Caricabatterie dello smartphone veloce o lento: da cosa dipende?

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© nextpit

Vi sarà capitato di usare il caricabatterie di un amico o di averne utilizzato uno vecchio perché non riuscivate più a trovare il vostro. E c’è anche chi usa un caricabatterie diverso per ogni stanza in cui si trova. I caricabatterie non sono tutti uguali ed alcuni caricano molto più velocemente di altri: ma perché?

Scorciatoie:

I segreti che si celano nei caricabatterie degli smartphone

Perché ce ne sono di più veloci e di più lenti? Questo dipende dalla tecnologia implementata nel caricabatterie, dall’intensità di carica e dalla qualità del cavo (nel caso in cui sia un cavo USB removibile diverso da quello incluso).

Per sapere qual è più veloce dovrete decifrare le scritte mostrate dall’etichetta che si trova sul caricabatterie: sembrano quasi dei geroglifici, ma nascondono informazioni preziose. Ad interessarvi in questo caso sono i numeri scritti dopo OUTPUT: il numero espresso in V (volt) indica la tensione, simile in quasi tutti i caricabatterie, mentre la cifra in A (ampere) è l’intensità di corrente, da cui si determina la velocità di ricarica.

  • Tensione: si aggira attorno ai 5V ma si dovrebbe sempre utilizzare un caricabatterie con la stessa tensione di quello originale. Senza la dovuta attenzione sul lungo periodo si potrebbe danneggiare la batteria.
  • Intensità: maggiore è questo valore, più veloce sarà la ricarica. Se il caricabatterie ha un valore di intensità inferiore a quello originale ci vorrà più tempo per caricare lo smartphone e viceversa. È importante considerare che gli smartphone hanno un limite di A in entrata quindi, in alcuni casi, potreste non notare alcun miglioramento anche utilizzando caricabatterie più veloci.
Anker Netzteil
Date un'occhiata alle informazioni presenti sull'etichetta del vostro caricatore. / © NextPit

Alcune volte il valore d'intensità è espresso in milliampere (mA), vale a dire: 1A = 1000mA, 0.75 = 750mA e via dicendo. Anche per le batterie il valore della capacità è espresso in mA ma con l’aggiunta della variabile tempo, ovvero mAh (milliampere per ora). Per sapere in linea teorica il tempo in ore necessario per ricaricare lo smartphone basta un semplice calcolo: capacità batteria/intensità caricabatterie.

Diversi tipi di ricarica rapida

La ricarica rapida permette di introdurre una maggiore quantità di energia in un lasso di tempo inferiore. La strategia adottata dalla maggior parte delle tecnologie è quella di incrementare il voltaggio per introdurre energia in modo rapido e diminuire l'amperaggio per evitare il surriscaldamento. Il tutto viene spesso accompagnato da una riduzione della densità in modo da poter garantire un corpo più sottile ed un design più elegante in linea con i trend più recenti.

Qualcomm Quick Charge

Si tratta della carica rapida incorporata dai processori Qualcomm e disponibile in quattro versioni. La 2.0 e la 3.0 utilizzano il canale dati USB per introdurre più energia. L'ultima versione, la 4.0, è quella supportata dal più recente Snapdragon 835 e la prima ad incorporare la tecnologia USB Power Deliver raccomandata da Google per gli standard di ricarica rapida. 

Motorola Turbo Power

Motorola è solita utilizzare suoi propri dispositivi i processori Qualcomm per cui il sistema di ricarica rapida non di discosta tanto dal Qualcomm Quick Charge 2.0.

Samsung Adaptive Fast Charging

Non è altro che una versione della Quick Charge 2.0 di Qualcomm adattata ai processori Exynos utilizzati dal brand sudcoreano.

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S8+ con Fast Charge. / © NextPit

OnePlus The Dash

OnePlus 3 e OnePlus 3T integrano il sistema di ricarica rapida studiato dal brand cinese. Questo sistema utilizza differenti valori di tensione e corrente e, proprio per questo, per beneficiarne è necessario utilizzare questi smartphone accoppiati dal cavo e caricabatterie originale.

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Il Dash del caricabatteria veloce di OnePlus. / © NextPit

MediaTek Pump Express

MediaTek, secondo produttore di chip per smartphone, offre un proprio sistema di carica rapida chiamato Pump Express. Rilasciato in tre versioni, l'ultima, la 3.0, include anche lo standard richiesto da Google (USB Power Delivery menzionato sopra).

Oppo VOOC

Oppo, per il suo sistema di ricarica rapida, aumenta l'intensità invece del voltaggio. Il caricabatterie VOOC offre 20W (5V a 4A) riducendo in modo considerevole il tempo di carica.

Caricabatterie wireless

I caricabatterie wireless sono governati dalle stesse leggi fisiche di quelli normali, quindi è l’intensità indicata nell’OUTPUT ad interessarci. Tuttavia c’è da considerare che in ogni caso la ricarica risulterà più lenta, data l’inevitabile dispersione energetica. Perché scegliere quindi un caricatore wireless? Per liberarsi del fastidio dei cavi.

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Il caricabatterie senza fili di Samsung! / © Samsung

Adesso sapete cosa guardare prima di comprare un nuovo caricabatterie, wireless o non!

 

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Jessica Murgia

Jessica Murgia
Global Head of Content

Dal 2014 ad APit alla ricerca di nuovi dispositivi da testare e storie da raccontare.Il Sony Ericsson Xperia Pro rosso è stato uno dei suoi più grandi amori. Nell'armadio, oltre a racchiudere ogni tipo di outfit, nasconde vecchie console, videogiochi (il Gameboy giallo è uno di questi), indossabili e dispositivi Smart Home di ogni sorta. Viaggiatrice incallita, non riesce a fare a meno di immergersi nella lettura, nella musica ed in acqua!

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