Nuovo Acer Chromebook 15 (2017) nel nostro test hands-on
Acer fa parte della cerchia dei produttori interessati ai Chromebook, i computer che utilizzano il sistema operativo Google, Chrome OS. Abbiamo avuto l'occasione di provare l'ultimo nato della casa taiwanese, un nuovo modello di Chromebook 15, e di seguito vi presentiamo le nostre impressioni.
Uscita e prezzo
Il nuovo Chromebook 15 è stato annunciato durante l'IFA, la grande fiera della tecnologia che si svolge ogni anno a Berlino. Sarà disponibile sul mercato a partire dal mese di ottobre con un'etichetta di partenza di 499 euro, che cambierà in funzione dei modelli.
Design e assemblaggio
Acer vuole dare al suo dispositivo un aspetto di prima qualità perciò lo fornisce di tutti i mezzi necessari. Questo Chromebook è molto elegante con il suo materiale in alluminio. È interessante notare però che, nonostante ciò, è più sottile (18,9 mm) e più leggero (1,72 kg) dei suoi predecessori.
Contrariamente ad Apple che tende a ridurre i port sui suoi MacBook, Acer propone qui degli elementi in estinzione sui prodotti della mela morsicata: port USB (3.0) e mini jack. Il port Ethernet, come potete vedere chiaramente, è assente quindi se volete connettervi ad Internet (la base per un Chromebook) bisognerà passare per il WIFI. Inoltre, non è disponibile un'uscita HDMI per connettere il vostro dispositivo ad un altro schermo.
Una volta aperto il computer troviamo la tastiera tra i due altoparlanti, una configurazione particolarmente interessante dal punto di vista visivo e che si differenzia da ciò che si può trovare sulla maggior parte dei portatili.
Display
Questo Chromebook utilizza uno schermo di 15,6 pollici, il primo nel suo genere. Utilizza una definizione in Full HD (1080 x 1920 pixel) e, da quello che ho potuto vedere durante il mio breve hands-on, la resa è ben riuscita. Acer si rivolge chiaramente agli utenti appassionati di contenuti multimediali con uno schermo di queste dimensioni ma non fraintendetemi, se volete giocare (nel senso nobile del termine) meglio non scegliere un Chromebook, Acer propone una serie di PC ottimizzati per il gioco.
Esistono due versioni del dispositivo, uno a schermo tattile e l'altro no. Notate che i nomi dei modelli sono diversi, il modello non tattile è il CB515-1H mentre il tattile prende una T (per "tattile") alla fine del nome per diventare CB515-1HT.
Software
Come tutti i Chromebook, questo computer utilizza Chrome OS, il sistema operativo Google. Ha i suoi punti forti e i suoi punti deboli, nonostante ciò il sistema operativo può veramente risultare interessante, in particolar modo per i professionisti. Vi ritroviamo tutti i servizi di Google e ovviamente il servizio Drive che permette di salvare online i vostri file. In pratica vi immergerete completamente nell'universo Google.
L'aspetto più interessante è la compatibilità con il Play Store. Senza grandi sorprese Acer ci assicura che questo Chromebook potrà girare tutte le applicazioni Android. Analizzeremo nel dettaglio questo sistema operativo quando avremo ricevuto il nostro modello di prova.
Prestazioni
Sono disponibili diversi modelli. Uno utilizza un processore dual-core Celeron, l'altro utilizza un Pentium quadricore, la RAM sarà di 4 o 8GB e la memoria interna di 32 o 64GB. È possibile utilizzare una microSD se desiderate salvare i vostri dati. Non abbiamo avuto veramente l'occasione di testare le prestazioni ma lo faremo quando avremo ricevuto il nostro modello.
A livello di connessione troviamo il WIFI (802.11ac) per la connessione senza fili e il Bluetooth 4.2.
Batteria
Secondo il produttore la batteria del Chromebook garantirà un'autonomia di dodici ore. Questa dovrebbe essere sufficiente per i professionisti che utilizzano un Chromebook al lavoro, infatti resiste tutta la giornata.
Giudizio iniziale
Il nuovo Chromebook è elegante e molto chic. Le sue dimensioni di 15,6 pollici gli permettono di identificare il target di utenti tra quelli appassionati di contenuti multimediali. La sua vera forza però non è l'estetica ma la componente interna: non solo ci troviamo davanti alla presenza del Chrome OS ma soprattutto alla sua (futura) compatibilità con il Play Store. Noi fan di Android ci siamo rallegrati all'idea di poter ritrovare le applicazioni ai quali siamo abituati direttamente sul nostro computer.
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