Ecco come l'arrivo degli smartphone ha cambiato la nostra vita
La nostra vita quotidiana non è più la stessa dopo l’avvento degli smartphone. Social network, fotocamere prestanti, Google Maps, internet, email, giochi in alta definizione sempre a porta di mano: sono tutti fattori che hanno modificato le nostre abitudini. Avate mai pensato a quali semplici gesti vi ritrovate a fare quotidianamente in modo naturale da quando vi siete messi in tasca un telefonino intelligente?
Opinioni virtuali
Con uno smartphone è possibile portarsi internet sempre dietro. Il web ha fatto entrare nella nostra vita (virtuale) quelle persone che prima incontravamo solo al bar, alle poste, in banca o sui mezzi pubblici. Prima non eravamo al corrente di tutte le loro opinioni su politica, sport, tecnologia o su ciò che accade nel mondo. Adesso sappiamo esattamente come la pensano grazie alle bacheche delle piattaforme social alle quali accediamo non appena abbiamo un momento libero.
Nessuno dovrebbe essere giudicato per ciò che legge o pubblica sui social perché la libertà d’espressione dovrebbe rimanere un caposaldo delle democrazie moderne…. più facile a dirsi che a farsi. Spesso non ci si scontra con riflessioni filosofiche ma piuttosto con lamentele e messaggi offensivi. Ovviamente chi è cresciuto con internet non soffre particolarmente davanti a commenti inopportuni e giudizi affrettati, del resto c'è sempre il modo di sfuggire a questo fenomeno: disattivare le notifiche dei social network o semplicemente non sbilanciarsi troppo sulla propria bacheca Facebook se il proprio audience non è sempre in grado di cogliere il vostro umorismo.
Selfie senza limiti
Ormai nessuno sfugge ad uno dei fenomeni più comuni e diffusi in rete: il selfie. Dalle più note star del cinema ai comuni mortali, tutti vogliono sfoggiare le proprie foto e “selfieggiare” alla grande sui social network. In tutto questo lo smartphone svolge un ruolo significativo: basta scattare una foto e poi premere sul tasto Condividi per comparire sulle bacheche virtuali di amici e conoscenti. Un gesto alla portata di tutti diventato ancora più semplice grazie alla diffusione dei selfie stick.
Sembra proprio che non riusciamo più a stare lontani dalla fotocamera frontale del nostro smartphone e la colpa è del Nexus S, il primo dotato di fotocamera frontale, che ci ha resi più egocentrici ed esibizionisti.
Sindrome della spia
Per passare dalla semplice curiosità alla sindrome della spia, il passo è breve. In ogni momento, in un luogo indefinito sul globo, ci sono due individui che non si conoscono tra loro e si ritrovano per caso uno accanto all'altro. Il primo chatta su WhatsApp mentre l’altro viene colto da un riflesso involontario: sbirciare le conversazioni del vicino.
Tutta colpa degli smartphone o semplicemente dell’individuo umano che non riesce a farsi i fatti propri? E' difficile desistere dalle bacheche Facebook ed Instagram del vicino di tram, per non parlare delle conversazioni WhatsApp.
Effetto sorpresa
Grazie alle applicazioni è possibile sapere tutto e programmare la vita in ogni suo piccolo particolare: impegni di lavoro, palestra, picnic al parco con gli amici, concerti, a che ora uscire di casa per non perdere l'autobus e non stare ad aspettarlo a lungo al freddo, compleanni ed altre simili occasioni.
Con la quantità di app presenti sul Play Store che ci forniscono in un attimo qualsiasi tipo di informazione, per non parlare dei servigi degli assistenti digitali come Alexa, è difficile trovare nell’immediato qualcosa che ci possa davvero cogliere di sorpresa rivoluzionando le nostre giornate!
Comunicazione continua ed immediata
In principio comunicavamo con SMS o semplici squilli al cellulare. Oggi il modo di comunicare è cambiato notevolmente grazie alla diffusione di WhatsApp di altri simili servizi di messaggistica attraverso i quali è possibile rimanere in contatto con chiunque senza alcun limite.
Se non siete bravi ad esprimervi a parole potete affidarvi alle innumerevoli emoticon, ormai entrate a far parte del linguaggio comune, o ai più immediati messaggi vocali. Ma non è tutto, anche condividere foto, video e GIF è diventato un processo semplice ed immediato. WhatsApp ha davvero dato inizio ad una rivoluzione digitale che ha cambiato il nostro modo di comunicare. Nel bene o nel male? Questo sta ad ognuno di voi valutarlo.
Una fotocamera a portata di mano
Non c'è bisogno di dilungarsi troppo su questo punto. Lo smartphone ha rimpiazzato le macchine fotografiche nell’uso quotidiano. Cosa sta alla base di questo cambiamento? Semplice, tutti si portano dietro uno smartphone e questi ultimi offrono dei comparti fotografici sempre più professionali. Sfilare dalla tasca lo smartphone per scattare una foto è semplicemente più comodo e pratico ed è per questo che si è trasformato in un gesto più comune rispetto al tirare fuori dalla borsa una compatta.
Gli esperti di fotografia potranno non apprezzare questa scelta ma rimane il fatto che un Galaxy S8, un Xperia XZ Premium o un HTC U11 abbiano tutti i numeri e le modalità giuste per scattare ottime foto. Senza contare le modifiche e gli effetti che si possono apportare con pochi click affidandosi ad app o piattaforme dedicate.
Tutta la musica sempre in tasca (in un unico dispositivo)
Lo smartphone non solo ha sostituito le macchine fotografiche compatte di fascia medio-bassa, ma ha anche rimpiazzato il vecchio lettore mp3 a cui ci si affidava quotidianamente per dare il giusto ritmo alle giornate. Non è mai stato così facile avere accesso a migliaia di canzoni in una sola volta senza doversi portare dietro dispositivi aggiuntivi.
Il tutto, ovviamente, considerando le capacità di memoria del proprio Android ed affidandosi al Play Store che offre una vasta scelta di riproduttori musicali, servizi e radio in streaming che rendono il tutto ancora più facile!
Dati personali rilasciati a destra e a manca
L’esposizione continua dei nostri dati attraverso lo smartphone è un aspetto su cui bisogna fare particolare attenzione. Tantissime delle app che scarichiamo sul nostro Android richiedono l'accesso ad informazioni che in realtà non sempre sono così rilevanti per accedere al servizio offerto.
Tutti questi permessi sono davvero necessari? No, non tutti! Grazie ad Android Marshmallow questo aspetto è stato migliorato notevolmente e, di conseguenza, la sicurezza stessa del Play Store. Ora è possibile gestire in modo più concreto i singoli permessi delle app ed autorizzare solo quelli che riterrete opportuni. Continuate comunque a fare attenzione ai file che scaricate sul vostro dispositivo ed affidatevi a delle password o all'utilizzo del lettore d'impronte digitali per proteggere da sguardi indiscreti i vostri dati sensibili.
Ancora più accesso alla conoscenza
Grazie alle nuove tecnologie la conoscenza dell’uomo, maturata in secoli di storia, è alla portata di tutti. E’ possibile portarsi sempre dietro vocabolari, enciclopedie, ebook, video tutorial, mappe, o chiedere qualsiasi cosa a Google e Wikipedia in qualsiasi momento della giornata. L'informazione è a portata di smartphone e quindi di tutti.
Grazie agli smartphone non è solo possibile giocare, fare selfie e chattare ma anche accedere in un lampo ad un vasto bagaglio culturale condiviso sulla rete. Anche in questo caso il buon senso fa la sua parte: l'importante è selezionare con cura le fonti ed il materiale a cui si fa riferimento.
Spostarsi senza perdere mai la rotta
Uno dei cambiamenti più positivi portati dagli smartphone sono i vari navigatori e mappe utilizzabili anche senza avere a disposizione una connessione alla rete. Sapete quanti litigi vengono evitati grazie ai GPS offerti dal Play Store? Coppie e amicizie salvate da una semplice app Android!
La paura di perdersi mentre si cerca di raggiungere la baita in montagna per un weekend da sogno viene spazzata via in un solo colpo. Scoprire nuove città o luoghi da visitare e raggiungere gli amici è diventato molto più semplice grazie agli smartphone. Non c’è più bisogno di fermarsi a chiedere indicazioni annoiando l’ignaro passante di turno: basta affidarsi a servizi come Goolge Maps o Here per avere il mondo a portata di mano.
Notti insonni e liti di coppia
Secondo una ricerca condotta da Deloitte ad inizio anno, sembra che il 27% delle coppie italiane litighi almeno una volta al mese a causa del telefonino. Il motivo lo potete facilmente immagine anche perché vi sarete anche voi ritrovati nella stessa situazione: messaggi notturni, sbirciate di troppo ai profili Facebook, email dai contenuti compromettenti o semplicemente lo sguardo concentrato sullo schermo mentre la vostra metà vi sta raccontando qualcosa.
Ma non è finita qui perché il 37% degli italiani intervistati non riesce a resistere all'impulso di controllare lo smartphone durante la notte. Che sia per leggere i messaggi ricevuti su WhatsApp, l'ora o le email di lavoro, per molti è impossibile resistere.
Quali sono gli aspetti della vostra vita quotidiana che sono cambiati notevolmente da quando avete uno smartphone in tasca?
Ho letto tutti gli aspetti esposti nell'articolo che sono cambiati con l'entrata in commercio degli smartphone. Devo dire che le opinioni virtuali e la possibilità di scambiarle con persone che non conosciamo nella vita reale è una cosa che può essere un'arma a doppio taglio. Tempo fa lessi che Umberto Eco aveva pronunciato una frase durante l'incontro con degli studenti all'università di Torino nella quale affermava che internet aveva dato il diritto di parola agli imbecilli. Certo la frase di Eco, intellettuale che stimo, era stata estrapolata dal contesto e quindi poteva prestarsi a reazioni da parte di tante persone, anche perché detta così pareva voler negare la libertà di espressione a tutte le persone. In realtà io sono d'accordo con lo scambio di opinioni ma questo va bene che lo facciano tutti, anche chi non conosce bene la grammatica, non ha importanza, l'importante è che si abbia un rispetto reciproco, un rispetto che non pretenda mai di pensare che la nostra idea è migliore solo perché è nostra, insomma il rispetto dell'opinione altrui e la libertà di esprimere la propria senza offese gratuite. Questa è la vera democrazia e sarebbe dovuta essere chiara a tutti già prima di internet e degli smartphone. La nostra Costituzione la prevede dal 1948, altre Costituzioni la prevedono ancora da prima ma dovrebbe essere un concetto nell'indole umana, Essere liberi di non essere offesi e derisi per le proprie opinioni, purché si riconosca la libertà altrui di fare lo stesso.
Per i selfie, diciamo che io preferisco evitarli, un po' perché non sono bello, un altro po' perché spesso si fanno in momenti inopportuni che mettono in pericolo chi li scatta, chi sta accanto ed anche altre persone. Io ad esempio per i selfie alla guida introdurrei il sequestro dell'auto per 1 anno ed il ritiro della patente per 3 anni nonché una multa corrispondente ad un terzo del reddito ISEE del soggetto reo o della sua famiglia, insomma un bel deterrente. Se non sbaglio ho dimenticato di inserirlo nel mio commento all'articolo sulle brutte abitudini nell'uso degli smartphone. La sindrome della spia è una leggenda metropolitana che colpisce un po' tutti. Qualche giorno fa ne parlavamo tramite commenti con Mattia Mercato, effettivamente la possibilità di spiare tutti c'è perché ci sono database di alcuni exabyte capaci di memorizzare tutto quello che facciamo, tuttavia dobbiamo considerare che non avendo peso politico, sociale, militare o comunque sociale, insomma non essendo in grado di influenzare molte persone, non siamo al centro di probabili ricatti da parte di Google, dei servizi segreti o di multinazionali colluse con i governi per spiare i cittadini. Diciamo che la sindrome della spia interessa spesso, anche e soprattutto le persone che hanno un partner e temono di essere traditi, o che tradiscono. In altri casi, la mia opinione è che la voglia di violare la privacy dell'essere umano sia una necessità che si è cominciata a sentire quando l'essere umano ha iniziato ad esserne geloso. Niente porte, niente voglia di entrare insomma.
Effetto sorpresa, grazie a Dio per me che sono un po' romantico c'è ancora qualcosa che può sorprenderti, ad esempio un regalo inaspettato alle persone a cui si tiene, una persona che ti sta vicino in un momento difficile, un gesto di solidarietà verso chi non se lo aspettava. Insomma, grazie a Dio le app non hanno eliminato completamente tutte le cose che potrebbero essere belle. La comunicazione è continua ed immediata, è vero. A volte questo però potrebbe essere un fatto non sempre buono, come dicevo sempre in un mio precedente commento ad un altro articolo, chi ama la tecnologia sa quando non serve. Per le foto è assolutamente vero. Quando uscì l'S4 un mio amico che lo aveva acquistato quasi subito sfidò una fotocamera :). Per la musica, dipende dalle abitudini. Il problema dei dati personali purtroppo è vero ma penso che sia il prezzo da pagare per l'uso, spesso gratuito, almeno dal punto di vista monetario, della tecnologia.
Come hai giustamente evidenziato nella diffusione della conoscenza, è assolutamente vero, occorre prestare attenzione all'affidabilità delle fonti.
L'uso poi di gps per non perdere la strada è importante ma devo dire la verità, la parte romantica qui viene fuori, non è che si litiga se il nostro partner sbaglia a leggere la carta geografica e ci manda altrove, l'importante quando si perde la strada in macchina è ritrovare quella giusta, la vera perdita, se uno ama il proprio partner sarebbe perdere il buon rapporto che si ha. Pressappoco lo stesso vale tra gli amici, meglio mezz'ora in più per ritrovare la strada anziché perdere un'amicizia :)
1,5,6,7,9 veri il resto no (per me ovviamente)
Grazie per le tue considerazioni e riflessioni intelligenti e pacate. Hai ragione la fotocamera è uno dei cambiamenti più importanti. Poi, sul primo punto era una riflessione per lo più sui Social network, non tanto sui Forum, dato che basta mettere, per esempio, un Mi piace su una pagina o essere un Follower di un profilo ufficiale, per vedere un flusso di commenti qualunquisti e ridondanti nella propria Home.
No, ma infatti io ho giudicato l'aspetto unicamente dalla prospettiva dell'opinione virtuale in se, ma il messaggio che hai lanciato è assolutamente giusto, nulla da ridire. Per il resto, un ulteriore fattore che si sta manifestando in questo periodo e che senza dubbio è da attribuire all'utilizzo assiduo degli smartphone è per esempio il fatto che grazie ai vari social o ad applicativi come whatsapp, diversi programmi informativi (Striscia la notizia) o di semplice intrattenimento (Isola dei famosi) utilizzino questa metodologia di contatto-assistenza, ho notato, il che è senza dubbio positivo perchè va a costituire una trovata sicuramente più celere delle classiche mail. E con ciò ci ricolleghiamo bene al 5° punto che avevo dimenticato di considerare.
si giusto, un media nuovo non sostituisce quello vecchio, ma cambia alcune regole del gioco (=
Giudico solo quattro aspetti del tuo articolo, che ho ritenuto molto interessanti all'interno della lista. Dunque, riguardo il primo, direi che è più grazie a forumcommunity ed ipboard, o comunque alla realtà dei forum, se le opinioni virtuali si sono sviluppate, anzi se hanno avuto origine, il che è relativo ad una realtà antecedente agli smartphones. Per il resto, hai parlato di fotografia al punto 6° e qui secondo me ci hai preso in pieno. Infatti tra le tante novità apportate dal mondo mobile, la più utile è senza dubbio la fotocamera integrata, al di là che possa avere dai 2 ai 40 e passa megapixel (lumia 1020). E' una feature che può trovare diversi utilizzi ma è utile soprattutto, ciò che alla fine conta. Inoltre altro aspetto interessante è il fine educativo che però, dubito venga sfruttato da qualcuno, seriamente tutta la gente che ho visto studiare su uno smartphone o simili, fingeva palesemente, ma di certo potrei biasimare chiunque ci provasse.. è limitativo al massimo. Per lo studio vero, meglio utilizzare un notebook o andare per il cartaceo che rimane sempre la prerogativa migliore. Infine, altra caratteristica fondamentale è il rapporto smartphone-bussola che si è venuto a creare, grazie a google ed a tutte quelle app che lo rendono possibile. Davvero utile, molto. Comunque sia, alla fine dei conti è sempre positivo avere tutto a portata di mano in un dispositivo, al di là che tu possa trovargli o meno un'utilità.