Il circo americano va avanti con Huawei e Microsoft
Un'altra settimana è alle spalle ed è bello essere un po' più rilassati e non dover predicare e profetizzare ogni giorno la caduta o la rivoluzione del mondo digitale. Ma, naturalmente, siamo riusciti a trovare i vincitori e i perdenti di questa settimana.
Se c'e' un argomento che spunta fuori da mese e che non può ancora essere messo da parte è quello riguardante la difficile relazione tra Huawei e Stati Uniti. Ci si trova in una situazione di stallo, sopratutto per Huawei, ancora oggi considerato il secondo produttore di smartphone più grande al mondo. Questa controversia avviata dal governo degli Stati Uniti trascina anche altre società. Questo ed altri due fattori ci hanno portato a scegliere Microsoft e Huawei come protagonisti di questa rubrica settimanale!
Vincitore della settimana: Microsoft
Sì, avete letto bene. La società Windows è una società vincente nel contesto che vede coinvolto Huawei. Anche l'azienda cinese ha peròmotivo di essere felice. Microsoft può ufficialmente continuare a vendere prodotti software a al brand che ora coglierà l'opportunità di rinunciare ad Android e lanciare il P40 con Windows Mobile... mmm questa sembra piuttosto una indiscrezione bizzarra!
Il segmento dei notebook, Huawei Matebook, può continuare a girare con il sistema Windows. Buone notizie per i clienti Huawei dei futuri modelli Matebook e buone notizie per Microsoft che rimane un cliente importante. Tutto qui? No.
Microsoft propone sul Play Store una nuova applicazione. Ora tutti i programmi di Office e le altre funzioni e applicazioni Microsoft sono contenuti in un'unica applicazione. L'applicazione è ancora in fase di beta ma pensiamo sia già un vero successo!
Perdente della settimana: Huawei
Non è stata un'altra buona settimana per Huawei. L'azienda tedesca Deutsche Telekom vuole fare a meno delle apparecchiature Huawei nella sua rete principale. Ora non sono solo gli smartphone ad essere nel mirino ma anche le reti. Telekom potrebbe piegarsi alle correnti politiche e Huawei non potrà che stare a guardare e sperare che questo incubo finisca presto.
Anche il Huawei mate 30 Pro, un ottimo dispositivo dal lato tecnico e delle feature offerte, senza i servizi di Google non riesce a tenere testa alla concorrenza nel nostro mercato. Il governo statunitense ha inoltre prorogato di tre mesi il ban spingendo al mese di febbraio l'entrata in vigore completa del ban. Ci sono quindi ancora tre mesi di tempo per far sì che Huawei riesca a trovare una soluzione.