Galaxy Note 7: cosa può fare Samsung se gli utenti non gli vanno incontro?
Eccoci di nuovo qui a parlare di Samsung e del suo scottante (letteralmente) Galaxy Note 7. A causa dei problemi legati alla batteria, degenerati in alcuni casi in delle vere e proprie esplosioni, il brand sudcoreano ha deciso di ritirare i dispositivi in commercio fornendo agli utenti la possibilità di scegliere tra la sostituzione dell'unità o il rimborso. Peccato però che gli utenti non sembrano voler collaborare...
Nell'ultima settimana abbiamo letto e riportato diversi avvenimenti riguardanti l'esplosivo Note 7. Uno di questi riguardava un bambino americano di soli 6 anni portato dai genitori in ospedale a causa di alcune lesioni causate proprio dall'esplosione del Note 7 che teneva tra le mani. In realtà ad esplodere non è stato il nuovo phablet del brand ma un Galaxy Core Prime (sì, c'è comunque di mezzo Samsung). Questa precisazione non vuole certo alleggerire la gravità della situazione: i Note 7 rilasciati sul mercato devono essere restituiti perché potrebbero essere pericolosi.
L'impegno del brand nel voler risolvere il problema e tutelare la sicurezza dei propri utenti è chiaro. Basta accedere al sito ufficiale di Samsung per trovare tutte le indicazioni e gli step da seguire per poter sostituire il phablet o richiedere in cambio il rimborso. Secondo quanto riportato da Apteligent però gli utenti non sembrano voler abbandonare il Note 7 e continuano ad utilizzarlo sottovalutando il richiamo del brand.
Come potete vedere dal grafico riportato sopra, dopo l'annuncio dei problemi legati alla batteria il comportamento degli utenti non è cambiato poi tanto. Dopo il richiamo di Samsung alcuni utenti sembrano aver capito la gravità della situazione ed il tasso di utilizzo del Note 7 è sceso leggermente per poi risalire successivamente.
Come può quindi Samsung andare incontro ai propri utenti se questi sembrano non voler capire la gravità della situazione e l'importanza della restituzione dell'unità in loro possesso? Il brand ha deciso di rilasciare un aggiornamento che impedisce al dispositivo di caricarsi oltre il 60%. Al momento disponibile solo in Corea del Sud, arriverà probabilmente anche in Europa.
Aggiornamento o meno, il nostro consiglio è, ancora una volta, quello di seguire le direttive di Samsung e di restituire il prima possibile il dispositivo. Voi avete già un Note 7 in tasca? Lo avete già restituito?
Ma leggevo che samsung spegnerà da remoto tutti i note non restituiti... Ma allora non è vera questa notizia??
L'ho letta anch'io, ma, ammesso che tecnicamente sia possibile, non credo ne abbia l'autorità...
Ciao Jessica.
La domanda che pone il tuo articolo è di fondamentale importanza e la soluzione mi sembra una soltanto: Samsung dovrebbe rivolgersi alle autorità competenti per il ritiro coatto, con eventuale sostituzione, del Note7. Come dice il proverbio "a situazioni estreme, estremi rimedi.