Smart display: è davvero necessario uno schermo in uno smart speaker?
Google, Amazon e Facebook lottano ormai quotidianamente per la conquista della vostra casa con i loro dispositivi dedicati alla casa connessa, come gli smart speaker. Ma ultimamente, i giganti tecnologici stanno dotando i loro speaker intelligenti di un display, trasformandoli nei cosiddetti smart display. Varranno davvero la spesa?
Circa dieci anni fa, il boom delle cornici digitali ha fatto sì che diventassero uno dei gadget tecnologici da avere e regalare. Queste sono in grado di mettere in mostra tutte le foto che si desidera a rotazione piuttosto che una sola in una classica cornice. Naturalmente, c’è voluto poco prima che gli smartphone le mandassero in pensione, soprattutto perché questi danno la possibilità di avere nella propria tasca uno schermo abbastanza grande per poter godere delle stesse foto (e anche di più) in qualsiasi momento.
Non bastava un microfono e la nostra voce?
Al giorno d’oggi viviamo nell'era degli onnipotenti assistenti vocali, con Siri, Alexa e Google Assistant che aspettano solo una vostra parola per rispondervi (anche se a volte parlano anche senza che vengano interpellati). Grazie a questi moderni sistemi non si ha nemmeno più bisogno di togliere il telefono dalla tasca per cercare qualcosa su Google o per spegnere le luci in casa.
A tal proposito, da poco ho potuto provare per diverso tempo uno smart display, precisamente il nuovo Amazon Echo Show e, sebbene all’inizio fossi particolarmente eccitato all’idea di averne uno, dopo pochi minuti già mi sono chiesto “ma se sono già abituato a fare tutto attraverso la voce, per quale motivo avrei bisogno di un display touchscreen? Non è un passo indietro?”.
Infatti, il principale vantaggio di uno smart speaker è che non è necessario vederlo fisicamente. È possibile nascondere il proprio Google Home o Amazon Echo in uno degli angoli della casa e poterlo comunque utilizzare in qualunque momento. Basta la propria voce, non serve guardarlo o toccarlo. Allora perché inserire un display in questi dispositivi? Questa è la sfida affrontata principalmente da due dispositivi: Amazon Echo Show e Google Home Hub, senza dimenticare il Facebook Portal.
A cosa serve un display in uno smart speaker?
I display intelligenti di Google e Amazon sono fondamentalmente dei tablet dotati di un supporto molto robusto che includono degli speaker molto potenti. Naturalmente, anche questi dispositivi integrano un assistente vocale per rispondere a tutte le vostre domande. Dunque, da questo punto di vista, si comportano in modo identico ad un classico smart speaker, con la differenza che sono anche in grado di mostrarvi la risposta.
Dunque, ogni informazione viene dettata ma anche mostrata. Facciamo un esempio: se chiedessi al mio Echo Show “Alexa, che tempo fa domani?”, questo, non solo sarà in grado di dirmelo a voce, ma potrebbe mostrare tali informazioni nel display. Inoltre, dispositivi come il Facebook Portal e lo stesso Amazon Echo Show permettono di utilizzare il loro schermo e la fotocamera frontale per effettuare videochiamate. Al contrario, Google ha scelto di rinunciare a questa funzionalità nel suo Home Hub.
Addirittura, Facebook Portal dispone di una fotocamera in grado di seguirvi... letteralmente! Infatti, se vi doveste spostare nel bel mezzo di una conversazione, la fotocamera del Portal si muoverà sempre nella vostra direzione. In questo modo, non importa il punto della casa in cui posizionerete il dispositivo, lui vi troverà sempre. Dovete solo pensare a mettervi comodi ovunque vogliate.
Avere una videocamera nel proprio salotto è un argomento piuttosto complicato ultimamente, soprattutto a causa della preoccupazione di molti utenti riguardante la loro privacy. I giganti tecnologici non hanno mai dato una grande dimostrazione di correttezza in termini di violazioni della sicurezza, per non parlare delle richieste di dati da parte delle agenzie governative. Per fortuna tutti i produttori rendono possibile spegnere spegnere sia il microfono che la fotocamera dei propri dispositivi, anche se, in questo modo smetteranno di essere “intelligenti” e le loro funzioni si limiteranno a quelle di un semplice speaker Bluetooth.
Tornando al display, questo non è utile solo per le videochiamate, ma risulta particolarmente efficace in alcuni ambienti della casa come la cucina. Potrete infatti chiedere a Google Assistant una particolare ricetta e il vostro Google Home Hub sarà in grado di mostrarvi tutti i passaggi nell’ampio display. Sempre in ambito culinario, il display vi dà anche la possibilità di godere di contenuti multimediali, come un video su YouTube o una serie TV su Amazon Prime Video, mentre state preparando la vostra carbonara.
Comprare uno smart display, sì o no?
A mio modo di vedere, no. Tecnicamente non è un dispositivo indispensabile e risulta adatto a pochi utilizzi e ambienti della casa (a patto che ne abbiate davvero bisogno), senza contare il fatto che le sue funzioni sono praticamente le stesse di un normale smart speaker. In pratica, è come avere un tablet più grande e pesante, dotato di speaker più potenti. Solo questi pochi motivi, dunque, a mio parere non giustificano la spesa ben più elevata rispetto ad uno speaker intelligente.
Probabilmente è ancora troppo presto per capire esattamente quale reale utilità possano fornire questi dispositivi e, come ogni cosa, potrebbe richiedere del tempo.
Avete acquistato uno smart display? Siete rimasti soddisfatti?