Acer Spin 13: il Chromebook tuttofare
Da qualche settimana sto utilizzando un Acer Chromebook Spin 13 come laptop personale e PC di lavoro in ufficio. Durante questo periodo, ho avuto modo di scontrarmi con molti dei suoi limiti ma anche di apprezzarne le diverse qualità. Ecco la mia recensione completa del prezioso laptop convertibile Acer con a bordo Chrome OS!
Pro
- Costruzione e materiali
- Tastiera (tasti)
- Display e vetro
- Touchscreen con digitizer
- Caricabatterie USB Tipo-C
- App Android e software Linux
- Versatilità di utilizzo
Contro
- Tastiera (retroilluminazione)
- Touchpad
- Cornici attorno al display
- Peso
- Prezzo
- Durata della batteria
Ultra(chrome)book, ultra prezzo
Acer Chromebook Spin 13 non è per tutti. Con un prezzo di partenza che si attesta su Amazon Italia attorno ai 1100 euro, si piazza in una fascia di mercato in cui la concorrenza è agguerrita ed in cui è possibile trovare molti ultrabook dalle specifiche paragonabili o persino migliori. I fan di ChromeOS hanno però molto di cui gioire.
Un arma a doppio taglio
Si nota subito, sin dal primo momento: il Chromebook Spin 13 di Acer è davvero robusto. Realizzato con una scocca interamente in alluminio, il laptop è solido ed il suo look industriale e squadrato piacevole. Tuttavia la tagliente lavorazione diamond cut ai bordi non è delle più pratiche, spesso i polsi vanno a finire proprio in quel preciso punto rendendo la scrittura meno piacevole.
Parlando di digitazione, la tastiera con tasti ad isola è invece un piacere da utilizzare, la corsa dei tasti è abbastanza lunga da restituire un ottimo feeling sia tattile che uditivo. Ovviamente non aspettatevi la qualità di una tastiera meccanica ma in questo preciso dettaglio Acer supera di gran lunga Apple ed i suoi MacBook a mio parere. Peccato per la retroilluminazione che non è perfettamente uniforme ne regolabile: nelle impostazioni è presente solamente un interruttore per accenderla o spegnerla.
Il trackpad posizionato sotto la tastiera è grande a sufficienza ma non raggiunge le dimensioni di Macbook o Matebook. Purtroppo durante l'utilizzo ho notato che spesso le gesture a 3 o 4 dita di Chrome OS non vengono sempre riconosciute al primo tentativo e non penso si tratti di un problema software: sul mio vecchio Acer cb3-111 ed il suo minuscolo trackpad tutto funziona perfettamente.
Nonostante questi piccoli difettucci (ed il peso relativamente elevato) si ha sempre la sensazione di utilizzare un dispositivo premium .
Bande nere con attorno altre bande nere
Continuando a descrivere il notebook non si può che non elogiare il favoloso display IPS da 13,5" utilizzato da Acer . Il rapporto di forma 3:2 è perfetto per usufruire dei contenuti web e per sfruttare le peculiarità del Chromebook. Purtroppo non va molto d'accordo con lo streaming video in quanto i contenuti in 16:9 o 18:9 diffusi sulle piattaforme più famose verranno visualizzati con generose bande nere a cui vanno aggiunte le (a dir poco) abbondanti cornici che circondano il display.
Il pannello multi-touch realizzato in Gorilla Glass e il digitizer Feel by Wacom con supporto allo stylo (Wacom EMR Pen) aprono diverse possibilità creative. Peccato per il vetro lucido, i riflessi sono davvero tanti e, a volte, fastidiosi. Chiedere uno schermo touch ed un rivestimento anti riflesso è forse ancora troppo, inoltre le impronte digitali fanno da padrone...
Gli angoli di visione di 178° garantiscono l'accuratezza dei colori in ogni modalità di utilizzo e la luminosità, nonostante non impressioni, è sufficiente ad affrontare le giornate in cui il sole splende. Anche la risoluzione QHD (2256x1504) del display è azzeccata: abbastanza alta da essere godibile ma non così esagerata da sprecare troppa energia come il 4K.
Nella parte alta, sopra al display, è presente una classica webcam dalla qualità discutibile. Non me la prendo con Acer direttamente, nel 2019 è incredibile che le webcam nei laptop abbiano ancora una qualità imbarazzante. Ad ogni modo c'è ed è possibile utilizzarla anche attraverso le applicazioni Android.
Gira, piega, tocca, sposta, scarabocchia...
Ciò che rende davvero interessante il Chromebook è la sua versatilità . Le due cerniere pieghevoli permettono di utilizzare lo Spin 13 in moltissimi modi diversi:
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- tablet - |[
- tenda - /\
È possibile portare l'ultrabook con se in ogni situazione e sfruttarlo in mille modi diversi. Non importa se volete guardare un film, disegnare, modificare foto, scrivere, giocare (in modalità tablet) o svolgere qualsivoglia altro tipo attività. La combinazione tra cerniere snodabili, schermo touch, pennino e tastiera è di certo vincente.
Un piccolo appunto che mi sento di fare ad Acer: l'idea alla base del design del portatile è buona ma il peso e lo spessore di questo prodotto lo rendono difficile da impugnare in molte situazioni.
Devo ammettere che preferisco, tuttavia, il robusto corpo in alluminio di questo Spin 13 alla delicatezza di molti prodotti che puntano alla sottigliezza utilizzando materiali flessibili o orribili plastiche. Non posso pretendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca...
Un software dal potenziale inespresso
Si potrebbero scrivere interi volumi contenenti argomentazioni pro e contro Chrome OS. I limiti e le potenzialità sono evidenti ed in piena vista ma la verità sta nel mezzo: Chrome OS non è pronto a diventare mainstream, allo stesso tempo non è necessariamente un prodotto di nicchia .
Dal punto di vista di un utente esperto, un chromebook non è forse al primo posto nella lista dei desideri. La possibilità di eseguire programmi e di accedere ad un terminale Linux, la grande autonomia e la possibilità di partecipare ai canali Developer, Beta e Canary di Chrome per sperimentare da subito le novità in arrivo possono però mettere il laptop sotto una luce più interessante. Gestire mail, scrivere lunghi testi e perfino la programmazione non sono un problema.
L'utente mainstream non ha però necessità di avere accesso a tutte queste funzioni, il browser Chrome è, nella maggior parte dei casi, tutto ciò di cui una persona ha realmente bisogno. Per tutto il resto ci sono il Google Play Store e le applicazioni Android tra cui spiccano le (ancor poche) app ottimizzate per i Chromebook come Adobe Lightroom. Inoltre tutti i chromebook vengono aggiornati ufficialmente da Google per 5 anni il che non guasta.
Personalmente sono un fan di Chrome OS e di ciò che ci riserverà in futuro. Non digerisco molto la nuova interfaccia del launcher delle app e dell'area di notifica: le trovo entrambe scomode per un motivo o per l'altro. Credo tuttavia sia un problema soggettivo.
Un hardware ben bilanciato
L'hardware dello Spin 13 è di tutto rispetto. Troviamo una CPU Intel i5 di ottava generazione e questa è un'ottima notizia! Questo processore è infatti un i5-8250U quad core da 1,6GHz ma che può raggiungere addirittura 3,4GHz in Turbo Boost mantenendo comunque i consumi estremamente ridotti grazie al processo produttivo con cui è realizzato (14nm) e al TDP di circa 15W. Dotato di una GPU integrata Intel UHD Graphics 620, di 16GB di RAM LPDDR3 e di 128GB di memoria interna, questo Chromebook è in grado di soddisfare praticamente ogni richiesta.
Ad ogni modo non siamo davanti ad una macchina fanless e capita abbastanza spesso di sentire le ventole prendere velocità per raffreddare l'hardware. Niente di troppo fastidioso comunque ed in linea con altri dispositivi simili.
Gli unici rallentamenti che ho potuto notare in questi giorni sono avvenuti utilizzando il PC in modalità tablet. Tuttavia in questa modalità il software adatta la sua UI e opera diversamente, credo quindi che i piccoli cali di frame dipendano più che altro dal software ancora acerbo.
Per quanto riguarda il resto dell'hardware troviamo 2 porte USB 3.1 Tipo-C, una porta USB 3.0 Tipo-A, uno slot MicroSD e una porta analogica ormai in via di estinzione.
Hey, per lo meno c'è un jack audio!
Il Chromebook Spin 13 di Acer mantiene il jack da 3,5mm e questo è un altro punto a suo favore. Sugli smartphone non sento davvero la mancanza di questa uscita audio ma su un PC (fisso o portatile che sia) credo sia essenziale.
Gli speaker invece deludono un po', non tanto per la qualità del suono di per se. Gli altoparlanti che Acer ha incluso sono più che sufficienti, il problema è che sono posizionati nel posto sbagliato . Il suono esce da quella che a primo impatto sembrava una griglia di ventilazione posizionata sul fondo del laptop. A causa del posizionamento infelice in qualsiasi tipo di configurazione tali speaker non sono mai rivolti verso l'utente soffrendo parecchio.
Promesse non mantenute, autonomia comunque ottima
Forse uno degli aspetti che mi ha deluso di più di questo Spin 13. Non nel senso stretto del termine, il dispositivo semplicemente non mantiene le promesse fatte dal produttore per quanto riguarda l'autonomia. Per questo Chromebook, Acer dichiara "fino a 10 ore" di durata con una singola ricarica. Bisogna soffermarsi sulla terminologia usata dal brand: "fino a 10 ore" non significa che raggiungerete spesso tale traguardo anche se è possibile.
Utilizzando solamente il browser del laptop per scrivere articoli, navigare sui social ed editare qualche spreadsheet online, non sono mai riuscito a superare di molto le 8 ore effettive di attività. Il tutto con la luminosità dello schermo impostata all'incirca al 50%, collegato ad una rete WIFI stabile e con nessuna applicazione Android in background. Utilizzando queste ultime i risultati sono persino peggiori, con molte app installate la durata può accorciarsi ma ovviamente questa oscillazione varia in base al tipo di app e all'utilizzo personale.
Tuttavia non siamo di fronte ad un disastro, anzi . Il portatile tocca le 8 ore di autonomia totali in maniera regolare con un utilizzo casuale, il che sarà più che sufficiente per la maggior parte delle persone. È tranquillamente possibile passare una giornata lontani dal caricabatterie ed il consumo in standby è ridotto al minimo.
Ad ogni modo, la ricarica avviene tramite uno dei due connettori USB Tipo-C posti ai lati dello Spin 13. Sarà per voi dunque possibile recuperare qualche minuto di operatività semplicemente utilizzando un qualsivoglia caricatore certificato Power Delivery.
Acer Chromebook Spin 13 CP713-1WN-5979
Specifiche tecniche
Display | 13,5" Touch, digitizer Feel by Wacom, 2256x1504, IPS, angolo di visione 178°, |
CPU | Intel Core i5-8250U, quad core, 1,6GHz (Turbo fino a 3,4GHz) |
GPU | Intel UHD Graphics 620 |
RAM | 16GB LPDDR3 |
Memoria interna | 128GB |
Fotocamera | Capace di registrare video fino a 720p |
Batteria | 4670 mAh, ricarica 45W |
Altro | Bluetooth 4,2, Chrome OS, Stylus, MicroSD, 2x USB 3.1 Tipo-C, 1x USB 3.0 Tipo-C, jack 3,5mm, speaker stereo |
Un ottimo hardware penalizzato dal software
Il mercato dei Chromebook di fascia alta è in crescita ma sappiamo come siano i modelli economici a trainare la diffusione dell'OS di Google in tutto il mondo. Un buon motivo per prendere in considerazione questo laptop? Il Pixelbook, l'alternativa più vicina a cui si possa pensare, non è ufficialmente disponibile all'acquisto nel nostro Paese e utilizza componentistica meno potente nonostante abbia diversi altri pregi...
Ad ogni modo non penso che lo Spin 13 sia un disastro, al contrario. Si tratta di un ultrabook piacevole da utilizzare e che è in grado di adattarsi ad ogni tipo di utilizzo. Purtroppo Chrome OS sembra peggiorare invece che migliorare con il tempo (almeno a mio parere) nonostante vengano aggiunte continuamente funzioni uniche ed estremamente interessanti. Inoltre il prezzo premium non aiuta Acer.
Certamente chi acquisterà questo dispositivo non rimarrà deluso ma sono dell'idea che abbia bisogno ancora di un po' di tempo per maturare e dare il meglio di se.