WhatsApp a pagamento, di nuovo?
Per uno di quei corto circuiti che accadono nel mondo dell'informazione, specialmente quando si parla di tecnologia, una notizia già nota sta facendo scalpore: WhatsApp è pagamento! Ma è vero? Sì. Bisogna pagare? Forse...
Lo abbiamo già scritto diverse volte: WhatsApp è un servizio a pagamento, lo sa chiunque si prenda la briga di leggere le condizioni d'uso dell'applicazione. Su Android (ma anche Blackberry e Windows) il servizio è gratis per un solo anno, finito il quale si dovrebbe pagare un abbonamento annuale di 0,89 centesimi di euro ($0,99).
Chiariamolo subito: pagare 0,89 centesimi per un servizio che di euro ne fa risparmiare ben di più sarebbe cosa buona e giusta e qui nessuno vuole incoraggiare a non versare il piccolo - e meritato - obolo.
Ma nonostante i messaggi che avvertono dell'avvicinarsi della scadenza della licenza, per quanto ne sappiamo, finora a nessuno è stato sospeso l'account WhatsApp perché non si era preso la briga di pagare. Quello che è successo è che, sia stata pagato o meno non importa, la licenza a un certo punto viene rinnovata... per sempre.
La nuova data di scadenza, senza aver pagato: la licenza è stata estesa all'infinito / AndroidPIT
L'immagine è uno screenshot preso da un HTC One S, a cui stava per scadere la licenza di WhatsApp. Senza che fosse pagato l'abbonamento, la licenza è stata magicamente rinnovata fino al 27 settembre... 1974!
Insomma chi vuol pagare i 78 centesimi di euro, lo faccia: è un prezzo più che equo. Chi non vuole, probabilmente non ha molto di cui preoccuparsi e se poi dovesse succedere qualcosa di irreparabile, in questo in questo post ci sono un sacco di alterntive a WhatsApp tra cui scegliere.
Anche tu ha ricevuto l'avviso o nel frattempo la tua licenza è stata estesa fino a una data improbabile? Faccelo sapere nei commenti!
(Immagine in alto: Herr Olsen/flickr.com, modificata)
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