TikTok: più pericoloso di quanto pensiate

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Tutti ne parlano: blog di varia natura, amici, colleghi a lavoro, le bacheche Facebook… TikTok, in realtà, non è nulla di nuovo, ma la sua popolarità continua a crescere ogni giorno di più ed è per questo motivo che qualche mese fa ho deciso di installarla sul mio smartphone... mai l'avessi fatto!

Cos’è TikTok?

Se non avete sentito parlare di TikTok ci sono solo tre possibilità: siete degli eremiti, avete deciso di staccare la spina per un po’ e dopo avere spento PC e smartphone siete partiti per un posto dimenticato da Dio oppure siete troppo vecchi. Solo per il mondo di TikTok, non prendetevela a male! TikTok è stata una delle app più scaricate al mondo nel 2018 e continua a far parlare di sé. Ma cos’è?

È una piattaforma dove gli utenti condividono dei brevi video musicali accompagnati da mosse di danza, playback o altri espedienti divertenti. È un'applicazione dove i video scorrono veloce con lo scopo di intrattenere mostrando la propria creatività e le proprie passioni in modo imbarazzante. Siete sicuri di non aver visto per sbaglio (negli status WhatsApp o nelle storie di Instagram ad esempio) questi brevissimi video?

Video unici nel loro genere e facili da montare

I brevi video di TikTok sono unici nel loro genere. Non troverete video simili su YouTube o su altre piattaforme social perché è solo qui (per ora almeno) che i giovani cinesi prima (ricordate Musical.ly? è stata acquistata da Bytedance nel 2017 e successivamente combinata con TikTok ) e quelli statunitensi ed europei poi, si esibiscono e si sfidano in meme esilaranti e irriverenti.

C’è chi mostra talenti nascosti, chi le proprie abilità nello sport, nel canto o nella danza, ma c’è anche chi semplicemente fa degli “stupidi” scherzi agli amici o chi si scervella per creare uno scenario capace in qualche modo di stupire. E nonostante non in tutti questi video di 15-60 secondi si nascondono dei talenti, è facile rimanere incollati al display dopo aver fatto partire il primo. Credetemi, che lo vogliate o no, una volta lanciata l’app ne verrete risucchiati.

Una delle qualità di quest’app è la facilità di utilizzo. Creare dei video e modificarli con effetti speciali, colonne sonore trendy, modalità bellezza e simili, è davvero semplicissimo anche per chi non ha familiarità con l’editing e il montaggio di video.

Un’app solo per adolescenti? Più o meno...

  • Su TikTok bisogna essere creativi, divertenti e sfacciati. Non bisogna essere degli influencer e non occorrono strumenti o scenari particolari: oltre allo smartphone e alle idee bizzarre ciò che occorre metterci è solo la faccia! Su TikTok c’è posto per chiunque sia disposto a farlo, è questo il bello dell’app.

Ma basta far scorrere qualche video per notare come si tratti di una piattaforma utilizzata dagli adolescenti. Di adulti c’è ne sono pochi e la maggior parte di questi mostrano delle meno “spettacolari” esibizioni canore. Caricare dei video imbarazzanti con l’obiettivo di far ridere e di essere ridicoli al punto da diventare virali non è probabilmente qualcosa che interessa la maggior parte di loro, o di noi (mi ci metto dentro pure io). Ma il condizionale è d'obbligo, la situazione potrebbe cambiare presto.

Ciò non toglie che, a prescindere dall'età, sia facile entrare nel loop di TikTok perché un video tira l'altro. Potete aprire l'app storcendo il naso, pensando si tratti di una piattaforma che non fa per voi perché, in fondo, a voi non interessa sprecare tempo a guardare video sciocchi. Alla fine cambierete idea o forse no, continuerete a parlare di TikTok come una piattaforma senza senso, mentre vi ritroverete a guardarne cani che cantano in playback, ragazzi che si cimentano in salti acrobatici e mosse pseudo-sexy nei momenti liberi. E ci riderete sopra, ne sono certa.

Alla fine riconoscerete anche che, la dentro, si nascondono dei giovani talenti. C'è solo una cosa, a mio parere, a cui i meno giovani devono abituarsi: il rapido passaggio da un video all'altro, per il resto anche il loro cervello verrà assorbito da questa video-maratona.

Un'app da prendere sul serio

Video e generazione Z: una combinazione che potrebbe essere vincente. È più facile comunicare con le immagini e sia YouTube che Instagram, seppur in modo differente, ne sono la prova. Ma TikTok fa di meglio: mostra subito una serie di video senza richiedere un'azione da parte dell'utente. Bingo! Basta scorrere la schermata per far partire lo spettacolo senza fine, uno show che viene presonalizzato a seconda delle vostre preferenze dall'intelligenza artificiale (sì, sempre lei).

Bytedance è consapevole delle potenzialità dell'app e da qualche mese ha deciso di testare la presenza di brevi annunci pubblicitari. Considerando l'audience e il format di TikTok, gli annunci non possono certo sorprendere anzi, dovrebbero far accendere la lampadina a tutti quei brand che desiderano raggiungere i più giovani in modo diretto e in pochi secondi. 

Ma c'è un altro fattore importante da considerare: l'utilizzo dell'app da parte di bambini di età inferiore ai 13 anni. E proprio questo motivo, ovvero la raccolta di informazioni personali su bambini di meno di 13 anni senza il previo consenso dei genitori, è costata a TikTok ben 5,7 milioni di dollari. La multa è stata sottoposta dalla Federal Trade Commission in violazione della COPPA (Children's Online Privacy Protecton Act.) ed è la più esosa richiesta fino ad ora a livello civile per una causa riguardante la tutela della privacy sui bambini.

"Questa penalità da record dovrebbe essere un promemoria per tutti i servizi online ed i siti web che si rivolgono ai bambini: prendiamo molto seriamente l'applicazione della COPPA e non tollereremo le aziende che ignorano palesemente la legge", ha affermato il presidente della FTC Joe Simons.

Insomma TikTok fa sul serio coinvolgendo i giovani di tutto il mondo in modo quasi contagioso. I genitori dei più piccoli devono tenere gli occhi aperti e le aziende non dovrebbero sottovalutare questa piattaforma che potrebbe presto cambiare le regole dei social media, che lo vogliamo o no.

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Jessica Murgia

Jessica Murgia
Global Head of Content

Dal 2014 ad APit alla ricerca di nuovi dispositivi da testare e storie da raccontare.Il Sony Ericsson Xperia Pro rosso è stato uno dei suoi più grandi amori. Nell'armadio, oltre a racchiudere ogni tipo di outfit, nasconde vecchie console, videogiochi (il Gameboy giallo è uno di questi), indossabili e dispositivi Smart Home di ogni sorta. Viaggiatrice incallita, non riesce a fare a meno di immergersi nella lettura, nella musica ed in acqua!

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2 Commenti
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  • amicocatopleba 26
    amicocatopleba 30 apr 2019 Link al commento

    Lo ha installato un mio collega (19 anni) e devo dire che certi video sono davvero divertenti. Non lo installo perchè come hai detto tu nell'articolo, lo trovo più adatto per i ragazzi, per gli adolescenti. Però, ripeto, certi video sono davvero esilaranti.


  • Simone Costi 21
    Simone Costi 26 apr 2019 Link al commento

    Resistere a questo ed a "Baby Shark" (mai visto il video nè intendo farlo, eppure so cos'è) è una delle sfide più difficili degli ultimi tempi...
    Fortunatamente me la cavo in iù o meno entrambe le cose, essendo "vecchio dentro": infatti non ho TikTok, non ho videogiochi sul telefono (per ora), le canzoni dai CD le metto in formato .WAV (e mi rompe averne in mp3) e, quando posso, uso le WebApp ed i collegamenti ai siti Web (Instagram, per esempio, la uso come WebApp così come LinkedIn e Google Classroom).