Asus torna in carreggiata, Huawei perde il controllo
Asus ha presentato il suo nuovo flagship e dimostra di poter tornare a competere nel panorama mondiale, nel frattempo Huawei ha perso la sua sfida con gli Stati Uniti. Questi sono i perdenti ed i vincitori della settimana appena conclusa!
Vincitore della settimana: Asus
L'azienda con sede a Taiwan ha annunciato nella giornata di giovedì 16 maggio il suo nuovo flagship durante un evento dedicato nella città di Valencia. Asus ZenFone 6 giunge sul mercato al prezzo competitivo di 499 euro e porta con sé delle specifiche da vero flasghip.
Snapdragon 855, 6GB di RAM e 64GB di memoria interna nella versione base che possono arrivare a 8GB/256GB nella variante più costosa. Non sono queste però le specifiche che fanno di ZenFone 6 il vincitore della settimana. Lo smartphone presenta un design praticamente senza cornici, una fotocamera motorizzata che può essere utilizzata anche per i selfie ed un'enorme batteria da 5000mAh.
A sconvolgerci particolarmente è la presenza di Android 9.0 Pie in versione praticamente stock, un dietrofront del brand che siamo contenti di vedere. Finalmente addio bloatware!
Perdente della settimana: Huawei
È con una notizia dell'ultimo minuto che Huawei si aggiudica il nostro sgradito premio di perdente della settimana. Parlando di questa news sarebbe forse più giusto dire perdente del mese o addirittura dell'anno!
Il brand cinese ha perso una nuova battaglia con gli Stati Uniti e potrebbe trattarsi della sconfitta decisiva. Lasciando tutti a bocca aperta, Google sembra essere stata obbligata a terminare ogni rapporto commerciale con Huawei a causa delle tensioni politiche tra USA e Cina e della fissazione del presidente Trump con il marchio asiatico, ormai obiettivo preferito dei suoi attacchi.
Non solo Google: anche Intel, Qualcomm, Broadcom e tutte le società americane hanno il divieto di trattare con il colosso delle telecomunicazioni cinese. La cosa peggiore? Anche noi utenti europei pagheremo le conseguenze di questa guerra commerciale in quanto Huawei potrebbe decidere di abbandonare definitivamente il sistema operativo Android o per lo meno tutti i servizi di Google a cui noi tutti facciamo affidamento quotidianamente.
Niente paura però, sia Huawei che Google hanno già affermato che i dispositivi già venduti o ancora in commercio continueranno a ricevere supporto. Il futuro? Più incerto che mai...
mah io penso che alla lunga questa sfida la perdono proprio gli americani. Andando contro Huawei, gli americani vanno esattamente contro la Cina. Se domani la Cina mette il ban all'america, tutto ciò che ora è stato inibito verso Huawei, Sara inibito con obbligo dai produttori cinese verso l'America. in questo caso Google perderebbe fette di mercato, qualcomm nn sarebbe più installata su nessun telefono cinese, così come Intel e Microsoft. Alla fine chi andrebbe veramente a sbattere contro un muro? visto che un buon 70% è il mercato cinese, soprattutto in tecnologia. Se foxconn chiude verso Apple, dovrà trovare nuove fabbriche e visto che l'ansia è molto condizionata dalla Cina, alla fine la manod sarà alta e nel mercato odierno nn si possono permettere telefoni con prezzi ancora maggiori, di quelli alla quale Apple ci ha abituato. Quindi così come stanno le cose, più probabile che Trump si possa trovare in una, situazione effetto boomerang.