Google+ non è morto e si trasforma in Google Currents, ma...
Sappiamo bene che Google ha definitivamente staccato la spina di Google+ all'inizio di questo mese, mentre la versione per i clienti G Suite è stata risparmiata... fino ad oggi. Infatti, il gigante della ricerca ha deciso di cambiare il look della piattaforma e modificare il nome in Google Currents.
A partire da oggi, Google sta implementando Google Currents, una piattaforma nata per sostituire Google+, ancora attivo per i clienti G Suite. Google ha annunciato il cambio di rotta durante la sua annuale conferenza per gli sviluppatori orientata verso le attività Google Cloud, chiamata appunto Cloud Next 2019.
Sebbene Google Currents funzioni in modo analogo al Google+ lato business, non si può dire la stessa cosa del look. Questo è stato infatti stravolto completamente in perfetto stile Material Design. Google Currents offrirà funzionalità simili a Slack, dove i dipendenti potranno facilmente partecipare a diverse conversazioni tra loro senza intasare le caselle di posta elettronica. Inoltre, i manager potranno anche monitorare le conversazioni e interagire direttamente con i dipendenti.
Currents è al momento disponibile solo in versione beta, per cui, se possedete un account G Suite con privilegi di amministratore, dovrete iscrivervi al programma beta, altrimenti aspettare aspettare fino a quando Google non deciderà di renderlo disponibile a tutti gli utenti business, dipendenti compresi.
È interessante il fatto che Google abbia riciclato il nome della piattaforma. Non è infatti la prima volta che sentiamo parlare di Google Currents: nel 2011 lo stesso nome venne utilizzato per la piattaforma di riviste online di Big G, diventato poi Google Play Edicola e, infine, il moderno Google News.
Poiché Google Currents è uno strumento principalmente studiato per le aziende, non aspettatevi l'arrivo di una versione consumer.
Via: Android Authority Fonte: G Suite