Aggiornamenti a Jelly Bean: ritardi in vista
Ogni utente Android sa quanto può essere frustrante aspettare per l'ultimo aggiornamento del robottino verde. Una volta uscita la release ufficiale, c'è da aspettare il rilascio da parte del produttore del nostro device e poi sperare che il nostro carrier telefonico ce lo invii in fretta. Insomma, nonostante l'introduzione di PDK, il problema difficilmete si risolverà a breve e Jelly Bean soffrirà degli stessi ritardi avuti dalle altre versioni di Android.
The Verge ha contattato diversi produttori di dispositivi Android cercando di scoprire quando prevedono di rilasciare il "loro” primo Jellly Bean. Niente da fare: Acer, Asus e HTC si sono rifiutatate di rilasciare dichiarazioni sul se e quando Android 4.1 arriverà sui loro dispositivi. Lg ha fatto sapere che sta considerando la cosa e presto renderà pubblica la sua roadmap mentre Motorola ancora pare non abbia avuto tempo di rispondere. Dei produttori interpellati solo Samsung se l'è sentita di dire qualcosa di più preciso e cioè che il Galaxy Nexus – già lo sapevamo- e Nexus S avranno Jelly Bean. Quando? Questo è chiedere troppo.
Probabilmente anche il Galaxy S3, essendo il top di gamma Samsung, non tarderà a ricevere Jelly Bean e lo stesso vale per la serie Nexus. Gli altri invece chi lo sa. D'altra parte, se volessimo pensare male, per un produttore di hardware qual è l'incentivo a rilasciare un update di Android in confronto alla possibilità di mettere in vendita un nuovo device?
Insomma, da questo punto di vista la situazione di Android è veramente pessima e praticamente ogni altro sistema operativo “vivente” riesce a fare meglio del robottino verde. Apple e Microsoft per esempio si guardano bene dall'aggiornare ogni device, anche quando probabilmente potrebbero, vedi l'iPad rimasto senza iOS 6, ma almeno dicono subito e in modo chiaro quando e per quali device l'update sarà disponibile.
Gran parte della responsabilità non è comunque da imputare a Google, ma piuttosto ai produttori di hardware e alle loro interfacce proprietarie, l'unico modo, secondo loro, di differenziare il proprio prodotto da quello dei concorrenti. Google può mettere a disposizione le nuove versioni di Android in anteprima tramite PDK, ma non può certo forzare i produttori ad aggiornare in tempi brevi i loro device.
Fino a quando questo non accadrà l'ìunica cosa che ci rimane da fare è flashare la ROM dell'ultima versione di Android uscita. Le ROM non ufficiali non sono sempre perfette, ma di sicuro arrivano prima.
Fonte: The Verge
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