L'elisir di lunga vita dei Nokia basterà ad HMD Global contro la concorrenza?

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Farsi valere sul mercato degli smartphone non è facile al giorno d'oggi vista l'agguerrita concorrenza. HMD Global, sventolando la bandiera del marchio Nokia, prova a conquistare la sua fetta di mercato offrendo nel 2019 una lineup più forte e garantendo lunga vita ai propri dispositivi. L'elisir di lunga vita ed il buon rapporto qualità/prezzo degli smartphone Nokia basteranno a sferragliare la concorrenza?

Una lineup più chiara e più forte per il 2019

Nel 2019 HMD Global ha cambiato rotta rispetto al 2018 proponendo un portfolio di smartphone meglio pensato tenendo conto degli errori commessi l'anno precedente. Quest'anno la casa finlandese si propone di offrire dispositivi dal formato 16:9 con notch a goccia e Google Assistant integrato, non importa la fascia di prezzo.

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Il Nokia 9 PureView con le sue cinque fotocamere firmate ZEISS. / © NextPit

Alberto Colombo, General Manager di HMD Global Italia, è il primo a riconoscere come la nuova lineup sia decisamente più forte rispetto a quella del 2018 che non ha, purtroppo, fatto scintille sul nostro mercato. Lo stesso Pranav Shroff, Global Portfolio General Manager, ha ammesso ai microfoni di Gadgets360 come la strategia del 2018 abbia creato un po' di scompiglio a partire dai nomi dei dispositivi.

HMD Global ha infatti piazzato uno smartphone in ogni fascia di prezzo sotto il motto Uno smartphone Nokia per tutti e tra numeri e versioni Plus, non è facile delineare l'albero genealogico: "Quindi sì, la strategia [per il futuro] è quella di fare in modo di portare la semplicità che abbiamo sempre voluto avere", ha dichiarato il Shroff.

Rilasciamo i nuovi aggiornamenti del sistema operativo Android più velocemente di ogni altro produttore

Per il 2019 dobbiamo quindi aspettarci meno dispositivi e nomi più chiari. Le vendite di Nokia 9 PureView in Italia hanno superato le aspettative entrando nel cuore di utilizza lo smartphone per fotografare ma anche per lavoro, ci ha rivelato Colombo, ed ora è il momento di Nokia 3.2 e Nokia 2.2. L'obiettivo è ancora una volta offrire un adeguato rapporto qualità/prezzo, ciò che i clienti Nokia da sempre chiedono.

Android Q sui dispositivi Nokia entro un mese dal lancio

“I fan di tutto il mondo apprezzano che ogni smartphone Nokia sia basato su Android puro e riceva aggiornamenti di sicurezza ogni mese, oltre agli update di sistema per 2 anni”, afferma Juho Sarvikas, Chief Product Officer di HMD Global, “ci impegniamo affinché ogni smartphone Nokia resti nuovo più a lungo e tutti possano beneficiare delle ultime innovazioni di Google, per questo rilasciamo i nuovi aggiornamenti del sistema operativo Android più velocemente di ogni altro produttore. Questo è il motivo per cui i consumatori possono fare affidamento sui loro smartphone Nokia”.

android q 07 ! / Uno dei punti forte dei dispositivi di HMD Global è il rapido rilascio degli aggiornamenti. / © NextPit

HMD Global fa leva sull'importantissimo tema degli aggiornamenti software. Android Q è già in beta su alcuni prodotti del brand e l'obiettivo è quello di rilasciarlo entro un mese dal suo lancio ufficiale su tutti i 17 dispositivi al momento alle prese con Android Pie.

"Avere entro la fine del 2019 un prodotto da 109 euro con Android Q integrato è senza dubbio un buon vantaggio", ha affermato Colombo. E come non dargli ragione considerata la dolente frammentazione quando si parla di aggiornamenti Android?

HMD Global sta considerando la realizzazione di uno smartphone 5G

L'azienda ha deciso di impiegare il budget destinato al marketing per dare una spinta in più ad Android One, spesso incompreso e sottovalutato. Ed è così che anche sui volantini i nuovi smartphone Nokia si concentreranno su Android One, e non più sul desktop dei servizi Google. L'iniziativa ha già preso piede a partire dal 6 giugno con il Nokia 3.2. Una buona idea che mira a sensibilizzare gli utenti al tema sicurezza e allo stesso tempo a marcare la differenza tra gli smartphone Nokia di HMD Global e quelli realizzati dalla concorrenza. Allo stesso tempo, una missione per niente facile da portare a termine.

Dati al sicuro in Finlandia ed esperienza ottimizzata

Rimanendo in tema sicurezza, HMD Global ha inoltre siglato una partnership con Google Cloud e l'azienda di consulenza CGI per garantire la migrazione e l'archiviazione dei dati delle prestazioni e delle attivazioni dei dispositivi nel centro Google Cloud di Hamina, in Finlandia. In questo modo l'azienda cerca di offrire un maggiore livello di sicurezza e privacy, sotto la tutela delle normative europee (GDPR inclusa), e di ottimizzare l'esperienza utente attraverso l'analisi d'uso dei dispositivi. Sfruttando il machine learning e l'analisi dati di Google Cloud, HMD Global punta migliorare in particolar modo velocità e precisione degli aggiornamenti dei propri dispositivi.

Anche Nokia sta spingendo il suo futuro in direzione del 5G

Una forma di tutela importante, soprattutto dopo la vicenda che qualche mese ha visto alcuni Nokia 7 Plus norvegesi inviare dati relativi a SIM, IMEI e GPS direttamente ad un server cinese senza previa autorizzazione. L'azienda ha risolto il problema rilasciando un aggiornamento software ed ha affermato che nessuna informazione personale è stata condivisa con terze parti o autorità.

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Dati dei dispositivi archiviati nel centro Google Cloud di Hamina. / © LuckyStep/Shutterstock - Montage: AndroidPIT

“Vogliamo garantire la massima trasparenza sulla modalità di raccolta e archiviazione dei dati di attivazione dei device e far sì che gli utenti comprendano come tutto ciò migliorerà la loro esperienza. Questo cambiamento mira a rafforzare ulteriormente la nostra promessa di un Android puro, sicuro e aggiornato, con un focus su sicurezza e privacy attraverso i nostri server in Finlandia”, ha dichiarato Sarvikas.

Nokia 4.2, Nokia 3.2 e Nokia 2.2 saranno i primi dispositivi ad avere i dati archiviati nel nuovo centro; gli altri dispositivi seguiranno a fine 2019, dopo l'aggiornamento ad Android Q.

Ban USA: una spinta in più per Nokia?

HMD Global con il ban degli Stati Uniti rivolto al gruppo Huawei non ha nulla a che fare. Nonostante il legame con Foxconn, rimane un'azienda europea, ed il marchio Nokia non può che rinforzare le origini finlandesi. Il ban, al contrario, potrebbe dare una spinta in più a Nokia Networks Technology dal lato delle reti e Nokia sta ovviamente spingendo il suo futuro in direzione del 5G anche perché, diciamoci la verità, è uno step necessario.

Dal lato della telefonia, nonostante i dispositivi Nokia siano forti sul mercato statunitense, il ban probabilmente non porterà una grossa spinta. Per ora almeno. A seconda di come andrà a finire con Huawei la situazione potrebbe cambiare.

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HMD Global sta considerando la realizzazione di uno smartphone Nokia 5G. / © FrankHH / Shutterstock.com

Ed a proposito di 5G, anche HMD Global sta valutando la possibilità di realizzare uno smartphone 5G. Come lo stesso Colombo ha sottolineato, tutti i produttori al momento stanno considerando questa opzione per rimanere sul mercato, purtroppo però non ci ha rivelato nessuna possibile data. L'accordo di licenzia pluriennale stilato tra Qualcomm e HMD Global a inizio giugno fa ben sperare: "Qualcomm sta conducendo la transizione verso il 5G e siamo orgogliosi di mettere a disposizione le nostre tecnologie rivoluzionarie 3G/4G/ 5G ai principali OEM come HMD Global e di supportarli nella fornitura di prodotti convincenti in tutto il mondo".

La ricetta giusta?

HMD Global sembra avere le idee chiare: concentrarsi su dispositivi di fascia bassa che non rinunciano ad alcuni dei trend del momento, quelli apprezzati dagli utenti, e ad aggiornamenti rapidi. HMD Global impara dagli sbagli commessi, osserva il mercato e valuta la realizzazione di dispositivi dotati delle ultime tecnologie, dal 5G ai pieghevoli. Preferisce però prendersi il suo tempo prima di passare all'azione.

L'elisir di giovinezza che gli smartphone Nokia possono offrire è senza dubbio un valore aggiunto, la sfida sarà riuscire a sensibilizzare in tempi brevi gli utenti sull'argomento.

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Jessica Murgia

Jessica Murgia
Global Head of Content

Dal 2014 ad APit alla ricerca di nuovi dispositivi da testare e storie da raccontare.Il Sony Ericsson Xperia Pro rosso è stato uno dei suoi più grandi amori. Nell'armadio, oltre a racchiudere ogni tipo di outfit, nasconde vecchie console, videogiochi (il Gameboy giallo è uno di questi), indossabili e dispositivi Smart Home di ogni sorta. Viaggiatrice incallita, non riesce a fare a meno di immergersi nella lettura, nella musica ed in acqua!

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1 Commento
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  • Made 1
    Made 24 giu 2019 Link al commento

    Sensibilizzare gli utenti e chi recensisce che tante volte snobbano prodotti a prescindere, per carità sarà anche vero che xiaomi e altri cinesi avranno buoni prezzi ma basta con sta storia che sono l'unica risposta giusta del mercato, spero che anche altre aziende come nokia possano riprendersi e non essere solo sempre criticate a prescindere.