Zero percento: Android e iOS affondano la concorrenza
Questo è tutto! Se c'era qualche dubbio sulla dominanza di Android e iOS, la società di statistiche Gartner lo ha distrutto. Lo 0,0 per cento di tutte le vendite di smartphone nel primo trimestre del 2018 sono attribuibili a sistemi operativi mobili diversi da Android e iOS. Inevitabile, ma è una cattiva notizie per gli utenti.
Non fidatevi delle statistiche che avete in mente. In cifre assolute, sembrano esistere ancora sistemi operativi alternativi. Nel primo trimestre sono stati venduti in tutto il mondo circa 131100 smartphone che non utilizzano Android o iOS, 607300 nello stesso trimestre dello scorso anno. Per confronto: 325 milioni di smartphone Android e poco meno di 52 milioni di iPhone sono stati venduti nello stesso periodo. Tutte le cifre sono tratte dalle analisi di mercato di Gartner.
0,0%
Questo significa che le cifre di vendita di altri sistemi sono talmente basse che non contano più. E "vendita" è la seconda parola chiave importante per leggere correttamente lo studio. Si tratta di smartphone venduti che non sono attivamente in uso. Quindi, se utilizzate ancora il vostro vecchio Palm Pre con WebOS, non lo troverete nelle statistiche di Gartner.
I sistemi operativi mobili alternativi sono una battaglia persa
Le altre piattaforme non sono morte, perché ci sono ancora utenti attivi che non sono inclusi nelle statistiche. E naturalmente ci sono progetti come Jolla che non vendono direttamente. Piuttosto gli utenti possono installare il sistema operativo Sailfish sul proprio smartphone.
Purtroppo le alternative ad Android e iOS non hanno più un futuro reale. Non vi è alcuna possibilità di generare una quota di mercato significativa. La battaglia dei sistemi è stata a lungo la battaglia tra Android e iOS. Entrambe le piattaforme sono mature e consolidate.
Nel commercio di massa, gli acquirenti pretendono un'esperienza paragonabile o addirittura migliore. Perfino Samsung o Huawei potrebbero non essere in grado di stabilire il proprio concorrente di Android. La probabilità che alla fine falliscano anche con investimenti costosi è troppo elevata (circa il 99 per cento).
Ci può essere un cambiamento di paradigma ogni dieci o venti anni. Lo possiamo prevedere già da oggi: la realtà aumentata ed il controllo vocale tramite wearable sono il livello successivo. Ecco perché Apple e Google spingono da tempo Siri e Assistant rispettivamente, watchOS e Wear OS devono essere visti nello stesso contesto.
Basti vedere la situazione nel mercato PC desktop: i dispositivi con Microsoft Windows e MacOS di Apple hanno già affrontato vecchi combattenti (o loro predecessori) negli anni ottanta. Tutto fa pensare che il duopolio di iOS e Android rimarrà stabile nel settore mobile. Entrambe le piattaforme hanno le carte migliori per determinare la nuova era del computing. Solo Amazon potrebbe riuscire a partecipare.
Le conseguenze per noi utenti
Per il momento, e nel prossimo futuro, ciò significa che gli utenti possono scegliere tra due opzioni.
Una delle scelte è Android, prodotto dalla società pubblicitaria Google. C'è anche iOS, il sistema operativo della società hardware Apple. Il sistema di Cupertino è però costoso: non esistono iPhone a buon mercato e quando Apple si vanta di aver pagato 100 miliardi di dollari per gli sviluppatori di applicazioni, significa anche che gli utenti iPhone spendono molti più soldi nell'App Store rispetto agli utenti Android nel Play Store (il che può essere statisticamente provato). La piattaforma è più piccola in termini di base installata, ma ogni utente è più prezioso. Apple ha creato un universo economicamente sostenibile.
Gli smartphone Android, d'altra parte, sono di solito più economici ma in ultima analisi l'utente è la fonte del denaro: Google raccoglie tutti i tipi di dati sui propri utenti al fine di presentargli una migliore pubblicità. È difficile generare entrate sul Play Store o in altro modo sulle spalle degli utenti Android. Apple, d'altra parte, si fa pagare per il suo hardware e non dipende dai ricavi pubblicitari che ne conseguono.
Guardando Android, sembra strano: Samsung, Huawei e Xiaomi costituiscono i primi 3 produttori al mondo. Nessuna delle tre aziende utilizza un sistema fortemente legato al gigante di ricerca, Xiaomi in gran parte addirittura non utilizza affatto i servizi di Google. Tuttavia l'azienda di Mountain View non ha motivo di temere che Android un giorno possa fallire.
Cosa ne pensate dei sistemi operativi alternativi come Sailfish? Hanno una possibilità? Discutiamone nei commenti!
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