5 feature che rischiate di perdervi se non cambiate smartphone
I progressi della tecnologia nel settore della telefonia mobile hanno registrato una forte crescita negli ultimi anni. Sono finiti i tempi in cui ci si poteva accontentare di uno smartphone che permettesse di installare Facebook, WhatsApp, scattare qualche foto e giocare a qualche titolo.
Noi utenti diventiamo sempre più esigenti. Vogliamo che il dispositivo risponda in tempi rapidissimi, che la navigazione sia fluida, che offra design compatto, innovativo e resistente agli agenti esterni come acqua e polvere, carica rapida, foto degne di una cartolina e, possibilmente, delle piccole feature per affrontare problemi di sicurezza capaci di farci sentire James Bond, almeno per un momento.
Il budget a disposizione è un fattore determinante per capire quale categoria di smartphone è possibile portarsi a casa; nel mercato vi sono sempre più opzioni capaci di soddisfare gusti e capricci di ogni genere.
Acquistare un nuovo smartphone significa anche scoprire e sperimentare qualcosa di nuovo, così come un vecchio dispositivo rappresenta l'impossibilità di installare un cospicuo numero di applicazioni a causa della poca memoria offerta con tutti i limiti di un "vecchio" sistema operativo, sicurezza compresa.
Non avere uno smartphone all'avanguardia significa anche dover rinunciare a queste 5 feature disponibili sugli ultimi top di gamma in circolazione.
Identificazione biometrica
L'identificazione biometrica deve la sua popolarità ai film hollywoodiani. Ricordate Ethan Hunt o James Bond che accedono all'arsenale a loro disposizione tramite il riconoscimento dell'iride? Qualche anno fa l'identificazione biometrica ha iniziato a raggiungere gli smartphone. Tutto è iniziato facendo scorrere o posando il dito sullo schermo, ma l'efficacia di questi sensori non era quella che ci si aspettava.
Ora i lettori d'impronte digitali sono stati ottimizzati ma sembra che questa tecnologia appartenga già al passato. Con il riconoscimento dell'iride del Galaxy S8 (il primo ad integrarlo in casa Samsung è stato il Note 7 ma sappiamo come sia andata a finire) ed il riconoscimento del volto dell'iPhone X, si passa ad un altro livello. Provate solo ad immaginare quando l'identificazione biometrica sugli smartphone passerà attraverso il riconoscimento vascolare e le pulsazioni cardiache.
Realtà aumentata
Negli anni '90 la realtà aumentata ha avuto il suo picco. L'industria militare e quella dei videogiochi con Virtual Boy, una console Nintendo che rappresenta il più grande fallimento nella storia del brand, annunciavano la presenza di nuove alternative. La tecnologia tuttavia non era abbastanza matura affinché i prodotti riuscissero a raggiungere grandi mercati.
Nel 2012 Google si è tuffato nel mare della realtà aumentata presentando i Google Glass. Da quel momento la realtà aumentata ha trovato nel settore della tecnologia mobile e dei videogiochi due dei suoi migliori alleati: Pokémon Go nell'estate 2016 ha segnato una pietra miliare.
Al momento sono parecchi gli smartphone che offrono un solido supporto per la realtà aumentata attraverso sensori e fotocamere di ultima generazione. Lo spazio reale viene riconosciuto sempre meglio e ciò ha allargato l'ambito di impiego della AR a educazione, salute e via dicendo.
Fotocamere da invidia
Le fotocamere digitali compatte hanno avuto il loro momento, ma gli smartphone le hanno mandate in pensione. Anche l'idea che le fotocamere sugli smartphone possano essere migliorate solo in termini di risoluzione offerta per foto e video deve essere abbandonata. Le fotocamere implementate sugli smartphone di fascia alta sfruttano software e hardware in modo tale da riuscire ad offrire degli scatti uguali o superiori a quelli delle Reflex.
La presenza di due sensori consente di scattare immagini con varianti a profondità di campo; così come le fotocamere dotate di zoom garantiscono approcci ottici senza perdita di qualità, al contrario di quanto accade con lo zoom digitale (l'immagine risulta pixelata). E pensate che brand come Huawei stanno lavorando su comparti costituiti non da due ma da tre sensori... l'evoluzione delle fotocamere su smartphone non sembra fermarsi.
Display in UHD
Alcuni contenti amano abbandonarsi allo streaming su piattaforme come HBO Go e Netflix direttamente dai propri dispositivi mobili, altri preferiscono godere di questo tipo di intrattenimento su un grande televisore supportato da un degno sistema audio.
Ciò non limita però i brand: gli schermi degli smartphone si avvicinano sempre più a quelli delle più recenti TV. Diversi smartphone di fascia alta montano schermi con risoluzione in 4K e supportano l'HDR che consente di vedere le immagini con una maggiore gamma dinamica di luminanza ed un maggiore contrasto.
Processori sempre più potenti
Il processore può essere considerato il cervello di uno smartphone. Più veloce è il processore, più potente sarà il dispositivo.
I processori di ultima generazione offrono un gran numero di core, il che si traduce nell'avere un numero maggiore di nuclei incorporati in un singolo chipset. Con un processore di ultima generazione, il funzionamento generale del dispositivo risulterà più veloce e potrete sfruttarlo per riprodurre contenuti pesanti ed eseguire app e giochi di realtà aumentata senza problemi. Da non trascurare poi il fatto che gli ultimi processori sul mercato, come il Kirin 970, stanno portando l'intelligenza artificiale sui dispositivi mobili. Gli ambiti di impiego al momento sono limitati alla fotocamera ed a qualche app ma in futuro non potranno che espandersi.
Queste sono solo cinque delle più recenti tecnologie adottate dalla maggior parte dei flagship presenti sul mercato. Ma come sapete quello del mobile è un mondo in continua evoluzione ed eventi internazionali come il CES di Las Vegas o il Mobile World Congress di Barcellona ogni anno ci permettono di guardare da vicino alle tecnologie con le quali ci imbatteremo in futuro.
Quale smartphone state utilizzando al momento e quando lo avete acquistato? Qual è la tecnologia o la feature che vorreste avere sul vostro dispositivo?
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