7 aspetti in via d'estinzione per colpa degli smartphone

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© nextpit

Oggi vogliamo fare gli anziani 2.0 e proporre a tutti voi un meraviglioso articolo in stile “Ehhh, ai miei tempi!", ragionando su alcuni aspetti della nostra vita che sono a serio rischio di estinzione nel prossimo e nel remoto futuro. Il killer e bracconiere di tutte le cose andiamo ad elencare è sempre e solo uno: lo smartphone. Dal suo avvento, sono molte le possibilità che ci offre e che in precedenza avevano bisogno di specifici strumenti.

Pensate a tutte quelle app che utilizzate quotidianamente il cui utilizzo è ormai dato per scontato, che vanno dai servizi musicali alle app che permettono di comunicare col prossimo, algoritmi in grado di calcolare il nostro benessere fisico o applicazioni che si prendono cura della nostra casa. Tutte cose che prima necessitavano di strumenti propri e distinti.

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Amate lo smartphone più di voi stessi? / © ANDROIDPIT

1. Stringere delle relazioni interpersonali

Partiamo subito con il pezzo grosso. Sembrano passati secoli da quando si sentivano le farfalle nello stomaco e ci si costringeva, dopo interminabili minuti, a gettare al vento la dignità nell'enorme sforzo di fare un'espressione a metà tra Fonzie e il bel tenebroso, per approcciare la fanciulla che sedeva al tavolo con le amiche. Ora, per sviare questa difficilissima ed imprevedibile pratica, ricorriamo alle app come Tinder, OkCupid e tutti i loro fratelli.

  • 3 app che fanno la differenza in amore!

Con un semplice slide sul display si scartano o si accettano le persone che ci interessano e chissà poi incontrarle nel reale come sarà. Anche le classiche scuse come “Bella questa canzone, chi sono?” non funzionano più, la schiera di smartphone tesi verso le casse è molto divertente. Lo scopo, ovviamente, è quello di far ascoltare a Shazam l'ennesimo nuovo singolo dei Take That nato dopo l'ennesima reunion.

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Sarà proprio lo smartphone oggetto delle attenzioni? / © ANDROIDPIT

2. Usare il telefono

Ebbene sì, il telefono. La telefonata vera e propria è stata sostituita dai vari Skype, Viber e simili e se ci si addentra nel vasto mondo della messaggistica istantanea non se ne esce più. Chi si ricorda degli sms? Io ho ancora in mente gli squilli, un succedaneo proto-smartphone che significava “ti penso”.

Romanticherie a parte, la tariffa che un gestore telefonico propone ha una voce molto più importante delle altre, non sono i minuti di telefonate, né gli scatti alla risposta, né gli sms disponibili. A seconda di quanti MB o GB di dati mobili avremo a disposizione, tutte le altre voci appena descritte potrebbero risultare addirittura irrilevanti. Chissà come mai Vodafone sta pensando di bloccare le chiamate di Whatsapp...

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A me scende la lacrimuccia! / © Nokia

3. Spedire lettere e cartoline

In questo caso il medico tiene il polso del paziente solo per registrare l'ora del decesso. Prima è stato l'avvento delle e-mail a mettere a dura prova questo sistema, poi gli smartphone hanno dato il colpo di grazia alle cartoline e a tutta quella tradizione di inviare un'immagine con una dedica ad amici e parenti da un luogo di villeggiatura. I messaggi istantanei sono molto più veloci di questo modo di comunicare e, così, ciao ciao cartoline.

Le lettere sopravvivono ancora, ma soltanto nel modo più odioso e complesso che si possa immaginare: le lettere trasmettono bollette, fatture da pagare e comunicazioni ufficiali da istituzioni ed uffici che normalmente non piacciono a nessuno. Gli amici di penna e le relazioni epistolari sono morti e sepolti.

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Emoticon ed emoji vari, ci pensate che prima non esistevano? / © ANDROIPIT

4. Lavagna e gessetto

Cominciano ad andare un po' più in là con la fantasia, anche se la strada imboccata non lascia troppi dubbi sul fatto che anche la lavagna sia destinata alla pensione e verrà sostituita ancora una volta dal nostro display. Dimenticate i vari rumori infernali con il gessetto contro la lavagna, l'essere chiamati alla lavagna per il pubblico ludibrio degli altri compagni.

Il futuro è un display per alunno, collegato all'OS dell'insegnante, che trasmette dati e informazioni. Più in là nel tempo questi display verranno sostituiti con una semplice app sul tablet. Non sarà facile mandare l'alunno dietro il dispositivo in punizione.

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Basta che poi dietro i banchi non ci si giochi! / © Amazon

5. Spegnere la luce

No, non pensate che il LED dello smartphone farà mai una luce così forte da sostituire le lampade, ma può benissimo andare a sostituire gli interruttori! Quindi non soltanto gli interruttori della luce, bensì finestre e tapparelle, il forno, il riscaldamento e qualsiasi altra cosa abbia bisogno di essere accesa o spenta.

Al trasferimento in una nuova casa, si installerà una app sullo smartphone o tablet (se esisterà ancora questa differenziazione) e il tutto sarà controllato da lì. Un po' come avere il nostro personale Hal 9000. Non sai di cosa sto parlando? Sei troppo giovane e io troppo vecchio, subito a cercare su Wikipedia!

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Un tocco di display ed ecco che il pollo arrosto va a fuoco! / © ANDROIDPIT

6. Macchine fotografiche addio

Se siete dei fotografi professionisti, non vi preoccupate, le vostre prodi e fidate macchine sono destinate a durare ancora un sacco di tempo, se non altro per una mera questione di spazio. Gli obbiettivi sono infatti ancora molto ingombranti da trasportare e montare. Per tutti gli altri fotografi amatoriali, vi sarete già accorti che questo processo è in realtà già in corso. Le macchine fotografie compatte stanno infatti sparendo.

Se qualche anno fa, l'occhio installato sugli smartphone era molto impreciso e miope, oggi i migliori dispositivi non hanno nulla da invidiare ad una piccola macchina fotografica, in alcuni casi sono addirittura migliori. Con le nuove generazioni di smartphone, vengono introdotte novità sempre più sostanziali, come lo stabilizzatore ottico che è disponibile su molti dei flagship più recenti.

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Basterà quell'occhiolino? Quando ci arriveranno anche i Nexus forse si / © Google

7. Pagare con i soldi

Vi pare esagerato? Forse una rivoluzione del genere non accadrà domani, ma se si pensa a varie realtà è molto più semplice capire che non siamo molto distanti da questa ipotesi. Il denaro contante è, ad esempio, quasi inutilizzato nei Paesi scandinavi. Nel mondo internet i Bitcoin giocano un ruolo sempre più importante (ha volte fondamentale, come la faccenda Silk Road). I nuovi servizi come Google Pay o Samsung Pay permettono già di pagare beni o servizi con il solo uso dello smartphone.

Ancora in versione beta, Google Pay è stato appena lanciato negli USA e, al momento, solo per qualche esercizio commerciale, ma appena questo servizio sarà largamente diffuso, monete e banconote sono destinate a rimanere nei quaderni da collezione. Intanto, nella metropolitana berlinese è già possibile acquistare un biglietto passando lo smartphone su un apposito pad.

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Denaro adieu! / © ANDROIDPIT

Come prevedete per il futuro? Cos'altro sparirà?

Originariamente di Rosa D. su Androidpit.es

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Daniele Barbarossa

Daniele Barbarossa
Redattore Freelance

Nonostante venga rapito dal mondo della tecnologia sin dall'infanzia - memorabili le maratone di Mega Man con il NES - entra nel mondo Android relativamente tardi, grazie ad un Samsung Galaxy Mini I. Da allora nasce una storia di amore burrascosa fatta di litigi ed incomprensioni (sue, non del verde robot). Con il tempo la relazione migliora, cambiano gli Smartphone ma Android resta e l'esperienza accresce. Ad oggi, il matrimonio è saldo e felice. Editor e giornalista per passione, ma anche per lavoro.

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11 Commenti
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  • Manuela Vanni 1
    Manuela Vanni 5 mar 2016 Link al commento

    Progresso! = regresso!


  • 18
    Rolly Rognando 2 mar 2016 Link al commento

    Punto 1 tremendamente triste e preoccupante verità.
    Punto 2 personalmente continuerò a usare il caro vecchio sistema, telefonare se proprio non posso parlare di persona.
    Punto 3 eheeeee qua bisogna dire che il tempo e i costi giocano a favore del nuovo.
    Punto 4 la lavagna non si usa già da molto più di un pezzo, e penso sia utile e salutare per le schiene dei ragazzi mettere 50 chili di libri di testo in qualche etto di tablet.
    Punto 5 Hal 9000 lo lascio dove ha fatto storia e credo che continueremo ad accendere e spegnere le cose di casa col pulsantino ancora per molto.
    Punto 6 non sono un professionista, ma continuo a preferire la mia cara vecchia reflex. 1000 a 0 a qualsiasi smartphone.
    Punto 7 carta moneta tutta la vita, almeno vedo e tasto con mano quello che spendo.
    Tutte opinioni strettamente personali.


  • 42
    Dommy Dsd 17 nov 2015 Link al commento

    Caro Daniele, tu con la tua descrizione hai colpito una gran parte dei miei sentimenti da romantico, non che mi abbia trafitto o offeso, ma mi hai invitato a riflettere e per quanto questo articolo possa sembrare un noi che alla Carlo Conti, devo dire che sono d'accordo con molte cose che hai scritto. Io penso che in assoluto nessuna applicazione e nessun mezzo di comunicazione potrà mai sostituire i rapporti interpersonali diretti, insomma sarà perché io appartengo ancora a quella generazione che scriveva poesie e lettere d'amore o forse perché sono stato abituato così, ma la cosa più bella non è usare Tinder, se cupido di colpisce, se il cuore ti batte, quella è l'emozione più grande e non puoi rinunciare ad un'emozione così, una delle cose belle della vita solo perché uno smartphone può sostituire la presenza fisica della persona. Devo raccontarti a tal proposito 2 aneddoti, il primo riguarda il grande Luciano Pavarotti. Quando morì, si riprese una sua intervista nella quale una giornalista gli chiedeva se avesse mai pianto per amore e lui rispose, chi non ha mai pianto per amore si è perso una delle cose più belle della vita, certo che ho pianto per amore. Insomma aveva pienamente ragione, anch'io ho pianto per amore caro Daniele, ed anch'io penso, ed ho sempre pensato, che le emozioni sono e saranno sempre quello che farà la differenza tra noi e le macchine. Tempo fa, proprio su questo sito leggevo di progetti che in futuro, ma già oggi ci dovrebbero permettere di usare il computer solo pensando, chiaramente collegando la nostra testa al computer con qualche genere di caschetto tipo elettroencefalogramma. A parte l'utilità ed il potenziale rischio dell'uso di questi dispositivi, devo dire che non è possibile e non deve essere possibile guardare nella mente umana, ma se pensi che abbiamo circa 100 miliardi di neuroni che possono connettersi tra loro, puoi capire che, consentimi di dire per me che sono credente, Dio quando ha creato l'uomo lo ha creato in modo che possa essere superiore alla macchina. Ora a parte il discorso scientifico, va detto che anche se fosse possibile, ma credo che non lo sarà mai, ma anche se per assurdo dovesse essere così, e cioè che la macchina potrà vedere i nostri pensieri, l'emozione non potrà mai capirla ne provarla, questo farà sempre la differenza tra noi e loro e questo ci renderà sempre e solo, orgogliosamente esseri umani. Certo le applicazioni sono belle, ma l'emozione vera e propria è qualcosa che si prova nella vita, a volte solo in rare occasioni è sempre meglio non rinunciare ad un ti amo detto di persona oppure ad un modo di conoscersi con la propria presenza fisica, anche se purtroppo tra i giovani di oggi c'è questa tendenza spersonalizzante. Ultimamente il telefono poi si usa poco, si preferiscono usare applicazioni di IM oppure le email, oppure applicazioni per le video chiamate. Qui viene il secondo aneddoto di cui volevo parlarti. Anni fa una mia amica che avevo conosciuto da poco, guarda un po' tramite dei commenti su una pagina di Facebook, dall'alto della sua sensibilità forgiata nello studio della filosofia ed anche di quella parte di buon senso che è in ognuno di noi, mi chiese di scriverle una lettera. Eravamo a telefono e le dissi va bene allora ti mando subito una mail. Lei disse no, per favore scrivila a mano e mandamela per posta come si faceva una volta. Sai l'ultima volta che ho scritto una lettera a mano fu proprio allora, l'inizio dell'anno 2012. Recentemente ho scritto una lettere di condoglianze ma l'ho stampata con il computer, purtroppo era una circostanza non piacevole ma l'ho dovuto fare trattandosi di una parente morta in America. Per le cartoline hai ragione, prima si andava in vacanza e si spediva una cartolina a parenti ed amici, adesso no, si prende il telefono si fa una fotografia e si prende un'applicazione per condividerla. Per le macchina fotografiche poi hai fatto bene a fare la differenza. Un giorno di 2 anni fa, appena uscito l'S4, ero con alcuni amici, stavamo girando un film amatoriale in cui io, indovina un po', molto poco degnamente facevo il Papa :). Avevamo chiaramente una sola videocamera, non pensare che il produttore fosse Carlo Ponti o De Laurentiis :). La videocamera era di una nostra amica, ad un certo punto un mio amico la sollevò dal cavalletto e si mise a guardarla e la mia amica disse a lui di stare attento a non romperla, non perché le dispiaceva se si fosse danneggiata ma perché poi con cosa l'avremmo sostituita per finire le riprese ? Il mio amico la guardò fissa in faccia e con tutta convinzione disse, il mio telefono. Inutile dirti che mi scappò da ridere, ma fu una cosa stupenda vorrei poterti mostrare le loro facce e farti ascoltare le loro voci :). Verissimo è il fatto del gessetto e della lavagna, al giorno d'oggi si preferisce usare le slide con proiettore tranne per rarissimi casi, certo se la polvere del gessetto fosse cancerogena è anche una cosa buona ma è un segno del cambiamento del tempo: Per l'illuminazione è vero, spesso si usa la torcia del telefono soprattutto quando si deve stare poco tempo al buio o quando accendere la luce richiede di raggiungere prima l'interruttore soprattutto se questo è molto lontano. Per pagare con i soldi, direi che l'uso di strumenti di pagamento alternativi al contante sono fortemente incoraggiati dai vari governi e le carte di credito c'erano già prima dell'avvento degli smartphone. Certo oggi con i sistemi NFC è più facile anche se in Italia diciamo che non siamo ancora del tutto pronti.


    • Daniele Barbarossa 18
      Daniele Barbarossa 18 nov 2015 Link al commento

      Beh, non saprei bene come replicarti: innanzitutto grazie per il contributo e in seconda istanza sappi che siamo in uno stadio abbastanza primordiale per cui tutte queste cose hanno bisogno di molto tempo perchè scompaiano del tutto, quindi se fai parte di quella ristretta cerchia dei malinconici, continua ad usare carta e penna che può essere solo un bene!

      Dommy Dsd


      • 42
        Dommy Dsd 18 nov 2015 Link al commento

        Diciamo che un po' lo sono, però credo che ci siano occasioni per carta e penna ed occasioni per email ed IM

        Daniele Barbarossa


  • Alessandro Agostini 33
    Alessandro Agostini 14 nov 2015 Link al commento

    E meno male che è così! L'unica cosa che mi disturbi è l'aumento esponenziale di messaggini; un poco è una moda, ma molto anche voglia di risparmiare, ma in ogni caso mi disturba questo modo di fare. Io preferisco chiamare e sentire la persona


    • Daniele Barbarossa 18
      Daniele Barbarossa 16 nov 2015 Link al commento

      Oppure rendersi conto che non per forza si ha sempre qualcosa da comunicare!


  • Gustavo Gutierrez 26
    Gustavo Gutierrez 14 nov 2015 Link al commento

    La settima durera ancora per molto finche ci saranno le machinette del cibo o quelle per la carta di credito


    • Daniele Barbarossa 18
      Daniele Barbarossa 16 nov 2015 Link al commento

      E i mercati rionali!


  • Developers INC 4
    Developers INC 14 nov 2015 Link al commento

    Hai ragione, ma sostituisce anche le cartine geografiche e gps grazie a Google Maps e potrebbe quasi sostituire il PC grazie alla sua struttura hardware simile, anche se differenzia dal software, con la presenza di scheda wireless, bluetooth, NFC, camera... La rivoluzione degli smartphone, come l'hai definita, cambierà la storia.


    • Daniele Barbarossa 18
      Daniele Barbarossa 16 nov 2015 Link al commento

      La questione cartine è molto vera, per ora lo smartphone cambia le abitudini.

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