Whatsapp non è all'altezza: 8 motivi per trovare un'alternativa
Whatsapp è utilizzato da 22 milioni di italiani e da 1,2 miliardi di utenti attivi mensilmente nel mondo. Questa statistica intimidatoria, da sola, è la ragione per cui molte persone usano l'app. Dopo tutto tramite questo canale popolare si diventa raggiungibili dalla maggior parte dei conoscenti. Purtroppo nessuno si pone la domanda cruciale: è WhatsApp davvero un buon metodo di comunicazione? WhatsApp è il male e posso darvi otto ragioni per cui penso di avere ragione.
1. WhatsApp vi identifica solo con il vostro numero di cellulare
Con l'accesso utilizzando un unico fattore e senza password, WhatsApp presenta un intero mondo di svantagg. A mio parere, la cosa più importante è che utilizzi solo un metodo di identificazione non anonimo e questo viene garantito con il numero di cellulare. Dopotutto, le SIM card possono essere attivate solo dopo la presentazione di un documento d'identità. WhatsApp non può chiedere a TIM, Vodafone e co. qual è il vostro nome, ma in molti casi troverà quello che sta cercando su Facebook.
I vostri contatti al di fuori dei gruppi non si accorgeranno nemmeno quando cambierete numero di cellulare. Invieranno messaggi al vostro vecchio numero. Non sarete informati sulle notizie ed i mittenti saranno sorpresi di non ricevere risposta. Inoltre il vostro file di WhatsApp verrà riempito con voci di contatto orfane, duplicate e triplicate. Perderete traccia di quale versione di un contatto è quella corrente. Le persone cambiano di tanto in tanto i loro numeri di cellulare o li trasmettono a qualcun'altro e WhatsApp non è minimamente pronto ad affrontare tale possibilità.
Soluzione: nome utente e password
Cosa ne è stato della vecchia buona combinazione di username e password? Perché devono essere sostituite dal numero di cellulare? Naturalmente, è possibile trovare i contatti più rapidamente utilizzando un identificatore, già memorizzato sullo smartphone sotto forma di numero di cellulare. Tuttavia, analogamente a Threema, si potrebbe fare dell'identificazione supplementare tramite numero di cellulare o indirizzo e-mail un'opzione invece che obbligare l'utenza. Basterebbe assegnare un ID utente unico (UUID) come ICQ, Threema o Surespot! Soprattutto perché tale metodo è immune al cambio e al furto di numero di telefono oltre che alla sua cessione a terzi.
${app-com.twofours.surespot}2. È possibile utilizzare WhatsApp solo su un dispositivo alla volta e deve essere per forza uno smartphone
Volete utilizzare WhatsApp su un tablet? Oppure volete accedere dal vostro browser su PC e rimanere collegati? Idealmente sulla postazione a lavoro ed a casa sul proprio computer, è comodo salvare il login in modo da non dover accedere ogni volta. Se questo è il vostro caso Whatsapp non fa per voi.
WhatsApp è attivato esattamente su un solo dispositivo e questo deve essere per forza uno smartphone. Un secondo smartphone, tablet o più PC in funzionamento parallelo non sono possibili. WhatsApp Web, inoltre, è il più grande imbarazzo dell'industria della messaggistica ma di questo parleremo più avanti.
Soluzione: sincronizzazione lato server
Telegram, Facebook o Hangouts sfruttano la funzione in modo sensato. Questi programmi di messaggistica possono essere utilizzati anche indipendentemente dallo smartphone su altri dispositivi; anche su più dispositivi in contemporanea. Nel caso di Telegram è necessario inserire il proprio numero di cellulare al momento dell'accesso. Non si conferma il login tramite SMS o codice QR, ma con un codice che viene inviato a tutti gli altri dispositivi collegati tramite il proprio account. Una volta effettuato l'accesso, tutte le chat e anche le bozze dei messaggi sono sincronizzate perfettamente e ovunque.
${app-com.google.android.talk}3. WhatsApp Web è uno scherzo riuscito male
Mentre gli altri provider permettono un'unica autenticazione tramite codice QR e quindi consentono di chattare senza uno smartphone, WhatsApp Web vi perseguita ovunque sia possibile. WhatsApp Web non è un'applicazione in sé, ma fondamentalmente solo un telecomando che gestisce WhatsApp sulllo smartphone.
Se lo smartphone è connesso a una rete dati mobili, questo viene comunque consumato. Se il telefono ha la batteria scarica o addirittura è spento, WhatsApp Web si spegne. Lo stesso vale quando le funzioni di risparmio energetico mettono a riposo il servizio in background che gestisce WhatsApp Web. Se tornate a casa da lavoro e volete utilizzare WhatsApp Web, sarà necessario ri-autenticarsi completamente e scollegare la connessione dal PC in ufficio.
Soluzione: la stessa del punto 2
4. I dati non vengono memorizzati in modo sicuro
Dati accessibili in ogni modo: WhatsApp per Android memorizza i vostri dati in un posto a cui non appartengono. Invece di memorizzarli nella partizione dati, vengono memorizzati nella partizione /sdcard visibile da tutte le app con accesso ai file. Sono sicuro che non sia il posto migliore se si vogliono tenere le proprie immagini per se. E poi la tanto apprezzata crittografia end-to-end di WhatsApp diventa inutile per tutte le vostre belle immagini se sono salvate in tale posizione. Questo ci porta al punto successivo.
Soluzione: nascondete le immagini o salvatele altrove
Ad eccezione di Hangouts, tutte le alternative a WhatsApp sono almeno marginalmente più sagge. Threema nasconde le immagini nel modo più semplice ovvero mettendole nella partizione dei dati. Se volete nascondere le foto di WhatsApp dalla galleria dovrete creare manualmente un file vuoto chiamato .nomedia e posizionarlo nella cartella dell'applicazione. Non è una soluzione elegante e definitiva ma è meglio di niente.
${app-ch.threema.app}5. Il sistema di backup è ingombrante e impedisce il cambio di piattaforma
Venite da un iPhone o volete passare ad uno smartphone Apple? Dite ciao ciao ai vostri backup e ai vostri messaggi. Non possono essere infatti trasferiti da una piattaforma all'altra. WhatsApp utilizza iCloud per iPhone e Google Drive per gli smartphone Android. Quest'ultimo servizio è teoricamente accessibile da iPhone, ma è inutile per questo scopo: non è possibile in alcun modo ottenere il backup WhatsApp sull'iPhone se provenite da Android.
Alternative: salvare i messaggi su un cloud comune
Ci sono diversi modi in cui WhatsApp può migliorare. Un esempio potrebbe essere quello di integrare altri servizi cloud accessibili da entrambe le piattaforme. Esistono anche Dropbox, OneDrive o infine il NAS di casa. Un altro modo sarebbe quello di Telegram, semplicemente mantenere i messaggi sul server così su smartphone si deve solo proteggere la chiave per la crittografia end-to-end.
6. WhatsApp vi conosce bene nonostante la crittografia end-to-end
WhatsApp non può spiare le vostre conversazioni, vedere le immagini o ascoltare le registrazioni audio. Ma sa quando avete comunicato e con chi. WhatsApp ha accesso alla vostra rubrica. WhatsApp può leggere la memoria interna del telefono. WhatsApp può incrociare i vostri dati con la società madre Facebook e quindi perfezionare il vostro profilo complessivo.
Soluzione: account anonimi e crittografia dei metadati
Per un vero e proprio anonimato un'app non dovrebbe chiedere accesso ad alcun dato, a meno che non sia di sua personale competenza. Tuttavia, il vostro numero di cellulare è accessibile da WhatsApp e WhatsApp non lo protegge da altri utenti o clienti.
Oltre al problema del punto 1, WhatsApp non dovrebbe sapere con chi si parla e quando. Questi meta-dati da soli possono essere utilizzati per dedurre ipotesi spiacevoli su di voi, ad esempio coinvolgervi nel caso in cui uno dei vostri contatti abbia commesso un reato.
7. Non è possibile modificare i messaggi inviati
Solo di recente WhatsApp ha aggiunto l'opzione di eliminare i messaggi inviati in modo che scompaiano anche dallo smartphone dei destinatari. Ma se si desidera semplicemente eliminare un errore fuorviante, come spesso accade a causa del correttore automatico, non è possibile farlo.
Si deve copiare, eliminare, reinserire, correggere e inviare nuovamente l'intero messaggio. Questo non è solo scomodo, ma anche una totale assurdità. Molti concorrenti come Telegram o anche Skype permettono ora di modificare i messaggi in un secondo momento.
${app-org.telegram.messenger}Soluzione: Telegram o Skype
8. La gestione dei gruppi è da dimenticare
I gruppi WhatsApp sono creati per ogni occasione. La funzione chat di gruppo di WhatsApp è una delle peggiori sul mercato. Se si guarda la funzionalità di altre chat di gruppo, WhatsApp ma anche molte altre app di messaggistica sono semplicemente una vergogna:
- Non ci sono canali a cui iscriversi.
- Ci sono solo gruppi in cui tutti i membri del gruppo possono vedere il vostro numero di cellulare.
- C'è un solo livello di amministrazione, gli amministratori possono revocare i diritti di altri amministratori.
- I gruppi non possono essere chiusi fino a quando tutti i membri (fino a 256) non se ne vanno o vengono rimossi manualmente e individualmente dagli amministratori.
- Non è possibile vedere in quali gruppi si sta partecipando.
- Chiunque può aggiungervi al proprio gruppo e passare il vostro numero di cellulare senza il vostro permesso.
- Se cambiate numero di cellulare su WhatsApp, i membri di questi gruppi non saranno informati del vostro nuovo numero.
Tutti gli svantaggi e le carenze di WhatsApp culminano nella funzione chat di gruppo. La funzione ha lo stesso successo del tanto mal realizzato quanto popolare client di chat. Le funzionalità delle chat di gruppo non solo sono poche, ma sono anche un affronto alla vostra privacy.
Soluzione: Slack
Una soluzione sensata per le chat di gruppo con esigenze complesse è Slack. La stratificazione multicanale, il sistema di notifica efficiente e l'organizzazione dell'amministrazione professionale fanno si che Slack sembri molto meno improvvisata rispetto WhatsApp o molti altri messanger.
Conclusione
WhatsApp è la prova che la quantità è meglio della qualità, per alcuni. Una volta che un prodotto è diventato così popolare, i suoi creatori non devono più fare nessuno sforzo. Anche se il perfetto concorrente è stato creato, non sarà in grado di battere WhatsApp. WhatsApp è immune a critiche di qualsiasi tipo.
L'app è realizzata con poco interesse, ignora la vostra privacy in tutti i modi e finisce per abituare l'utenza a standard completamente obsoleti. WhatsApp, tuttavia, fa parte della cultura pop e quindi continuerà ad avere successo semplicemente perché una massa di un miliardo di utenti di tutte le fasce d'età è troppo lenta per rinunciare a tale assurdità.
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Sono perfettamente d'accordo con quanto descritto nell'articolo e purtroppo sì, la quantità conta di più della qualità. In fondo non dobbiamo stupirci, viviamo in un mondo dove conta apparire. Compriamo lo smartphone top di gamma dell'ultimo secondo perché veloce, potente, hd, ecc. ecc. e lo cambiamo al massimo ogni due anni perché ormai non ha più le prestazioni di una volta...ma poi sfruttiamo forse il 10% delle sue potenzialità. Però vuoi mettere! E' troppo figo! Quattro o cinque anni fa usavo BBM (la chat di Blackbarry) che già allora era migliore e più "sicura" di WA oggi, però eravamo pochissimi ad averla. Poi Telegram, anche questa un'app migliore di WA, ma anche qui la mia rubrica trova pochissimi utilizzatori. Quindi cosa si fa? Si usa WA con i sui limiti e i suoi difetti, ma condivisa da mezzo mondo. Dovremmo farcene una ragione?
Questa pressione sociale la sentite voi che state a pensar a queste:"sciocchezze"...Lo usavamo quando era a pagamento, ora é gratis.Fa il doppio Delle cose senza manco pagare, che cosa cavolo dovrebbero inventarsi?Ps, aggiornatevi voi piuttosto che WhatsApp.Esiste un'app (ufficiale)per usare WhatsApp da pc o una per usarlo da tablet senza disattivare nulla, unica cosa devono essere entrambi online.
Penso che tu non abbia letto attentamente l'articolo. Per pressione sociale si intende "Hey, tutti usano WhatsApp quindi devo usare Whatsapp o nessuno mi scrive" e di Whatsapp web abbiamo parlato ma può essere utilizzato solo su un PC per volta e il telefono deve essere per forza online. Limitazioni non da poco se si guarda la concorrenza con la quale basta aprire una pagina web indifferentemente da dove si è e se si ha lo smartphone scarico. D'altronde è come se per accedere a Facebook ti venisse richiesto lo smartphone online e ti obbligassero a rifare il login ogni volta che lo utilizzi su un dispositivo diverso :)
Mi ricorda un pò i tokio hotel: non sapevano suonare, non trasmettevano emozioni, dicevano di ispirarsi ai Metallica quando poi facevano pop....
Ma la gente li ascoltava lo stesso proprio perché andavano di moda, erano fatti per vendere!
E Whatsapp, anche se non si paga, è fatta per vendere anche lei. ( sennò perchè starebbero tanto dietro a ridisegnare le emoji e aggiungerne di nuove, per esempio?)