Anche l'italia, come la Francia, dovrebbe pensare ad un'alternativa a WhatsApp?
Il governo francese ha deciso di creare una propria app di messaggistica istantanea. Niente WhatsApp o Telegram quindi. Ma perché questa scelta? E chi potrà usare questo servizio? Potrebbe funzionare anche in Italia?
Perché sviluppare una propria app di messaggistica?
Potete facilmente immaginare la ragione che si nasconde dietro questa scelta se avete seguito le ultime avventure di Facebook. La piattaforma è stata vittima di un furto di dati, che oltre a fargli perdere credibilità in termini di sicurezza, ha portato sotto i riflettori la strategia in corso per quanto riguarda l'uso dei dati personali degli utenti. Ed è così che il dibattito da Facebook inizia lentamente ad espandersi.
Una delle lezioni apprese da questa Odissea è che le grandi aziende in possesso di così tante informazioni su di noi non sono necessariamente in grado di preservarle. A ciò si aggiunge un altro problema (per il quale Facebook ha dovuto anche giustificarsi): questi dati vengono memorizzati all'estero.
La maggior parte delle aziende high-tech hanno sede negli Stati Uniti e registrano i dati degli utenti lì, alcune come Telegram lo fanno in Russia. Le app di messaggistica negli ultimi anni, oltre ad avere mostrato i propri limiti, hanno anche sollevato alcune polemiche (Telegram sarebbe molto apprezzata dai jihadisti).
Considerando la situazione sembra esservi un'unica soluzione: salvare i dati in casa. Questo è quanto il governo francese sta al momento considerando di fare. Ciò non toglie che i dati possano essere violati, ma si tratta di un problema comune. Starà ai governi garantire l'efficacia del proprio servizio.
Chi userà quest'applicazione?
L'applicazione verrà utilizzata (almeno inizialmente) dai politici francesi. Il governo francese decide così di proteggere le proprie conversazioni da sguardi indiscreti creando il proprio servizio.
Secondo quanto dichiarato da Reuters France: "questa messaggistica criptata potrebbe essere resa disponibile a tutti i cittadini francesi". L'interpretazione di questa frase merita un po' di attenzione. Significa forse che l'applicazione sarà indirizzata solo ai cittadini francesi e non ad altri utenti? Saranno richiesti speciali requisiti per l'utilizzo? Domande che per ora rimangono senza risposta.
Cos'altro sappiamo di questa applicazione
Le informazioni fornite a riguardo sono molto vaghe. Di certo sappiamo solo che l'applicazione è crittografata (probabilmente si tratta di crittografia end-to-end) ed i dati vengono raccolti in Francia . Nulla di più. Il governo francese farà presto chiarezza a riguardo? Questo è ciò che ci auguriamo.
Se l'applicazione dovesse evolversi, sarà necessario considerare alcuni punti importanti:
- Proporre una mult-ipiattaforma (poterlo usare su PC, smartphone, tablet, ecc.).
- Garantire una trasparenza esemplare per la protezione dei dati privati.
- Proporre un sistema di comunicazione di qualità, che includa messaggi di testo, audio, video, GIF, etc.
Insomma, dovrà riuscire a convincere gli utenti a lasciare WhatsApp e Messenger. Un governo (o più) che fanno concorrenza a WhatsApp & Co. : qualcosa di simile è davvero possibile? Da un lato vedere un governo alle prese con compagnie private potrebbe sfociare in un problema politico-economico. Mischiare politica e aziende private potrebbe generare delle situazioni complicate da gestire.
D'altra parte, un' applicazione simile implicherebbe che i governi abbiano accesso ai nostri dati. Non proprio rassicurante, non trovate? La domanda è: meglio affidare i nostri dati allo stato o ad un'azienda privata? O forse è semplicemente utopico pensare che i nostri dati possano appartenere solo a noi, ed a nessun altro.
Pensate che ciascun governo dovrebbe pensare ad una simile soluzione o, in fin dei conti, passare dalle grinfie di un'azienda privata a quella di un governo, per un utente non cambia poi tanto?
Senza nessuna polemica (anzi, un po' di polemica si, dai :-D) ai nostri politici non gli darei in mano nemmeno il guinzaglio per portarmi a spasso il cane. Con i mille difetti che potrà avere, resto con WhatsApp tutta la vita. Come diceva quel tale: ma che, daVero daVero? Rigorosamente con una sola "v". :-D
ahahaha :) messaggio più che chiaro!
Una chat nazionale in mano al governo? Giammai, sarebbe pericolosissimo per evidenti motivi.
D'altra parte lo scandalo Facebook può aver sorpreso solo gli ingenui ed i superficiali perché, avendo tutti firmato una liberatoria per la gestione commerciale dei dati, tutti "sapevamo" che questi sarebbero stati utilizzati. A tutti capitava, infatti, di vedersi proporre articoli simili a quelli che avevamo appena occhieggiato da qualche parte dal che era evidente come fossimo tracciati e seguiti.
E l'obiezione "una cosa è sfruttare i dati per finalità commerciali, altra farlo per fini politici" è totalmente fuori luogo perché, dal punto di vista del business, per un'azienda di marketing è la richiesta del committente che conta ed "è questa che va regolamentata".
Fatto questo preambolo, una cosa che"potrebbe e dovrebbe" essere fatta è obbligare le varie chat a suddividersi in tante società "chat nazionali" i cui dati raccolti non possano mai in alcun modo essere sommati o venduti assieme allo stesso cliente nè utilizzati allo stesso scopo da enti anche diversi. In tal modo si limiterebbero di molto i problemi che resterebbero circoscritti nei confini nazionali esarebbero molto più facilmente controllabili.
E, se qualcunoancora dovesse pensare che non si debbano ricevere condizionamenti politici... è un ingenuo o è in malafede.