La storia di BoomSound è davvero così boom?
Ripercorrendo la storia della tecnologia BoomSound, messa in campo per la prima volta da HTC nel febbraio del 2013, viene da pensare che il rapporto tra questa e il brand sia unito da un filo rosso imprescindibile. Da quattro anni a questa parte BoomSound è stato integrato nei principali top di gamma della casa taiwanese ma, in fondo, ha prodotto mai un suono veramente esplosivo?
Cos'è BoomSound
Con l'arrivo della presentazione dell'HTC U11 si è tornati a parlare nuovamente di BoomSound. Prima di rivedere insieme le tappe storiche di questa tecnologia è meglio fare un piccolo passo indietro per spiegarne l'ABC.
BoomSound è un sistema combinato di casse stereo e tecnologia Beats Audio progettato per offrire un’esperienza sonora in stile Hi-Fi anche sul mobile. BoomSound, quindi, non coinvolge solamente l’hardware dello smartphone ma l’intero comparto sonoro grazie ad amplificatori particolari. L’audio, pre-elaborato e ottimizzato, dovrebbe quindi essere più pieno, pulito, con maggiori tonalità e toni bassi accentuati. Ma riesce davvero ad essere così impressionante?
Big Bang o Boombang?
Partiamo dai primordi. Il primo device HTC a integrare questa tecnologia è stato il One M7 presentato nel febbraio 2013 durante il Mobile World Congress. Per la prima volta un telefono veniva munito di un doppio speaker stereo frontale, supportato inoltre da amplificatori integrati con equalizzazione BeatsAudio fruibile sia dagli altoparlanti che dalle cuffie. L'idea non era male: dare l'opportunità agli utenti di non comprare un ulteriore dispositivo audio potendo usare semplicemente il proprio smartphone. All'epoca l'eco della novità si fece sentire parecchio ed il Ceo del brand, Cher Wang, definì il One M7 "il migliore HTC di sempre".
I sequel non emozionano mai più di tanto
Nel marzo dell'anno seguente ha fatto il proprio ingresso sul mercato il successore, l'HTC One M8. In questo caso gli speaker stereo vennero migliorati con un amplificatore più grande e un DSP aggiornato per una migliore qualità del suono. Nell'aprile del 2015 arrivò poi il One M9, smartphone in molti aspetti simile a quello dell’anno precedente ma con un hardware aggiornato. La tecnologia dedicata al suono rimaneva un punto di riferimento nel mercato ma in realtà non cambiava più di tanto rispetto a quella del predecessore.
Questa tesi è stata confermata anche da un interessante test realizzato, all'epoca, da PhoneArena in cui si metteva a confronto la qualità della resa sonora sommando in un'unica traccia le registrazioni audio dei due dispositivi. I due terminali si alternavano nella riproduzione del brano consentendo all'utente di cogliere le differenze.
Ne è venuto fuori che l'HTC One M8 esaltava maggiormente le frequenze medie mentre l'HTC One M9 spingeva di più sui toni bassi e medio-bassi. L'evoluzione da una generazione all'altra c'era davvero stata? No, perché è come dire: da una parte c'è un obiettivo con una più ampia apertura del diaframma e dall'altra c'è un altro obiettivo con una maggiore quantità di pixel. Chi prevale? Dipende dalle situazioni, dalle foto scattate (nel caso di BoomSound dei suoni riprodotti).
Audio stereo, au revoir!
Nell'ottobre del 2015 è stato presentato l'HTC One A9 e, con questo device, il brand ha detto addio a diversi aspetti. ll suono veniva riprodotto attraverso una sola griglia posta lungo il bordo inferiore dello smartphone (contrariamente a tutti i precedenti fratelloni della serie One), non era presente l'equalizzatore audio e, inoltre, era possibile attivare BoomSound con Dolby Audio solamente una volta collegati gli auricolari al dispositivo. Bassi e medi risultavano più alti ma la vera essenza della tecnologia audio di HTC si perdeva. Il One A9 non riusciva a reggere il confronto con l'M8 e l'M9.
Un BoomSound da 10 e lode?
Nell'aprile del 2016 veniva lanciato l'HTC 10. Il suono stereo tornava in campo ma solamente mentre si giocava o si visualizzavano video (situazioni in cui d'altronde è veramente utile). Se da un punto di vista di design l'HTC 10 somigliava di più al One A9, per quanto riguarda il suono prendeva maggiormente spunto dal One M9, nonostante non fossero presenti i due classici altoparlanti frontali ma una griglia posta lungo il bordo inferiore che fungeva da woofer (per i bassi) e una posta sopra al display come tweeter (per le frequenze più alte dai 2 kHz ai 20 kHz).
HTC, naturalmente, lo aveva descritto come il miglior BoomSound di sempre e anche noi avevamo lasciato un giudizio più che positivo per diversi motivi. Oltre a poter riprodurre musica a 24 bit, un'altra grande novità del BoomSound dell'HTC 10 era il profilo Personal Audio che consentiva di migliorare l'esperienza uditiva regolando le frequenze sonore in base al proprio udito.
I nostri colleghi di HDBlog, nel testare l'audio del device uscito nel 2016, avevano effettuato una comparazione con il comparto sonoro montato sul Samsung Galaxy S7.
Il risultato, seppur scontato, ha sorpreso comunque per l'abisso che separava le prestazioni sonore dei due device. "HTC 10 ha una potenza d'uscita impressionante (1 V), ottenendo il massimo dei voti per la chiarezza e per i livelli di volume. Con questo smartphone si potranno pilotare anche cuffie ad alta impedenza."
Il comparto audio era quindi da 10 e lode ma gli utenti sembravano essere sordi di fronte a questa meravigliosa sinfonica.
Gli ultimi device di HTC
Dopo l'HTC 10 sul finire del 2016 è stato presentato l'HTC 10 Evo, nel febbraio del 2016 l'HTC U Ultra e l'HTC U Play. Nel primo caso la grande novità in termini di audio riguardava la sparizione del jack per le cuffie, passando così alla trasmissione digitale, e la scomparsa del doppio speaker stereo con tecnologia BoomSound. Con l'HTC U Ultra e lo U Play il jack per le cuffie manca sempre all'appello ma rimane la tecnologia BoomSound stereo simile a quella dell'HTC 10. In entrambi i device del 2016 si poteva godere di ottimi auricolari, tra i migliori sul mercato, grazie alla tecnologia USonic (adattamento al proprio udito). L'audio rimaneva sempre di alto livello ma questa qualità è in un certo senso passata in sordina.
Nel seguente video, attraverso un test al buio, potete indovinare le differenze audio presenti tra HTC U Ultra, U Play e One M9.
Sound da boom (verso il basso)?
Il problema è che, stando ai dati sugli introiti del brand taiwanese, il BoomSound non è una caratteristica che attira le orecchie gli utenti. Dopo il One M9 le vendite dei dispositivi HTC hanno infatti cominciato a vedere l'inizio della fine. L'azienda chiudeva in perdita il secondo trimestre 2015, poi anche il terzo come anche il primo trimestre del 2016, continuando con lo stesso andamento fino alla fine dell'anno. Qualche giorno fa sono arrivati anche i numeri relativi all'inzio del 2017: nel primo trimestre l'azienda ha perso il 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L'esperienza insegna quindi che, nonostante un BoomSound davvero boom, da urlo e avvolgente come quello dell'HTC 10, questa feature non attira. Si potrebbe dedurre che le orecchie esperte, quelle che fanno l'upgrade a Spotify Premium per avere un audio di migliore qualità, non ricorrano ad uno smartphone per ascoltare musica e che gli altri utenti siano più attenti ad altri comparti (come quello fotografico o la batteria, ad esempio).
Queste premesse non sono le migliori per dare il benvenuto all'HTC U11 ma, osservando il design e le notizie trapelate, sembra che non sia l'audio la parte più importante del device. Che il nuovo Sense Touch possa fare davvero la differenza facendo fare un boom (in alto) alle vendite dello smartphone?
Il primo HTC ad avere la tecnologia boomsound è stato l'HTC ONE X e non l'M7...io l'ho avuto e devo dire che la qualità audio offerta dallo speaker non cambiava molto rispetto gli altri smartphone ma cambiava nel momento in cui si usavano le cuffie perché potevi attivare il beatsound e cambiava totalmente...sono rimasto così colpito che ne ho acquistato uno usato solo per usarlo come mp3
Ho avuto 5 prodotti HTC. Per mia esperienza personale, posso affermare: suono cristallino, bassi notevoli ed effetto stereo ottimo... Ma volume troppo basso!!! Ora con il Moto G5 Plus ho più potenza sonora. Il Boomsound avrebbe senso con un volume almeno doppio, invece, pur avendo una qualità eccelsa, in realtà è come avere un singolo speaker diviso in due come potenza. Un godimento a metà.
Secondo me il BoomSound sarebbe potuto essere un innovazione fantastica...
Aspetto che Samsung decida di integrarla, già si parla di note 8 con Audio a 3 speeker!