Risparmiate batteria sul vostro Android con questi semplici trucchi
Display moderni, applicazioni esose di risorse, fotocamere sempre più esigenti: tutte componenti che pesano sulla batteria anche nei dispositivi di fascia alta. Vi offriamo in questo articolo alcuni consigli e suggerimenti di base che vi aiuteranno a prolungare l'autonomia del vostro Android.
Scorciatoie:
- Come funziona la batteria di uno smartphone
- Identificare la causa del problema
- Consigli per ottimizzare la batteria
- Gli smartphone Android con la migliore batteria
- Il mito da sfatare
Come funziona la batteria di uno smartphone
La prima cosa che si dovrebbe fare quando si apre la scatola di uno smartphone nuovo di zecca, è quella di dare un'occhiata al manuale d'uso. Noi invece cosa facciamo? Prendiamo lo smartphone, lo accendiamo ed iniziamo a scaricare le applicazioni fondamentali. Non che sia un mancanza così grave, ma conoscere la batteria del proprio smartphone aiuta ad utilizzarla nel modo corretto ed a rallentarne il degrado. Andate quindi alla ricerca del manuale d'uso in casa o direttamente online.
La maggior parte degli smartphone incorpora una batteria agli ioni di litio o ai polimeri di litio. Entrambe sono in realtà agli ioni di litio e, in quanto tali, possono essere ricaricate in qualsiasi momento, non occorre farle scaricare completamente e non necessitano di essere caricate fino al 100%. È consigliabile ricaricarle parzialmente (dal 30% all'80%). Praticamente tutti i dispositivi recenti offrono batterie non rimovibili e, nonostante alcune di queste raggiungano i 5000mAh, avrete ancora bisogno di alcuni trucchi per ottimizzarne l'uso.
Identificare la causa del problema
Prima di correre ai ripari è importante cercare di identificare la causa. Android permette di capire quali applicazioni e procedure pesano particolarmente sulla batteria. Per scoprirlo accedete a Impostazioni>Batteria/Gestione batteria e vi ritroverete listate tutte le app con i rispettivi consumi energetici.
Se notate un consumo eccessivo da parte di un'applicazione in particolare provate a cancellare la cache e, qualora questo trucco non dovesse funzionare, valutate la possibilità di trovare un'app alternativa sostituendola a quella assetata di energia. Nel caso di app come Facebook ad esempio, potete optare per la versione accessibile dal browser.
Consigli per ottimizzare la batteria
Dark mode e sfondo nero per ridurre i consumi
Se il vostro dispositivo è dotato di uno schermo con tecnologia OLED, utilizzate (se presente nel software dello smartphone) il tema nero o Dark mode ed uno sfondo di colore scuro. I display OLED illuminano solo i pixel colorati, mentre quelli neri rimangono spenti. Usando quindi sfondi o temi scuri, andrete a diminuire il consumo della batteria.
Luminosità del display: aiutatela ad imparare
Come avete impostato la luminosità dello schermo del vostro Android? Non ne avete idea? Probabilmente non avete neppure mai pensato di mettere mano sul menu delle impostazioni per regolarla a vostro piacimento e vi siete affidati alle impostazioni automatiche. Niente di più sbagliato o quasi...
A partire da Android 9.0 Pie Google ha introdotto un nuovo sistema di luminosità automatica chiamato luminosità adattiva. In pratica lo smartphone regola automaticamente la luminosità del display come di consueto tenendo però conto dei vostri aggiustamenti fatti in situazioni di luminosità simili. Aggiustando leggermente la luminosità adattiva al ribasso quando non si necessita di un display troppo luminoso potrete risparmiare parecchia batteria, essendo il display una delle componenti più energivore!
Vibrazione: mantenerla attiva costa
A meno che non ne abbiate realmente bisogno, vi tornerà utile disattivare la vibrazione del vostro smartphone. Questa funzione consuma decisamente più batteria rispetto ad avere solo la suoneria o la modalità silenziosa. Tanto sapete bene che, per esperienza, attivare la vibrazione non vi aiuterà a farvi sentire le chiamate in arrivo: una volta che siete in movimento, anche se avete il dispositivo in tasca, non vi accorgerete di nulla.
Disattivate il feedback aptico
Avete già disattivato il feedback aptico (tattile)? Per capirsi, ci riferiamo a quella leggera vibrazione che si percepisce quando si seleziona qualcosa o quando si utilizza la tastiera (quando è attivo ovviamente). Più usate il vostro dispositivo per scrivere, accedere alle app o a qualsiasi altra funzione che richieda una certa interazione tattile, più il feedback aptico inciderà sul consumo della batteria.
Per disattivare questa opzione accedete a Impostazioni>Avanzate>Lingua e inserimento e, per quanto riguarda la tastiera Google, dovrete cliccare su Preferenze per disattivare la vibrazione dei tasti.
La connettività a cui bisogna saper rinunciare
Disattivate GPS, Bluetooth, NFC e WIFI quando non necessari. Spesso, senza accorgercene, lasciamo attive queste funzioni inutilmente. Anche se sembra che stiano lì senza incidere sull'autonomia della batteria, in realtà la ricerca di una rete è continua e questo causa un enorme consumo di batteria.
È consigliabile quindi disattivare tutte le voci relative ai diversi tipi di connettività quando queste non sono necessarie o mantenere attiva solo la rete a cui ci si vuole appoggiare.
Impostate lo spegnimento dello schermo al minimo
Configurate sul vostro smartphone lo spegnimento dello schermo al minimo. Pochi secondi fanno la differenza, diventando a fine giornata diversi minuti in cui, in realtà, non avete nemmeno sfruttato il display acceso. Se pensate che un utente medio accende lo schermo almeno 150 volte nell'arco di una giornata, non è così difficile immaginare quanta energia possiate risparmiare facendoci un po’ più di attenzione.
Modalità aereo: quando attivarla
Se dovete andare al cinema, in ospedale, in riunione o in qualsiasi altro luogo in cui non potrete controllare le notifiche dallo smartphone, non limitatevi ad impostare il silenzioso, ma impostate la modalità aereo. Attivando questa modalità non riceverete nessuna notifica sonora ed in più risparmierete sulla batteria, evitando che lo smartphone si colleghi continuamente alla rete inutilmente.
Non sottovalutate gli aggiornamenti delle app
Mantenete le applicazioni sempre aggiornate all’ultima versione. C'è una ragione se gli sviluppatori decidono di aggiornare le loro applicazioni ed ogni tanto, tra le altre cose, vengono ottimizzate le prestazioni dei servizi riducendo il loro consumo sulla batteria.
Funzioni smart: quanto le usate?
Le case produttrici (soprattutto Samsung, Huawei così come tanti altri brand) implementano una serie di funzioni intelligenti che permettono di gestire lo smartphone attraverso gesti, movimenti, sguardi e tanto altro. Disattivate queste feature quando vi ritrovate a corto di batteria per recuperare un po' di autonomia in più.
Esplorate le modalità di risparmio energetico integrate
Qualsiasi dispositivo, a prescindere dal brand, integra all'interno del menu delle impostazioni, delle modalità di risparmio energetico. Nascoste sotto nomi differenti, le modalità di risparmio energetico vi permetteranno di risparmiare batteria disattivando alcune funzioni. Se il vostro smartphone dispone di poca batteria ma non avete intenzione di rinunciare ad alcune feature assicuratevi quantomeno di affidarvi alla modalità base di risparmio energetico.
Smartphone Android con la migliore batteria
L'autonomia garantita da uno smartphone è un fattore fondamentale per tantissimi utenti. I mAh offerti possono dare un'idea sulla potenza della batteria integrata ma solo l'utilizzo del dispositivo può dirci la verità circa le sue reali prestazioni. Questo perché anche le altre componenti, oltre al software e all'utilizzo che si fa del dispositivo, incidono notevolmente sulle prestazioni della batteria.
Per darvi una mano a scegliere lo smartphone adatto alle vostre esigenze abbiamo listato gli smartphone con la migliore autonomia:
Il mito da sfatare
La batteria deve essere scaricata completamente
Questa credenza arriva dalle batterie al nichel-cadmio. Per questo tipo di batterie prima della ricarica era consigliabile una scarica completa in modo da evitare il cosiddetto effetto memoria che alla lunga avrebbe ridotto la capacità della batteria. Per garantire una lunga vita al vostro smartphone è consigliabile tenere il livello di carica tra il 30 e l'80%, anche se un ciclo di ricarica completo una volta ogni tanto può giovare alla calibrazione della batteria come spiegato nell'articolo dedicato.
Conclusione
Ricordatevi inoltre di fare una pulizia stagionale delle app che avete installato sul vostro dispositivo: quali utilizzate e quali sono effettivamente utili? State inoltre alla larga da app e da alcuni giochi che pesano particolarmente non solo sulla batteria, ma sull'intero sistema e sulle prestazioni generali del vostro dispositivo.
Quanto dura in media la batteria del vostro smartphone e quale dispositivo utilizzate al momento?
Potreste dirmi se è meglio far scaricare il cellulare fino al 30% e poi ricaricalo oppure ricaricarlo più spesso, ad esempio appena arriva al 50% lo facciamo ricaricare fino all'80%
Ciao cara Jessica grazie per l' articolo
Cara Jessica io ho capito ma voere ii che fosse spiegata una cosa per favore: Perche Samsung dice che la batteria non si può cambiare ma se vai in modo di inpiego, e poi vai su annessi
( annexe in fracese " )è siegato.'cambiare la batteria in dettaglui.
Lo smart in quesione Samsung a5 .
Grazie. Ciao. Isho
Ciao Jessica, tutte le raccomandazioni le conoscevo, tranne quella della luminosità in automatico, pensando che fosse quella a fare da risparmio e nn viceversa. Credo il risparmio energetico con luminosità fissa, c'è soltanto quando la luminosità automatica lavora parecchio e quindi va ad aumentare o diminuire spesso la stessa. Quindi in linea di massima, dovrebbe essere in base al l'utilizzo che ne fa l'utente