Huawei P10 recensione: ancora valido nel 2018
Il 26 febbraio 2017 Huawei ha mostrato ai giornalisti presenti alla conferenza stampa indetta in occasione dell’MWC il successore del P9, il P10. Con un processore promettente, una doppia fotocamera ottimizzata ed un design elegante, il produttore ha cercato di conquistare il mercato, e ci è riuscito. Ma il Huawei P10 è ancora una buona alternativa nel 2018? La risposta nella nostra recensione!
Pro
- Assemblaggio e finiture
- Ergonomia
- Lettore d’impronte digitali rapidissimo
- Software fluido e veloce
Contro
- Manca la certificazione IP67/8
- Autonomia un po' deludente
Huawei P10 – Uscita e prezzo
Il P10 e la sua variante Plus sono stati ufficializzati all’MWC di Barcellona del 2017 e sono arrivati sul mercato italiano rispettivamente il 30 marzo al prezzo di 679,90 euro ed il 15 aprile al prezzo di 829,90 euro. Il prezzo, rispetto a quello del P9 (599 euro), è salito. Una mossa non proprio inattesa considerando la fama che il brand si è costruito, la qualità del dispositivo ed i prezzi dei device concorrenti.
Il P10 è stato rilasciato inizialmente in Graphite Black, Mystic Silver e Prestige Gold ma successivamente, in occasione dell'IFA 2017, è arrivato anche nelle piacevoli colorazioni blu e rosso. Un unico modello mono SIM è disponibile in Italia ed è dotata di 4GB di RAM e 64GB di memoria interna.
La confezione d'acquisto, che si apre dai due lati, oltre al dispositivo ricoperto da una pellicola ospita anche una cover trasparente in plastica rigida, un paio di auricolari in plastica che ricordano quelli di Apple, un caricatore SuperCharge 4.5V-5A, il cavo USB di Tipo C ed il pin per estrarre il cassetto di SIM e microSD.
Huawei P10 – Design e assemblaggio
Che dire sul design del P10? Non aspettatevi nulla di rivoluzionario rispetto al suo predecessore ma sono stati introdotti alcuni cambiamenti, ben visibili già ad un primo sguardo. L’unibody metallico offre delle linee più dolci con angoli più stondati.
Il pannello posteriore ricorda quello del nuovo iPhone
La scocca mostra le prime novità: l’assenza del lettore d’impronte digitali, spostato sul pannello frontale, il logo del brand in alto, sotto la sezione dedicata alla fotocamera e, in basso, il numero del modello. Sì, il pannello posteriore ricorda quello del nuovo iPhone. La scocca opaca liscia è piacevole al tatto ma, così come per il display, mostra facilmente le ditate (meno evidenti nella variante Silver).
Le antenne si mimetizzano intorno alla sezione della fotocamera e lungo il bordo inferiore
Sempre nel pannello posteriore è possibile notare le sezioni dedicate alle antenne. Sia nel modello nero da me testato sia in quello silver del mio collega Pierre queste non sono particolarmente visibili perché si mimetizzano intorno alla sezione della fotocamera e lungo il bordo inferiore.
Sul pannello frontale, ricoperto di Gorilla Glass 5, oltre all’obiettivo della fotocamera frontale, al sensore ambientale e allo speaker dedicato alle chiamate, troviamo il lettore d’impronte digitali ovale che funge anche da tasto di navigazione.
Devo ammettere che inizialmente non ero molto contenta della scelta del brand di spostare il sensore anteriormente perché, utilizzando il P9, pensavo fosse più comodo averlo sulla scocca. Ma mi devo ricredere. Il sensore risponde in modo rapidissimo e risulta facile da utilizzare quando il dispositivo è posato sul tavolo, ad esempio. Purtroppo però risulta più scomodo per scattare un selfie.
Lungo il bordo destro sono presenti regolatore di volume e tasto di accensione che si distingue per il design zigrinato e per il tocco di colore rosso. Il bordo sinistro ospita invece lo slot per nanoSIM e scheda microSD. In basso, proprio come sul P9, troviamo la griglia dello speaker mono, il port USB di Tipo C ed il mini-jack per le cuffie. Ad avvolgere il dispositivo troviamo la stessa cornice del P9.
Il Huawei P10 non offre la certificazione IP67/IP68
Il P10 è stato rilasciato anche in una variante con finitura Hyper diamond-cut. Questo nuovo modello sfrutta una particolare tecnologia di produzione. La superficie della scocca è costituita da piccoli triangoli che creano un particolare gioco di riflessi e di luce. Questa lavorazione rende il pannello posteriore dello smartphone ruvido al tatto e lo differenzia dalla concorrenza.
Il P10, nel complesso, sfoggia un unibody elegante, è comodo da tenere in mano e facile da gestire con una mano con i suoi 6,98 mm di spessore. In mano dà la sensazione di essere un dispositivo robusto. Assemblaggio e finiture sono curate nel dettaglio, peccato per il design molto simile a quello messo in campo da Apple con l’ultimo iPhone.
Purtroppo il brand ha deciso di non dotare il suo nuovo flagship della certificazione IP67/IP68 al contrario di altri competitor, come ad esempio l’LG G6, ma sfrutta un rivestimento in nano-coating che lo protegge dagli schizzi.
Un display buono, ma non perfetto
Lo schermo di 5,1 pollici del Huawei P10 offre una risoluzione in Full HD, 432 ppi e riconferma il pannello IPS presente anche nella generazione precedente. Il P10 sembra quindi non voler ancora puntare sulla realtà virtuale. Se per voi le avventure di Daydream sono un requisito fondamentale per l'acquisto di un nuovo dispositivo, dovreste dare uno sguardo al Lenovo Moto Z o al Google Pixel.
Sfruttando il tasto del lettore d’impronte digitali per navigare si può godere maggiormente del display
Lo schermo è luminoso anche sotto la luce diretta del sole ed i colori risultano vivaci, caldi. I neri non sono puri come sui display AMOLED. Buoni gli angoli di visione. Purtroppo, come specificato sopra, le ditate sono facilmente visibili (considerate quindi la possibilità di tenere la pellicola pre-applicata sullo schermo) per via dell'assenza di un rivestimento oleorepellente. Come su Mate 9, Honor 8 e P9 aggiornato a Nougat, è possibile attivare la Protezione occhi per ridurre l’affaticamento degli visivo durante le ore serali.
Sfruttando il tasto del lettore d’impronte digitali per navigare si può godere maggiormente del display ma, per chi lo preferisse, è possibile attivare i tasti capacitivi accedendo a Impostazioni>Tasto di navigazione>Barra di navigazione virtuale.
L'aggiornamento ad Oreo è in programma
A girare nativamente sul P10 è Nougat con EMUI 5.1 ma l'aggiornamento ad Android Oreo ed EMUI 8.0 è in programma. Preparatevi quindi a godere delle novità software introdotte da Google e personalizzate da Huawei per i propri dispositivi.
Tuttavia EMUI è più di un'interfaccia software. Il brand cinese infila nel sistema degli importanti miglioramenti che riguardano nello specifico l'ottimizzazione del Machine-learning (il sistema di apprendimento integrato) per memoria RAM e interna. Attraverso un'analisi accurata dell'utilizzo che fate del dispositivo, l'hardware studia quale software proporvi. Questo processo avviene offline e garantisce delle prestazioni di alto livello a lungo termine.
Nel complesso il sistema scorre in modo fluido e rapido senza lag
Nel P10 sono presenti tutte le feature caratteristiche di EMUI 5.0 e Nougat come l’app gemella (che consente di utilizzare due diversi account WhatsApp e Facebook sullo stesso dispositivo), la possibilità di attivare/disattivare l’app drawer, una gestione più smart delle notifiche, i suggerimenti all’interno del menu delle impostazioni, e altre piccole chicche di cui potete leggere in questo articolo. Disponibile anche la UI con una sola mano che però, durante il mio test, non sempre ha risposto in modo immediato ai comandi.
Ciò che distingue EMUI 5.1 dalla versione 5.0 disponibile sul Mate 9 e sul P9 aggiornato, è il software della fotocamera che integra la modalità ritratto ed una nuova app dedicata alla Galleria firmata GoPro. Attraverso questa collaborazione potrete dare forma a dei video utilizzando le vostre foto. Per sfruttarla dovrete selezionare gli scatti che volete integrare nel video, cliccare su Condividi e selezionare Quik.
Il lettore d’impronte digitali è rapido e non funziona come tasto fisico: è possibile impostarlo per lo sblocco del dispositivo e per altre funzioni come app recenti e indietro. Abituarsi a questo nuovo tasto non vi richiederà tanto tempo: funziona in modo intuitivo.
Presenti i comandi tramite gesti attraverso i quali è possibile usare la nocca per tracciare una linea e dividere lo schermo in due. Come sempre è possibile personalizzare il dispositivo con nuovi sfondi (quelli offerti di default non sono così entusiasmanti, per trovare qualcosa di meglio dovrete accedere all’app Temi), widget e transizioni.
Preinstallate, oltre alle app di Google, troverete alcuni servizi di Huawei (Hicare, Benessere, HiGame, Temi, Gestione telefono), Booking, TripAdvisor, Instagram, Todist e Twitter. Queste ultime sono tuttavia disinstallabili. Se avete già uno smartphone Huawei o un iPhone ptorete trasferire i vostri dati (app comprese) in modo rapido utilizzando l'app Clona telefono.
Nel complesso il sistema scorre in modo fluido e rapido senza lag. Rispetto alle versioni anteriori il software è decisamente più pulito e maturo e non rischierete di perdere le vostre notifiche per strada come successo in passato con altri dispositivi del brand.
Non al livello dei flagship del 2018 (ma nell'uso quotidiano non ve ne accorgerete)
Da un punto di vista hardware il P10 non si discosta tanto dal Mate 9. Ad animarlo troviamo un processore Kirin 960 octa-core a 2,4GHz supportato da 4GB di RAM LPDDR4 e 64GB di memoria interna espandibile via microSD. Presente la GPU Mali-G71 MP8 con otto unità di elaborazione e le API Vulkan che lavorano insieme per migliorare le prestazioni grafiche. A differenza del Kirin 970 introdotto con il Mate 10 Pro, il chip del P10 non integrà un'unità dedicata all'intelligenza artificiale.
Apertura delle app, multitasking, download, riproduzione di video e giochi, tutto procede in modo fluido e senza intoppi. Anche giochi come Real Racing 3 girano senza problemi. Il mio collega Pierre ha riscontrato dei lag con Messenger ma dopo aver ricevuto l’update di cui sopra, il problema è scomparso.
Come potete vedere dai test benchmark, il P10 non si discosta poi tanto dal Mate 9:
Huawei P10: risultati benchmark
3D Mark Sling Shot ES 3.1 | 3D Mark Sling Shot ES 3.0 | 3D Mark Ice Storm Unlimited ES 2.0 | Geekbench CPU - single core | Geekbench CPU - multicore | PC Mark Work Performance | PC Mark Storage | Google Octane 2.0 | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Huawei P10 | 2033 | 2627 | 28128 | 1913 | 6032 | 6194 | - | 9004 |
Huawei Mate 9 | 2093 | 2308 | 25392 | 1930 | 5604 | 7675 | 7106 | 10935 |
Samsung Galaxy S7 Edge | 1977 | 2362 | 30310 | 2018 | 6248 | 5077 | 4607 | 10292 |
Google Pixel | 2559 | 3329 | 27702 | 1574 | 3980 | 5263 | 5076 | 8791 |
Anche le antenne sono state migliorate. LTE passa a Cat. 112 per 600 Mbit/s, quindi la velocità massima è stata raddoppiata. Per il P10 troviamo la connessione MIMO 2x2, che consente di mantenere la connessione internet anche mentre ci si sposta attraverso i mezzi. Anche la WLAN viene proposta con MIMO 2X2 e supporta fino allo standard 802.11ac; manca lo standard a corto raggio 11ad. Il Bluetooth supporta la versione 4.2. Per rimanere in tema di connettività, troverete integrato l’NFC.
Nell’uso quotidiano non avrete problemi di connettività e ricezione: anche in metropolitana il P10 ha funzionato senza problemi. Ho riscontrato dei leggeri surriscaldamenti della scocca dopo una lunga sessione di gioco a Real Racing 3 e durante la carica, ma nulla di preoccupante.
Una qualità audio nella media
Il P10 è dotato di uno speaker mono collocato lungo il bordo inferiore, a destra. Il volume massimo è alto e risulta chiaro sia con il vivavoce attivo durante chiamate e videochiamate, sia in capsula. L'esperienza audio durante la riproduzione di giochi o video è ciò che ci si può aspettare da uno speaker mono, nulla di più, nulla di meno. Manca sul P10 la radio FM e la possibilità di poter sfruttare l’audio stereo come sul Mate 9.
Anche gli auricolari in plastica in dotazione, comodi da indossare, non deludono per quanto riguarda l’esperienza audio.
Confermata la doppia fotocamera
Sulla scocca del Huawei P10 troverete gli stessi elementi presenti sul Mate 9 ovvero un sensore di 20MP in bianco e nero ed uno a colori di 12MP. La fotocamera principale è caratterizzata da lenti Summarit, apertura di f/2.2 e zoom ibrido. Le immagini possono essere zoomate su due livelli. I due sensori lavorano insieme per catturare più luce e raccogliere più informazioni per lo scatto. Presente anche lo stabilizzatore ottico.
Frontalmente è stato integrato un obiettivo di 8MP con apertura di f/1.9 dotato, per la prima volta, di lenti firmate Leica. La fotocamera anteriore si concentra su una distanza fissa. Se avete bisogno di una messa a fuoco automatica anche frontalmente dovrete ovviare sul Huawei P10 Plus, che integra appunto questa feature. La fotocamera è in grado di stabilire se state scattando selfie singoli o di gruppo e attiva in automatico la modalità grandangolo.
Il software della fotocamera è stato ulteriormente ottimizzato rispetto a quello del Mate 9
Il software della fotocamera è stato ulteriormente ottimizzato rispetto a quello del Mate 9 ed introduce la modalità ritratto che può essere utilizzata anche frontalmente (anche se i risultati migliori si hanno con la fotocamera principale) e che permette di applicare “l’effetto artistico”.
Le immagini scattate dal P10 messe a confronto con quelle di altri dispositivi (G6 e Pixel, per fare un esempio) risultano più spente e mostrano meno dettagli
Quando le condizioni di luce non sono buone i colori risultano leggermente alterati ma, del resto, si tratta di un problema che abbiamo riscontrato anche negli scatti effettuati con altre modalità. Anche la tanto criticata modalità Bellezza popolare in Cina è stata migliorata: riconosce i visi "europei" e adatta le tonalità della pelle secondo i nostri canoni di bellezza.
Nel complesso le immagini scattate di giorno quando la luminosità è buona mostrano buoni dettagli e colori fedeli; quelle scattate la sera o in condizioni di luce non ottimali mostrano colori leggermente alterati ed i dettagli tendono a scomparire. Le immagini scattate dal P10 messe a confronto con quelle di altri dispositivi (G6 e Pixel, per fare un esempio) risultano più spente e mostrano meno dettagli.
Ho chiesto al mio collega Stefan Möllenhoff di dare un'occhiata più da vicino agli scatti ed ecco il suo responso:
"Quando la luce scarseggia aumenta il rumore e la qualità delle immagini ne risente: i colori appaiono scoloriti. In ambienti poco illuminati con forti contrasti la fotocamera fa fatica a trovare la giusta esposizione ed a mettere a fuoco. Purtroppo i tempi dell'otturatore non vengono registrati correttamente nei dati EXIF ma l'app della fotocamera sembra utilizzare dei valori ragionevoli per fornire immagini non mosse in condizioni di scarsa luminosità.
Nonostante la gamma dinamica non sia male, le immagini non danno il meglio di sé in termini di contrasti e saturazione. Portando l’ISO da 50 a 100 il rumore si fa decisamente più visibile; se si imposta l’ISO a 200 diminuisce il rumore ma si perdono alcuni dettagli. Con ISO a 400 si amplificano gli effetti appena citati ma i colori non vengono influenzati, aspetto visibile quando l’ISO passa a 800 o a 1600. Diventa quasi impossibile utilizzare le foto con ISO impostato a 3200."
E quindi? Com'è nel complesso la fotocamera del P10? È buona ma non quanto quella di altri top di gammadel 2017 (come il Google Pixel o il G6). L’utente medio non rimarrà deluso dalla qualità degli scatti del P10 e dal software, rapido ed intuitivo e che lascia spazio a filtri, effetto bokeh e modalità Pro. Gli amanti degli scatti in bianco e nero apprezzeranno il lavoro fatto dal sensore monocromo.
Con il Huawei P10 è inoltre possibile girare video in 4K a 30 frame o in Full HD a 30/60 frame al secondo.
Un'autonomia da migliorare
La batteria è stata potenziata passando dai 3000 mAh del P9 a 3200 mAh nel P10. Grazie alla tecnologia Super Charge, ricaricare la batteria richiede molto meno tempo: 30 minuti di carica permettono di raggiungere il 50% di autonomia.
Nel test PC Mark Battery, con WIFi disattivato, SIM inserita e luminosità impostata al 50% ha riportato un risultato di 7 ore e 51 minuti
La batteria riesce ad arrivare a fine giornata se si utilizza lo smartphone per controllare le mail, chiamare, WhatsApp, usare Facebook ed Instagram, fare qualche breve partita Crossy Road e Real Racing 3 e guardare brevi video. Con un utilizzo più intensivo avrete bisogno di ricaricarla in tarda serata. Mi aspettavo qualcosa di più dal P10 in termini di autonomia.
Dal menu delle impostazioni è possibile attivare la modalità di risparmio energetico o quella Ultra, consigliata quando la batteria è ormai scarica e si bisogno di mantenere in vita il dispositivo rinunciando praticamente a quasi tutte le sue funzionalità. Interessante la modalità Risparmio a bassa risoluzione che riduce la risoluzione del display.
Nel test PC Mark Battery, con WIFi disattivato, SIM inserita e luminosità impostata al 50% ha riportato un risultato di 7 ore e 51 minuti. Se avete bisogno di uno smartphone capace di garantirvi una maggiore autonomia, per restare in casa Huawei, il Mate 10 Pro, il Mate 9 o il Nova Plus sono i dispositivi che potrebbero fare al caso vostro anche se quest'ultimo rientra nella fascia media.
Huawei P10 – Specifiche tecniche
Giudizio complessivo
Il P10 è ancora un buono smartphone. Nonostante non possa essere definito originale, il suo design è elegante, ergonomico e curato nei dettagli. Tenere in mano il P10 è un vero piacere e nell’utilizzo quotidiano non vi deluderà in termini di prestazioni: il chip migliorato ed il software ottimizzato girano come promesso.
La fotocamera delude un po' quando le condizioni di luminosità non sono ottimali, soprattutto se la si confronta con quelle di altri top di gamma del 2017 od i più recenti flagship. La batteria arriva a fine giornata con un utilizzo standard ma potrebbe fare di meglio. Nel complesso quindi il P10 è sì un buon telefono che consente di gestire i task quotidiani senza alcun problema e riceverà l'aggiornamento ad Android Oreo.
Nel complesso il P10 va incontro alle esigenze della maggior parte degli utenti, anche nel 2018. Il lavoro fatto dal brand su questo dispositivo è ottimo, peccato però per l'assenza della certificazione IP68 o per l'assenza di una feature unica nel suo genere. Se avete in tasca un P9 tenetevelo, il P10 offre qualcosina in più e mostra l’ottimo lavoro fatto ancora una volta dal brand ma non giustifica l’upgrade. Aspettate piuttosto per il P20!
Huawei P10 – Dove comprarlo?
L'etichetta di lancio per il mercato italiano ha lasciato un po' di amarezza sulla bocca di tanti utenti ma tranquilli perché, come ci aspettavamo, il prezzo del Huawei P10 è già sceso su diversi siti online. Ecco le migliori offerte del momento:
Siamo spiacenti, l'offerta non è più disponibile. Ma controlla direttamente Amazon per le ultime offerte su Huawei P10.
Io ho scelto un Clostphone S8 Pro su Mygatre ti consiglio l'acquisto.
Non vorrei sbagliarmi, ma la connessione MIMO 2x2 sarà un'esclusiva di Huawei p10 plus, mentre il p10 monta delle antenne standard.
Sul web noto un po' di confusione al riguardo, si potrebbe approfondire?
Ciao Federico! La differenza è che il P10 Plus integra un sistema di antenne MIMO 4x4 che supportano la rete4.5G ma entrambi, quindi anche il P10 standard, sono dotati di un sistema di antenne WIFI MIMO 2x2 che garantiscono una copertura WIFI ad alta velocità.
Ah, perfetto Jessica! Sei Seistata precisa ed esaudiente. Quindi sotto questo punto di vista, secondo te, il p10 standard ha una marcia in più rispetto ad altri smartphone tipo in Galaxy s7?
Per "sfondare" come Top di Gamma, a me pare ci si debba impegnare un pochino di più eh...
Ciao Fabio! Dipende da cosa intendi per "sfondare" in questo caso. Quali feature avrebbe dovuto offrire secondo te il P10 o in quali campi avrebbe dovuto offrire di più?
Dai numeri e dai vostri commenti sembra un device molto interessante. Sono sicuro che in Italia venderanno parecchio anche grazie alla presenza del Brand sugli scaffali di tutti i gestori.
Personalmente amo schermi più ampi e batteria rimovibile, ma ormai è quasi utopia.
In definitiva, questo no, ma il P10 Plus sì (batteria fissa a parte).
Sì, per uno schermo più grande Alessandro dovresti dare un'occhiata al P10 Plus di cui non abbiamo ancora la recensione finale ma ci lavoreremo su appena possibile!