BMW vuole rendere più moderno il modo di guidare

BMW natural interaction
© BMW

Le auto stanno diventando degli smartphone su ruote e il MWC 2019 ne è un esempio. Le case automobilistiche svelano sempre più spesso delle innovazioni nei loro veicoli ispirate al mondo della tecnologia. BMW, ad esempio, ha presentato a Barcellona un nuovo sistema che combina comandi vocali, controlli tramite gesti e riconoscimento facciale all'interno del veicolo.

Le "vecchie" case automobilistiche si stanno ribellando

Tesla farebbe bene a guardarsi le spalle perché le altre case automobilistiche non si aspettano di doversi confrontare con i progressi e le innovazioni introdotte dal gigante americano. Il produttore tedesco BMW ha presentato un nuovo modo di interagire con l'auto nella capitale catalana con cui intende rivoluzionare il modo in cui gli automobilisti interagiscono con la vettura.

Chiamato BMW Natural Interaction, il nuovo sistema combina la tecnologia di controllo vocale con il controllo tramite gesti e il riconoscimento facciale per consentire per la prima volta un vero funzionamento multimodale.

"I clienti devono essere in grado di comunicare con il loro veicolo intelligente collegato in modo del tutto naturale. La gente non dovrebbe pensare troppo a come ottenere ciò che vuole. Devono essere sempre in grado di decidere liberamente e l'auto dovrebbe sempre capirli", spiega Christoph Grote, Senior Vice President di BMW.

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Christoph Grote ha presentato la visione del marchio tedesco sul futuro dell'automobile. / © AndroidPIT

Voce, gesti e sguardo

Come in una conversazione interpersonale, la nuova funzionalità di BMW consente al guidatore di usare contemporaneamente la voce, i gesti e lo sguardo per interagire con il suo veicolo. Come spiega il costruttore, questa modalità operativa può essere scelta intuitivamente, a seconda della situazione e del contesto. I comandi vocali, i gesti e la direzione dello sguardo possono essere rilevati, combinati ed eseguiti in modo affidabile.

È anche possibile scegliere volontariamente la modalità di funzionamento, in base alle preferenze personali, alle abitudini o alla situazione attuale, così quando il conducente sarà impegnato in una conversazione, probabilmente sceglierà di controllare l'auto soltanto tramite lo sguardo o i gesti. Al contrario, quando gli occhi sono sulla strada, è meglio affidarsi alla parola e ai gesti. In questo modo, ad esempio, è possibile aprire o chiudere i finestrini o il tettuccio apribile o regolare la ventilazione. Se il conducente vuole saperne di più sulle funzioni del veicolo, può anche indicare i pulsanti e chiedere a cosa servono. Addio alla famosa guida utente!

Dal punto di vista tecnico, BMW utilizza una tecnologia dei sensori ottimizzata e l'analisi contestuale dei gesti. Naturalmente, l'Intelligenza Artificiale e l'apprendimento automatico sono parte della soluzione per imparare il comportamento del conducente, per questo è presente un algoritmo che combina e interpreta le informazioni in modo che il veicolo possa reagire di conseguenza. In questo modo si crea un'esperienza interattiva multimodale su misura per ogni desiderio del del conducente.

Interazione sia all'interno che all'esterno

Ma l'intelligenza del sistema non si ferma all'abitacolo. Grazie ad un migliore riconoscimento delle azioni e all'elevato livello di connettività dell'auto, è anche possibile interagire con il mondo esterno, come edifici o parcheggi.

Ad esempio, sarà possibile chiedere al sistema: Cos'è questo edificio? Da quanto tempo esiste questa società? Come si chiama questo ristorante? Posso parcheggiare qui?

Se la teoria sembra attraente, la pratica lo è altrettanto. La dimostrazione in realtà mista che ho potuto vedere qui a Barcellona presso lo stand del produttore è stata convincente e BMW Natural Interaction si è dimostrata interessante. Purtroppo deve ancora essere testata in un vero veicolo durante la guida.

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Non c'è bisogno di testare e toccare per sapere a cosa corrisponde un pulsante. / © BMW

L'auto autonoma come obiettivo

A lungo termine, BMW si rivolgerà ovviamente alle auto autonome grazie il suo nuovo sistema. BMW Natural Interaction è anche un passo importante per il futuro dei veicoli autonomi, dove l'abitacolo non è più solo orientato verso la posizione di guida e gli occupanti avranno più libertà", spiega Christoph Grot.

Nel frattempo, le funzionalità di BMW Natural Interaction saranno disponibili nella BMW iNEXT a partire dal 2021.

Desiderate utilizzare un sistema simile nel vostro veicolo?

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Pierre Vitré

Pierre Vitré
Caporedattore

Pierre nutre una grande passione per le nuove tecnologie mobile fin dai suoi primi tempi trascorsi con il suo StarTac. Utente Android dal 2011, Pierre non può più fare a meno del robottino verde ed è questo uno dei motivi principali che lo ha spinto ad unirsi al team di AndroidPIT per diventare Caporedattore del team editoriale francese. Non abbandona mai il suo smartphone e smartwatch ed è ancora convinto che Google Glass sarà un successone.

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