Android SDK: tutto ciò che dovete sapere!
Nell'universo Android riecheggia spesso una frase "di questa versione sono stati rilasciati il codice sorgente e l'SDK, installateli nel vostro dispositivo e...". Cosa succederà poi? Riusciremo a prendere il volo per Marte? O il nostro smartphone si disintegrerà tra le nostre mani in un nanosecondo? Per i principianti si tratta inevitabilmente di parole incomprensibili ma, in realtà, stiamo parlando di uno dei concetti fondamentali di Android, ovvero il sistema open source sviluppabile autonomamente dagli utenti. Scoprite cosa si nasconde dietro queste tre consonanti misteriose.
Cos'è l'Android SDK?
SDK è una sigla che sta per Software Development Kit, vale a dire un pacchetto di sviluppo per applicazioni e software. Attraverso questo kit di sviluppo, qualsiasi utente, anche voi, potrà ottenere il codice sorgente di qualsiasi versione di Android e modificarlo o migliorarlo autonomamente.
Facciamo un passo indietro. Il codice sorgente è un testo scritto in linguaggio di programmazione che, una volta elaborato, porterà alla realizzazione di un programma eseguibile dal processore. I linguaggi di programmazione alla base della maggior parte delle applicazioni studiate per Android sono sono Java e C/C++. Con l'SDK, scaricabile dal sito ufficiale, sarà quindi possibile disporre sul proprio pc di un'interfaccia in grado di lanciare e modificare le applicazioni Android.
Come si installa l'SDK
Una volta scaricato il kit di sviluppo dal sito ufficiale, si dovrà decomprimere il file in una cartella a scelta. Ricordatevi che con il pacchetto base messo a disposizione da Google vengono fornite due applicazioni: una in grado di creare degli emulatori Android, l'altra di scaricare i codici sorgente.Dopo il download dovrete lanciare SDK Manager, che verificherà la presenza di eventuali pacchetti di sviluppo installati sul vostro pc e vi mostrerà la lista dei pacchetti disponibili al download.
In questa schermata, selezionando Google USB Driver Package, potrete ottenere i driver necessari per interfacciare il vostro dispositivo al pc.
La schermata principale di SDK Manager / © ANDROIDPIT
Una volta terminata la procedura di settaggio del pc, bisogna occuparsi delle impostazioni dello smartphone. Vi basta accedere a Impostazioni >Opzioni Sviluppo ed abilitare la modalità Debug USB e, successivamente, collegare il dispositivo al pc utilizzando un semplice cavo USB. Se avete seguito i precedenti passaggi nel modo corretto, il sistema vi chiederà di installare i driver, un procedimento può essere eseguito manualmente selezionando la cartella google-usb_driver all'interno della cartella SDK.
SDK e codice sorgente
Ma per chi di voi è effettivamente utile il download del codice sorgente? Per gli sviluppatori Android avere a disposizione il codice sorgente della nuova versione è vitale in caso si debbano effettuare interventi di compatibilità delle proprie applicazioni con le ultime versioni del software. Su Android 4.2, ad esempio, pur non essendoci stati drastici cambiamenti nell'interfaccia, sono state aggiunte molte nuove funzioni che possono interferire con il funzionamento delle app non ottimizzate.
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Ogni volta che viene rilasciato un codice sorgente e una SDK, la comunità Android non può che esserne lieta. Lo sviluppo indipendente ha ormai raggiunto livelli altissimi tanto da porsi come valida alternativa alle versioni Android ufficiali. State già pensando di modificare il software del vostro Android? Non possiamo che augurarvi buon divertimento!