Honor 8 Pro recensione: il nuovo campione del rapporto qualità/prezzo?
Dopo l'Honor 8 e la sua variante Premium, caratterizzata da una più ampia memoria interna, arriva a completare la serie l'Honor 8 Pro. Lo smartphone promette ancora una volta un buon rapporto qualità/prezzo e per scoprire se riuscirà a cavarsela in tal senso non vi resta che leggere la nostra recensione completa.
Pro
- Buon processore
- Hardware potente
- Buona risoluzione del display
- Rapporto qualità/prezzzo
Contro
- Nessun vantaggio dai 6GB di RAM
- Supporto a Daydream mancante
Honor 8 Pro – Uscita e prezzo
L'Honor 8 Pro completa la serie degli smartphone di fascia alta del brand cinese. Il dispositivo è disponibile sul mercato dal 21 aprile ad un prezzo di 549 euro. Oltre alla variante blu da noi testata, potrete acquistarlo anche in oro e nero.
Honor 8 Pro – Design e assemblaggio
Se date uno sguardo alle specifiche tecniche potrete subito capire come l'Honor 8 Pro sia un mix tra Huawei Mate 9, P10 Plus e P9. Questo sistema di compilazione interna è difficilmente visibile esternamente dando uno sguardo al design dello smartphone.
L'unibody metallico dell'Honor 8 Pro ricorda particolarmente quello di iPhone 6 Plus o iPhone 6s Plus. Solo la doppia fotocamera ed il lettore d'impronte digitali ricordano che non arriva per mano di Cupertino.
La presenza del lettore d'impronte digitali sul pannello posteriore elimina ogni dubbio scaturito invece dai nuovi flagship di Huawei e lascia spazio allo schermo di 5,7 pollici con risoluzione in WQHD. I bordi sopra e sotto risultano più ristretti rispetto a quelli dell'iPhone 6 Plus ma più ampi se paragonati a quelli di Galaxy S6, S8 e LG G6.
In mano l'Honor 8 Pro risulta uno smartphone robusto e l'unibody metallico non mostra alcuna irregolarità. Anche i tasti fisici sono realizzati in metallo ed il tasto di accensione si distingue facilmente al tatto grazie al suo design zigrinato. Interessante notare come tutti e quattro i bordi siano piatti garantendo una migliore aderenza.
Honor 8 Pro – Display
Honor fa il primo passo verso il mondo della realtà virtuale dotanto lo schermo LTPS IPS di 5,7 pollici di una risoluzione di 1440x2560 pixel. Matematicamente si traduce in una densità di 515 ppi.
Grazie all'elevata risoluzione l'Honor 8 Pro si presta per l'esperienza VR. È quindi possibile sfruttare lo smartphone per immergersi da casa nel mondo vituale sfruttando l'app preinstallata Jaunt VR ed il visore in cartone fornito nella confezione di acquisto.
Sfortunatamente i possessori di Daydream non potranno divertirsi con l'Honor 8 Pro. Nonostante il display si presti alla VR così come il processore Kirin 960 risulti sufficiente per soddisfare gli standard di Google, lo smartphone rinuncia alla compatibilità con il visore di Big G.
Tornando al display, le sue prestazioni sono convincenti nell'uso quotidiano. Non sentirete la mancanza di uno schermo AMOLED sull'Honor 8 Pro perchè quello integrato è luminoso e colorato. Anche gli angoli di visione sono stabili. Sotto la luce diretta del sole però i riflessi possono disturbare la visualizzazione dei contenuti ma sia LG che Samsung non hanno per ora trovato una soluzione al problema.
Honor 8 Pro – Software
Come per Huawei P10 e P10 Plus, l'Honor 8 Pro gira nativamente Android 7.0 Nougat affiancato da EMUI 5.1. Grazie a questa versione di EMUI gli utenti Android più "tradizionalisti" potranno godere del ritorno dell'app drawer attivandolo dalle impostazioni.
Oltre a queste piccole chicche di casa Android, Huawei ha lavorato molto anche su ciò che si nasconde sotto la superficie includendo una memoria anti-invecchiamento, migliorando la gestione della RAM con l'Ultra Memory e ottimizzando la risposta del touch con Ultra Response.
L'uso con una sola mano risulta utile, nella pratica, su uno smartphone di queste dimensioni. Con uno swipe verso destra o sinistra sopra i tasti di navigazione è possibile usufruire del mini-schermo e raggiungere così con il pollice qualsiasi contenuto.
Il lettore d'impronte digitali può essere utilizzato non solo per sbloccare lo smartphone ma anche per scattare dei selfie, accedere velocemente alle notifiche, sfogliare le foto in Galleria. È interessante come Honor e Huawei associno al sensore delle funzioni aggiuntive rispetto ad altri brand.
Dal momento che sin dall'MWC 2017 è noto il fatto che Google Assistant non sia più una feature esclusiva dei Pixel, Honor, Huawei, Samsung, LG e Lenovo offriranno l'assistente di Big G in futuro. Durante il nostro test ci è stata annunciata la sua disponibilità sullo smartphone probabilmente perché abbiamo impostato l'inglese come lingua di sistema. Se avete uno smartphone Honor o Huawei e volete provare Google Assistant provate quindi ad impostare la lingua inglese ed a controllare con regolarità le schede di Google Now.
Un'altra novità che l'Honor 8 Pro condivide con Huawei P10 e P10 Plus è la collaborazione con GoPro. Sullo smartphone di Honor l'app per l'editing dei video Quik viene fornita dagli spacialisti Action-Cam. Purtroppo un piccolo bug nel software fa sì che al lancio dell'app venga creato un nuovo collegamento sulla schermata home. Si tratta di un piccolo problema che però risulta fastidioso. Senza alcun dubbio verrà risolto con il prossimo aggiornamento.
Durante il nostro test EMUI e Nougat hanno girato sull'Honor 8 Pro senza problemi. Il connubio tra hardware e software sembra funzionare senza intoppi.
Honor 8 Pro – Prestazioni
Sotto la scocca dell'Honor 8 Pro troverete un processore fornito da HiSilicon, la sussidiaria di Huawei. Il Kirin 960 e la GPU Mali G71 sono ormai noti sul mercato. Huawei ha già presentato il suo processore quando ha lanciato il Mate 9 lo scorso anno ed ora lo utilizza anche su Porsche Design Mate 9, P10 e P10 Plus.
Nei benchmark l'Honor 8 Plus non primeggia con le applicazioni più esigenti dal punto di vista grafico ma dall'altro lato bisogna riconoscere che deve accedere ad uno schermo in WQHD mentre il Mate 9 si poggia su una risoluzione in Full HD. Il Mate 9 di Huawei inoltre ha già ricevuto diversi aggiornamenti mentre l'Honor 8 Pro li riceverà presto.
Honor 8 Pro benchmark a confronto
3D Mark Sling Shot ES 3.1 | 3D Mark Sling Shot ES 3.0 | 3D Mark Ice Storm Unlimited ES 2.0 | Geekbench CPU - Single-Core | Geekbench CPU - Multi-Core | PC Mark Work Performance | PC Mark Storage | Google Octane 2.0 | |
Huawei P10 | 2033 | 2627 | 28128 | 1913 | 6032 | 6194 | - | 9004 |
Huawei Mate 9 | 2093 | 2308 | 25392 | 1930 | 5604 | 7675 | 7106 | 10935 |
Honor 8 Pro | 1900 | 2184 | 27769 | 1912 | 6144 | 7200 | - | 9976 |
Samsung Galaxy S7 Edge | 1977 | 2362 | 30310 | 2018 | 6248 | 5077 | 4607 | 10292 |
Samsung Galaxy S8 | 3174 | 3217 | 27330 | 1983 | 6402 | 6135 | 4644 | 9775 |
LG G6 | 2175 | 3080 | 28830 | 1794 | 4174 | 5103 | 3843 | 9407 |
I risutlati benchmark mostrano che l'Honor 8 Pro si comporta in maniera simile rispetto ai cugini Huawei, il che non soprende dato che l'hardware è praticamente identico. L'LG G6, con il suo Snapdragon 821, si posiziona dietro al Honor 8 Pro su Geekbench e PCMark. Anche le prestazioni grafiche di gioco del Samsung Galaxy S8 sono alla portata dell'Honor 8 Pro grazie ai vantaggi messi in campo dalla GPU Mali G71 MP20.
Però questi risultati non dicono tutto sulle prestazioni giornaliere. L'Honor 8 Pro durante il nostro test è risultato un compagno fedele ed affidabile capace di svolgere i task in modo rapido ed efficiente. Lag e lunghe attese durante il caricamento delle applicazioni? Non sono un problema per l'Honor 8 Pro. Le API Vulkan sono supportate quindi niente problemi con i giochi che arriveranno in futuro.
Honor 8 Pro – Audio
Nulla da lamentare circa la qualità audio sull'Honor 8 Pro. Le telefonate in ambienti rumorosi come, ad esempio, in metro, non sono un problema e gli interlocutori vi capiranno perfettamente. Considerando che gli smartphone non vengono più usati solo ed esclusivamente per le chiamate, viste le sue dimensioni, l'Honor 8 Pro può essere utilizzato anche come mezzo di intrattenimento.
Nonostante l'Honor 8 Pro erediti diversi componenti del Mate 9, rinuncia al secondo altoparlante dedicato a giochi e video. Lo speaker mono trova spazio accanto al port USB di Tipo C e le prestazioni sono buone. Se si imposta il volume al massimo il suono è leggermente distorto ma non si tratta di un problema che affligge solo questo smartphone.
Se possedete un buon paio di auricolari o delle cuffie potrete connetterle al mini jack di 3,5 mm presente sull'Honor 8 Pro. Manca l'opzione WIFI Calling. I grandi operatori telefonici disponibili qui in Germania, come O2 e Telekom, offrono la possibilità di chiamare via WLAN quando ci si trova in zone non coperte a sufficienza. Ho utilizzato questa feature per mesi nel mio appartamento e devo dire che ne ho apprezzato i vantaggi. Per questo motivo mi spiace non trovarne il supporto nell'Honor 8 Pro.
Honor 8 Pro – Fotocamera
Anche in questo caso sull'Honor 8 Pro troviamo dei componenti già visti su altri dispositivi. Honor utilizzando i componenti Huawei riesce a costruire uno smartphone per il proprio target di riferimento in modo redditizio.
La doppia fotocamera dell'Honor 8 Pro utilizza, come il suo fratellino Honor 8, il sensore Sony IMX286 che ritroviamo anche sul Huawei P9. Uno dei due sensori, quello più esterno, è dedicato al bianco e nero mentre l'altro alle immagini a colori. Il software combina poi in un'unica immagine le informazioni ottenute dai due sensori.
Un altro vantaggio offerto dalla doppia fotocamera è l'app. Con la modalità "Ampia Apertura" l'hardware risolve ad un'apertura di f/2.2. Con questa è possibile regolare l'apertura della composizione delle foto. Se volete posizionare un oggetto in primo piano selezionate l'apertura fino a 0,95. Il punto focale ed il diaframma possono essere regolati successivamente in questo tipo di immagini.
L'effetto Bokeh non è male ma essendo legato al software ha i suoi limiti ed in contesti come quello mostrato di seguito, questi sono particolarmente visibili.
Le foglie, visibili in mezzo al cartello stradale, dovrebbero essere a fuoco ma purtroppo il software ha fallito sotto questo aspetto. È tuttavia possibile modificare l'immagine in modo da minimizzare il punto debole del software. Considerate quindi questo dettaglio prima di scattare.
Un'analisi più dettaglia del comparto fotografico dell'Honor 8 Pro arriverà in seguito in un articolo dedicato. Nel frattempo però i primi scatti sono abbastanza buoni, sorpattutto quando le condizioni di luminosità sono altrettanto buone. Se la luce diminuisce compare il rumore fotografico ed è necessario regolare i valori dell'ISO. La causa sta nei sensori IMX 286 che misurano 1:1,25 e nei pixel di 1:25, più piccoli rispetto a quelli di smartphone come il Google Pixel, il Galaxy S7 o l'S8. Va però precisato che questi dispositivi sono molto più costosi rispetto all'Honor 8 Pro.
Date un'occhiata alle immagini scattate con l'Honor 8 Pro.
Video in 4K: con qualche complicazione
Le foto sono una cosa, i video un'altra. Con l'Honor 8 Pro è possibile girare video in 4K che, come sul P10, utilizzano il più moderno codec H.265. Rispetto allo standard H.264 offre una migliore compressione e perde meno in qualità. Ciò significa anche che i video devono prima essere convertiti nello standard precedente per essere caricati su YouTube o aperti sul Mac o sul PC perché molti software non sono in grado di leggere il nuovo codec.
Potrete anche modificare i video direttamente dlalo smartphone e caricarli su YouTube o su altre piattaforme video ma in questi casi lo smartphone converte il video ancora una volta in un formato codec ed in una risoluzione adatta alla piattaforma. Per YouTube, per esempio, solo i vdeo in UHD risultano in 4K mentre quelli in QHD risultano in 2K.
Come nel caso citato sopra relativo all'apertura anche in questo caso si tratta di problemi che solo utenti appassionati di video affronteranno. Nell'utilizzo quotidiano non avrete problemi nella condivisione dei vostri video.
Honor 8 Pro – Batteria
È sorprendente trovare in un corpo così sottile una batteria di 4000 mAh, la stessa capacità offerta dal Mate 9. Nei test su PCMark l'Honor 8 Pro ha raggiunto un risultato di 8 ore e 16 minuti per passare dal 100% al 20%. Il Mate 9 ha ottenuto invece 11 ore e 46 minuti grazie alla più bassa risoluzione del display. L'alta risoluzione, in qualche modo, si fa pagare. Inoltre bisogna tenere conto che il Huawei Mate 9 ha già ricevuto alcuni update del firmware e quindi il software è leggermente più affinato rispetto all'Honor 8 Pro.
Honor 8 Pro batteria a confronto
Smartphone | Durata (Ore:Minuti) | Batteria (mAh) |
---|---|---|
Huawei Nova Plus (riferimento) | 12:39 | 3340 |
Huawei Mate 9 | 11:46 | 4000 |
Samsung Galaxy S8 | 08:37 | 3000 |
Honor 8 Pro | 08:16 | 4000 |
One Plus 3T | 07:55 | 3400 |
Huawei P10 | 07:51 | 3200 |
Nella vita di tutti i giorni l'Honor 8 Pro ha mostrato di essere un osso duro. Honor aveva indicato che il phablet sarebbe durato due giorni con un uso normale e un giorno e mezzo utilizzandolo in maniera più intensiva. Seppure non sappiamo cosa volesse dire il brand con "uso normale" o "intensivo", nel corso del mio test, che definirei intensivo, il device ha resistito un giorno e mezzo.
Se la batteria raggiunge un livello critico potrete ricaricare il device in un'ora e 45 minuti grazie alla tecnologia Quick Charge di Huawei. Se il brand si fosse affidato alla tecnologia più avanzata, SuperCharge, sicuramente avrebbe guadagnato un po' di tempo.
Honor 8 Pro – Specifiche tecniche
Giudizio complessivo
Con l'Honor 8 Pro il brand ha messo insieme l'hardware Huawei ed un design molto simile a quello di casa Apple. Entrambi gli approcci non sono male. Attraverso delle linee che riprendono quelle degli iPhone si soddisfano le esigenze di un particolare target mentre con l'hardware lo slogan "Born for Speed" presenta l'Honor 8 Pro come lo smartphone più veloce offerto dalla casa cinese. Già solamente questa presentazione direi che è un successo.
L'ultimo ed importante fattore da considerare è il prezzo di 549 euro. L'Honor 8 Pro risulta più economico di Mate 9 e P10 Plus di circa 100/200 euro. Se chiamiamo in causa altri dispositivi usciti all'inizio di quest'anno, come l'LG G6, il Sony Xperia XZs e l'Xperia XZ Premium o il l'HTC U Ultra, il dispositivo a marchio Honor l'avrebbe vinta perché costa più di 200 euro in meno. Ma se dovessimo compararlo ad altri device la sfida sarebbe di gran lunga pù ardua. Il OnePlus 3T, il Galaxy S7, il Lenovo Moto Z, device usciti lo scorso anno, sono più economici e potrebbero rendere la vostra decisione più difficile.
Tenendo a mente lo slogan #ForTheBrave rimane solamente una domanda: siete coraggiosi abbastanza per scegliere l'Honor 8 Pro oppure percorrerete la strada sicura di smartphone di successo usciti nel 2016?