Addio roaming intenazionale: da oggi comunicare in Europa costa meno
Il grande giorno è finalmente arrivato. Da oggi 15 giugno 2017 possiamo finalmente dire addio alle maggiorazioni delle tariffe di roaming internazionale. Ma quali sono i reali vantaggi e quali le limitazioni della nuova normativa europea?
Bye Bye roaming internazionale nell'Unione Europea
Il parlamento europeo con il regolamento 2016/2286 ha stabilito delle norme dettagliate circa l'abolizione dei sovrapprezzi del roaming al dettaglio all'interno dell'Unione Europea. Ciò significa che dal 15 giugno è possibile chiamare, inviare SMS e consumare traffico dati nei 28 Paesi dell'Unione Europea come foste in Italia, ovvero alla stessa tariffa applicata normalmente dal vostro operatore telefonico. Ogni contratto, che sia nuovo o già esistente, verrà trattato come un contratto con roaming a tariffa nazionale.
Chiamare dall'estero costerà come in Italia ma è importante conoscere tutti i dettagli della normativa per evitare brutte sorprese
Durante i vostri viaggi in Europa non dovrete più preoccuparvi dei sovrapprezzi del roaming e potrete così continuare a whatsappare, seguire le indicazioni di Google Maps, inviare SMS (nel caso in cui lo facciate ancora) o chiamare senza (o quasi) preoccupazioni. Se avete una tariffa con chiamate o SMS illimitati, potrete usufruirne anche durante le vostre vacanze al di fuori dall'Italia mentre, nel caso del traffico dati, il discorso cambia.
I Paesi UE interessati
Ecco l'elenco dei Paesi europei nei quali potrete viaggiare tranquilli senza dovervi più preoccupare delle tariffe di roaming internazionale: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria. La normativa verrà estesa entro fine giugno anche a Islanda, Liechtestein e Norvegia ma, in seguito al Brexit, in futuro potrebbe non essere più applicata al Regno Unito.
Paesi non inclusi: Svizzera, Isole Fær Øer e Isola di Man
Esclusi Svizzera, Isole Fær Øer e Isola di Man mentre Azzorre, Réunion e Guadalupa fanno parte del pacchetto in quanto legati a Portogallo e Francia.
Alcune limitazioni da conoscere
Se state però pensando di stipulare il contratto più conveniente in un altro Paese per poi utilizzarlo in Italia o in quello in cui siete residenti fermi la perché ci sono alcune limitazioni. La permanenza all'estero deve essere temporanea e non superiore ai quattro mesi. Se al contrario ci si trasferisce in un altro Paese le tariffe del Paese di provenienza non potranno essere applicate e l'operatore telefonico, dopo i dovuti controlli, potrebbe decidere di applicare un sovrapprezzo sul consumo in roaming. Non rientrano poi nel roaming gratuito opzioni e bonus aggiuntivi: minuti, SMS o GB extra potranno essere utilizzati solo nel territorio nazionale.
Gli operatori potranno fissare un limite specifico al traffico dati utilizzato all'estero
Va poi considerato che gli operatori potranno fissare un limite specifico al traffico dati utilizzato all'estero. Se avete a disposizione un pacchetto con volume dati illimitato, l'operatore è tenuto a fornire un volume di dati in roaming a tariffa nazionale che viene calcolato sulla base del prezzo del pacchetto (deve essere almeno il doppio del volume ottenuto dividendo il prezzo del pacchetto per 7,70 euro, ovvero il massimale dei prezzi all'ingrosso). Se invece disponete di un pacchetto con un volume dati limitato l'operatore calcolerà il limite sulla base del costo al dettaglio del pacchetto nazionale. Per evitare brutte sorprese quindi, prima di fare la valigia, è bene informarsi con il proprio operatore telefonico.
Al superamento dei limiti previsti dal proprio piano scattano le maggiorazioni sia per il traffico dati, che per chiamate ed SMS. Secondo il regolamento UE n. 531/2012 il fornitore di roaming deve inviare una notifica al cliente quando viene raggiunto il limite dati in roaming indicando il sovrapprezzo applicato ai consumi supplementari.
Le chiamate effettuate dal proprio Paese verso un altro Paese europeo o extra-europeo non rientrano nelle normative del roaming a tariffa nazionale.
Cosa fare se l'operatore non rispetta le norme sul roaming?
Nel caso in cui il vostro operatore non stai rispettando le nuove normative relative al roaming all'interno dell'Unione Europea potrete contattarlo per contestare i costi aggiuntivi applicati o, in alternativa, rivolgervi alle autorità competenti.
Cosa ne pensate della nuova normativa sul roaming all'interno dell'Unione Europea?
Perdonate forse l'uso improprio di questo mezzo, ma avrei alcune domande da sottoporvi. Con il cambio del roaming quanto pago per esempio se chiamo con un cellulare italiano, mentre sono all'estero, un numero non italiano, ma del resto dell'Europa?
Inoltre se chiamo un qualsiai numero europeo, col mio cellulare italiano, stando in Italia, pago come prima?
Grazie
Ma quindi se io chiamo dalľestero una persona che sta in Italia, quella persona dovrà pagare qualcosa o funzionerà esattamente come in Italia?
Ciò significa che dal 15 giugno è possibile chiamare, inviare SMS e consumare traffico dati nei 28 Paesi dell'Unione Europea come foste in Italia
È scritto nelle prime righe dell'articolo
... come foste in Italia. Ma normalmente quando sono in Italia e chiamo all'estero pago di più. Ecco il motivo delle mie due domande. Grazie lo stesso