
Huawei è un ottimo produttore, ma da qui a sostituire Samsung c'è ancora strada.
E d'altronde va detto che attualmente i top di gamma si equivalgono un po' tutti e così sarà finché qualcuno non troverà qualcosa di talmente innovativo da divenire unico per un po' di tempo. Magari sarà Huawei, ma magari Sony o HTC o LG o...Nokia 😉