Exynos 990: il processore per il Galaxy S11 è ufficiale
Samsung ha ufficializzato quello che sarà il cuore del suo prossimo flagship, il processore Exynos 990. Presentando il nuovo chip il produttore sudcoreano ci regala una prima panoramica delle potenzialità del Galaxy S11. Il processore animerà in Europa il successore del Galaxy S10 mentre negli Stati Uniti sarà tutto nelle mani del chip di Qualcomm.
Otto nuclei, chip AI e 5G
Il chipset (SoC) realizzato con processo a 7 nm è costituito da otto nuclei. I tre cluster sono divisi come segue: Dual (Custom CPU) - Dual (Cortex A76) - Quad (Cortex A55). La scheda madre dovrebbe offrire fino al 20% di prestazioni in più rispetto alla versione precedente.
Oltre alla CPU (computer) e alla GPU (unità grafica, Mali-G77 MP11), fa parte del processore anche una NPU (Neural Processing Unit) cheracchiude il potere dell'intelligenza artificiale. Qui vengono elaborate le funzioni "intelligenti" della fotocamera e del sistema (software di assistenza). È incluso anche uno speciale chip di sicurezza chiamato PUF che esternalizza processi particolarmente sensibili.
Parte del SoC è anche il nuovo modem Exynos 5123 con potenzialità 5G che promette un download fino a 7,35 Gbit/s.
Le potenzialità con i contenuti multimediali
Il nuovo processore è a prova di futuro anche nel settore multimediale. Compatibile è la codifica e la decodifica di video in 8K a 30 fps. I video in 4K, invece, sono possibili fino a 120 fps.
Per le foto, il processore dovrebbe essere in grado di gestire un sensore da 108 megapixel ma Samsung non sembra voler integrare un simile sensore sul Galaxy S11 perché significherebbe integrare una fotocamera singola. Le opzioni per la doppia fotocamera sono disponibili fino a un doppio di 24,8 megapixel. Samsung si affiderà presumibilmente a tre obiettivi come su Note 10 e S10 (16+12+12+12 megapixel). In generale, il nuovo processore consente di utilizzare fino a sei singoli sensori per fotocamera in un unico dispositivo.
Il display offre nuove possibilità:il Galaxy S11 potrebbe effettivamente sostenere un pannello da 120 Hertz. Da un lato il frame rate offre performance molto più fluide, dall'altro ottimizza la visualizzazione dei contenuti sopratutto su ampi display. Potenzialità che potrebbero essere sfruttate anche nel prossimo Galaxy Fold. A seconda della tecnologia adottata nel display, il processore supporta anche una risoluzione in 4K (Sony ci saluta). Più realistico tuttavia è che Samsung continui a fare affidamento su WQHD con un massimo di 3840 pixel.
Curiosi di vederlo all'opera sul prossimo flagship Samsung?
Fonte: Samsung
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