Xiaomi punta sui negozi fisici: che ne sarà dei prezzi?

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Xiaomi si sta lentamente facendo conoscere, ed apprezzare, sul mercato internazionale mostrando nelle vetrine di diversi negozi online i propri dispositivi. Secondo quando riportato da Gizmochina però, il prossimo passo del brand cinese sarà quello di puntare sui negozi fisici, come già altri brand cinesi del resto stanno già facendo!

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Xiaomi punta ad aprire più di 1000 negozi fisici nel corso dei prossimi anni! / © NextPit

Il CEO di Xiaomi, Lei Jun, ha annunciato che l'azienda ha in programma di aprire più di 1000 negozi fisici nel corso dei prossimi anni. Se fino ad ora la vendità dei dispositivi Xiaomi è avvenuta solo attraverso gli shop online, sembra che il brand voglia piazzare i propri dispositivi all'interno di negozi di ben 250 metri quadri di larghezza. Il motivo? Incrementare le vendite visto che, secondo le stime, i punti fisici arrivano a guadagnare circa 50 milioni di yuan al mese (circa 6,7 miliardi di euro). Perchè quindi rinunciare a questa fetta di mercato soprattutto ora che altri brand cinesi, come Oppo e Vivo ad esempio, hanno già puntato su questa strategia?

Nell'arco dei prossimi anni vedremo quindi il brand Xiaomi comparire nelle strade delle maggiori città del mondo con all'interno diversi tipi di articoli: non solo smartphone e fitness tracker quindi ma anche TV, risiere, speaker, etc. Ma l'apertura dei negozi fisici risulterà in un incremento dei prezzi? 

Aprire un punto vendita comporta dei costi supplementari che generalmente si riflettono nel costo finale dei prodotti proposti agli utenti. L'idea del CEO del brand è quella di rendere i dispositivi più vicini ed accessibili agli utenti proponendo all'interno dei negozi fisici una vasta gamma di prodotti a prezzi scontati.

Riuscirà Xiaomi a trovare una soluzione alternativa e soprattutto, quando il brand cinese si aprirà finalmente al mercato europeo?  

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Jessica Murgia

Jessica Murgia
Global Head of Content

Dal 2014 ad APit alla ricerca di nuovi dispositivi da testare e storie da raccontare.Il Sony Ericsson Xperia Pro rosso è stato uno dei suoi più grandi amori. Nell'armadio, oltre a racchiudere ogni tipo di outfit, nasconde vecchie console, videogiochi (il Gameboy giallo è uno di questi), indossabili e dispositivi Smart Home di ogni sorta. Viaggiatrice incallita, non riesce a fare a meno di immergersi nella lettura, nella musica ed in acqua!

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2 Commenti
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  • amicocatopleba 26
    amicocatopleba 11 lug 2016 Link al commento

    Ti dico la mia, in maniera banale, senza essere assolutamente un esperto di marketing: se il prodotto vende, i prezzi salgono, indipendentemente dai negozi fisici o meno Finchè devi farti conoscere, ovviamente, devi stare basso, se sei il marchio Pincopallo, che presenta il suo primo smartphone, non lo puoi fare 700 euro, altrimenti ne vendi due, se va bene.
    Quando poi ti sei affermato, allora puoi fare i prezzi che ti pare, tanto la gente compra comunque. Di esempi mi pare ce ne siano parecchi.


  • Alessandro Agostini 33
    Alessandro Agostini 11 lug 2016 Link al commento

    L'apertura di un punto vendita, come anche la vendita in negozi non di proprietà piuttosto che solo su internet, non si riflette tout court in un aumento dei prezzi in quanto, se da una parte i costi di distribuzione vanno aggiunti a quelli di produzione, dall'altra l'aumento sostanziale dei volumi di vendita farà abbassare di molto i costi di produzione (e di spedizione).
    In ogni caso, maggiore concorrenza significa miglior qualità e prezzi inferiori, quindi ben vengano i negozi dedicati!