Basta lamentarsi: le tariffe telefoniche italiane sono le più economiche d'Europa!
Avete letto bene: le tariffe di telefonia mobile in Italia sono le più basse disponibili su tutto il territorio europeo. La percezione diffusa tra i consumatori è di opinione diversa ma a parlare sono i dati: è giunto il momento di smetterla di lamentarsi!
Le tariffe più basse d'Europa
Non siamo noi ad affermarle tutto questo ma uno studio della Commissione UE che ha preso in considerazione le tariffe ufficiali disponibili sui siti web degli operatori a febbraio 2018. Lo studio è ancora più interessante perché il Directorate-General of Communications Networks, Content & Technology ha tenuto in considerazione solo le tariffe degli operatori fisici dei Paesi appartenenti a EU 28, e aggiungendo al calderone Islanda, Turchia, Corea del Sud e Stati Uniti.
Nell'analisi un grande assente è Iliad, l'ultimo operatore fisico è giunto in Italia solamente in un periodo successivo a quello preso in considerazione. Prendendo in considerazione le tariffe disponibili dopo la rivoluzione messa in atto dall'operatore francese e i pacchetti offerti dagli operatori virtuali la media si sarebbe di certo abbassata ancora di più.
Per eseguire queste valutazioni sono stati creati dei pacchetti virtuali contenenti diverse quantità di minuti, SMS e dati e messi a confronto in base ai prezzi proposti. L'Italia ha quasi sempre dominato la classifica con le offerte di Wind Tre e (incredibilmente) Vodafone.
I problemi non riguardano i prezzi
La percezione errata che c'è da parte dei consumatori sul nostro territorio è data dalle continue rimodulazioni e dai costi nascosti che almeno una volta nella vita ognuno di voi si è trovato a dover affrontare. Le lamentele dei consumatori riguardano i prezzi principalmente quando vengono messi in atto cambiamenti unilaterali dei contratti da parte degli operatori di rete.
"Caro operatore, prima pagavo 5 euro al mese e ora ne pago 7. Mi spiace ma la nostra storia d'amore non può continuare, ti lascio! Non che tu sia troppo costoso ma non mi fido più di te"
I continui cambi di operatore spinti dalle offerte winback e la forte concorrenza presente sul nostro territorio hanno portato i prezzi delle offerte ai minimi storici. Tuttavia i nostri amati gestori amano rimodulare le offerte in un secondo momento, aumentando la cifra dovuta, in modo unilaterale. Non vi sta bene l'aumento? Liberi di cambiare operatore. La pratica, a mio parere, è davvero scorretta per due motivazioni:
- L'utente ha firmato un contratto e scelto una determinata offerta, cambiarla in corso d'opera è una pratica che non dovrebbe essere concessa
- La maggior parte delle volte non viene dato nessun extra in cambio del prezzo maggiorato ma viene solamente notificato l'aumento del prezzo della tariffa e la rottura dell'eventuale vincolo contrattuale, questo spinge gli utenti a dover affrontare una spesa che non intendevano sostenere per il passaggio ad un altro operatore
Il garante per la tutela dei consumatori AGCOM dovrebbe mettere in atto sanzioni più elevate per gli operatori di rete furbi a cui piace nascondere i costi dei servizi extra (come la segreteria) e che adorano variare i costi.
Cosa ne pensate? Quanto pagate circa al mese per il vostro contratto telefonico?
Via: Tom's Hardware Fonte: Commissione UE